giovedì 5 marzo 2020

Paesaggio bioregionale come bene primario


Risultato immagini per treia pannelli fotovoltaici a terra
Treia - Fotovoltaico selvaggio 

Il Consiglio di Stato riconosce il paesaggio come bene primario assoluto, prevalente rispetto a qualunque altro interesse Con la penuria di aree coltivabili nel nostro Paese a causa dell’urbanizzazione, delle infrastrutture viarie, ferroviarie ed aeree, nonché a causa dell’impossibilità di utilizzare terreni ormai compromessi dall’inquinamento o soggetti al fenomeno della desertificazione, è per noi profondamente immorale sottrarre alla produzione agricola ampi spazi di territorio per piazzare centinai e centinaia di pannelli fotovoltaici a terra. 

Ovviamente siamo più che favorevoli all’ampiamento in Italia e nel mondo della rete delle rinnovabili, ma non per questo annichilire i terreni a vocazione agricola. Anche sull’eolico selvaggio ci siamo sempre opposti, in particolare perché questo business green sta in parte in mano alla mafia, la quale non gli interessa deturpare uno degli ultimi beni che ci rimangono: il Paesaggio. Soprattutto nel viterbese sono diversi i comitati di cittadini che si oppongono a progetti di messa a terra in campi coltivabili di migliaia di pannelli solari. A questi palatini dell’ambiente ricordiamo che il Consiglio di Stato si è già pronunciato in tema di paesaggio: il supremo Organo di giustizia amministrativa 7 italiana ha ribadito (Cons. Stato, Sez. IV, 29 aprile 2014, n. 2222) che il paesaggio – nel nostro Ordinamento – è un bene primario e assoluto. 

Risultato immagini per treia paesaggio
Paesaggio marchigiano - Tra Treia e San Severino Marche

La tutela del paesaggio è quindi prevalente su qualsiasi altro interesse giuridicamente rilevante, sia di carattere pubblico che privato. Contributo del prof. Fy. Albanese: Come è noto, sotto il profilo costituzionale l’art. 9 Cost. introduce la tutela del “paesaggio” tra le disposizioni fondamentali. Il concetto non va però limitato al significato meramente estetico di “bellezza naturale” ma deve essere considerato come bene “primario” ed “assoluto”, in quanto abbraccia l’insieme “dei valori inerenti il territorio” concernenti l’ambiente, l’eco-sistema ed i beni culturali che devono essere tutelati nel loro complesso, e non solamente nei singoli elementi che la compongono. Il paesaggio rappresenta un interesse prevalente rispetto a qualunque altro interesse, pubblico o privato, e, quindi, deve essere anteposto alle esigenze urbanistico -edilizie. Il piano paesaggistico costituisce una valutazione ex ante della tipologia e dell’incidenza qualitativa degli interventi ammissibili in funzione conservativa degli ambiti reputati meritevoli di tutela per cui i relativi precetti devono essere orientati nel senso di assicurare la tutela del paesaggio per assicurare la conservazione di quei valori che fondano l’identità stessa della nazione.

      AK. Informa N. 9 


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