Ante scriptum: Nell'antichità il sorgere e il tramontare delle Pleiadi segnavano le attività piu importanti delle genti di allora, come l'agricoltura, la pesca, la navigazione e la pastorizia. Infatti le due feste di San Michele coincidevano perfettamente con le date delle due partenze della transumanza, l'otto maggio verso i pascoli estivi dei monti d'Abruzzo e il 29 settembre al contrario per i pascoli invernali verso la Puglia. Ci sono delle ipotesi interessanti sul fatto che le due feste di San Michele coincidano suppergiù con il sorgere e il tramontare delle Pleiadi, potrebbero coincidere anche con le feste di Beltane e Samain, anche se probabilmente con la precessione e l'aggiustamento del calendario nelle varie epoche le date si sono spostate...
venerdì 30 aprile 2021
La macchina del tempo... e le cadenze bioregionali
giovedì 29 aprile 2021
Guido Dalla Casa: "Guida alla sopravvivenza"
Nel pensiero corrente, gli eventi sono stati inquadrati di norma in una visione del mondo che considera l’umanità staccata dalla Natura e in costante progresso nel tempo. Al vertice di questo progresso si troverebbe l’attuale civiltà industriale, nata nella cultura occidentale da un paio di secoli.
Alla luce della situazione attuale della Terra, questo paradigma è insostenibile, ma continua ad essere largamente di maggioranza, al seguìto della tumultuosa espansione dell’Occidente, che esporta ovunque il suo delirante primato dell’economia.
Possiamo riassumere i mali del mondo, conseguenza della civiltà attuale e in avanzata inesorabile, con queste voci: Sovrappopolazione, distruzione di ecosistemi terrestri e oceanici, perdita di biodiversità, alterazione dell’atmosfera e del clima, consumo e degradazione di territorio, sostituzione di materia inerte al posto di sostanza vivente, plastica e pesticidi ovunque, alterazione dei cicli vitali del Pianeta, accumulo di rifiuti sulla terra e negli oceani.
Da tutto questo risulta evidente che la civiltà industriale è un modello fallito, perché incompatibile con il sistema più grande di cui fa parte, il Sistema Biologico Terrestre.
Ma quando sono iniziate le premesse che hanno portato a questi guai? Quali sono state le cause vere che hanno dato il via a questa degradazione?
Secoli o millenni
Le diverse minoranze che si oppongono al modello attuale industrialista-sviluppista, ovvero al cosiddetto “pensiero unico”, fanno risalire l’inizio dei guai a tempi diversi.
Secondo le varie forme di pensiero di questi oppositori, i guai sono cominciati da:
1. Dal cervello umano, visto come un errore dell’evoluzione: convenzionalmente, faremo risalire l’inizio dell’”errore” al tempo di Lucy, una femmina di Australopiteco che aveva la stazione eretta ed era in grado di accendere il fuoco. E’ vissuta tre milioni di anni fa. Questa corrente è detta Cancrismo, perché considera l’intera specie umana come un cancro della Terra, a causa del suo cervello “sbagliato”.
2. Dall’inizio dell’agricoltura, cioè da quando alcuni raccoglitori-cacciatori nomadi sono diventati stanziali e hanno iniziato a sfruttare la terra e alterare gli ecosistemi naturali. 10.000 anni
3. Dalla civiltà, secondo la classica storia insegnata in Occidente, che è solito relegare tutto il resto (le culture “primitive” assieme ai dinosauri!) in un unico calderone chiamato preistoria. Questa corrente è chiamata Primitivismo (fondato dal filosofo John Zerzan). 5.000 anni
4. Dalla prima origine della cultura giudaico-cristiana (Occidente) e del suo esasperato antropocentrismo, dove la nostra specie viene considerata al di fuori e al di sopra del mondo naturale. 2-3000 anni
5. Dall’inizio della civiltà industriale, nata con l’affermarsi del pensiero di Cartesio-Bacone-Locke-Newton e altri, che ha diffuso ed esaltato il distacco mente-materia e ha accentuato l’antropocentrismo. 2-300 anni
L’Ecologia Profonda si colloca nelle voci 4 e 5, dato che non vede l’intera specie umana come negativa e pericolosa, ma si oppone decisamente all’antropocentrismo e considera la mente immanente nella Natura (animismo-panteismo). Vede come indivisibili mente e materia, supportata anche dalla fisica quantistica e dalle notevoli similitudini con molte antiche filosofie dell’Oriente. Inquadra inoltre i processi in una visione sistemica-olistica, abbandonando la visione meccanicistica e lineare detta cartesiana-newtoniana, propria del sottofondo generale dell’Occidente e che ha dato origine al pensiero industrialista-sviluppista.
Una speranza
Per quanto riguarda la posizione in Natura della nostra specie, proviamo a seguire un altro filone (ancora dell’Occidente, ma di minoranza), cominciato più o meno nello stesso periodo di quello che ha dato origine alla civiltà industriale. Facciamo un rapidissimo excursus, attraverso qualche flash, negli ultimi quattro secoli:
- Copernico e Galileo: La Terra non è al centro, il Sole è al centro dell'Universo.
- Giordano Bruno: il Sole è una stella come le altre, non è al centro di niente.
- Lamarck e Darwin: Siamo animali, anche facilmente classificabili.
- Psicoanalisi (Freud e Jung): L'uomo non è più padrone neanche di sé stesso.
- Paleontologia: La durata di esistenza della nostra specie è circa un millesimo della durata complessiva della Vita.
- Heisenberg-Schroedinger-Bohr: La mente e la materia non sono separabili, né distinguibili.
- Hoyle-Sciama e Cosmologia: Siamo sul terzo pianeta di una stella di media grandezza, lanciata nel braccio esterno di una galassia qualunque, fra miliardi di altre galassie.
- Prigogine-Bateson-Capra-
- Lorenz-Goodall-Pepperberg-
- Genoma e DNA: la differenza fra noi e lo scimpanzé bonobo è dell'ordine dell'uno per cento.
- Mancuso – Wohlleben e altri: anche i vegetali provano emozioni e sentimenti.
Molte di queste conoscenze richiamano le intuizioni di alcune filosofie dell’antico Oriente. Possibile che l’uomo si consideri ancora al di fuori e al di sopra degli altri esseri senzienti?? L’antropocentrismo dovrebbe essere ormai un ricordo del passato. Il filone Cartesio-Bacone-Newton-Locke è stato completamente falsificato! Questo non è ancora avvenuto nel pensiero corrente, ma anche in quello di molti scienziati-filosofi.
Comunque, agli effetti pratici, le posizioni diverse sui tempi dell’origine dei guai non influenzano le azioni da intraprendere attualmente, dato che in ogni caso la distruzione dei processi vitali dell’Ecosfera terrestre è dovuta alla crescita economica.
Qualunque sia l’origine prima dei gravi problemi attuali, si tratta di constatare che ci troviamo nella posizione di una componente, interconnessa con le altre, di un Organismo molto più grande e ad elevato grado di complessità, che deve vivere (o funzionare) per consentire la nostra esistenza. Dobbiamo comunque ragionare in modo sistemico-olistico e non in modo lineare come ha fatto finora la civiltà industriale. Citando Bateson: “La mancanza di saggezza sistemica è sempre punita”. Su questo dovremmo essere d’accordo, indipendentemente dalle considerazioni sull’origine dei guai.
Guido Dalla Casa
Fonte: Arianna editrice
martedì 27 aprile 2021
Campofilone, 1 maggio 2021. Incontro degli amici del Seminasogni in campagna
Invito gli amici del Seminasogni a questo incontro del primo maggio, semplice, conviviale, libero... per nuove idee e nuovi semi... Dalla mattina alla sera nella campagna marchigiana.
Una giornata speciale per re-incontrarci e stare insieme.
Info. 3774900513 - carlofedericoni@hotmail.it
domenica 25 aprile 2021
Mozione per una risoluzione sul suolo al Parlamento europeo
venerdì 23 aprile 2021
Gloria Germani: "Verità della decrescita. Via dalla scienza totalitaria per salvare il mondo"
Il 23 aprile 2021 ho ricevuto "Verità della decrescita" il nuovo libro di Gloria Germani, una collega della Rete ecologista. Mi dedicherò nei prossimi giorni ad una attenta lettura per ricavarne una recensione adeguata.
Gloria Germani
Verità della decrescita - Via dalla scienza totalitaria per salvare il mondo
Collana Nodi
pagine 272 – Euro 25,00
“Gloria Germani rilegge il mito della modernità incrociando la critica all'antropocentrismo della scienza e della filosofia occidentale con le visioni ecocentriche delle saggezze orientali, in particolare del buddismo e dell'induismo (da lei lungamente frequentate). Il libro inscrive a pieno titolo il progetto di Gandhi nel paradigma della decrescita”
Serge Latouche
La crisi ecologica e la pandemia sono la cartina di tornasole della civiltà industriale moderna, che si è imposta come superiore, come portatrice di vera scienza. E se alla base della modernità vi fosse uno sbaglio conoscitivo?
Attraverso un dialogo serrato con i risultati della fisica quantistica, l’entanglement, ma soprattutto con il pensiero induista, buddista e le tradizioni indigene, viene messo a fuoco l’abbaglio della scienza e delle sue sorelle: tecnologia e multinazionali. Fondate sull’antropocentrismo e sull’astrazione razionale dello schema cartesiano–newtoniano, riposano sulla falsa separazione tra mente e materia, tra ego e mondo. Dall’illuminismo in poi, diamo per indiscutibile la separazione tra l’io e ciò che è fuori dall’io, è ciò che è fuori va conosciuto e modificato per il nostro utile. Ma la fisica ci sta insegnando che non esiste dualità tra chi conosce e ciò che è conosciuto (come gli orientali sapevano da alcuni millenni) che la scienza riduzionista non è il sapere superiore e perfino il tempo unidirezionale sparisce.
Verità della Decrescita vuole mostrare che le crisi che oggi ci attanagliano – dalla “dittatura dell’economia” alla globalizzazione - sono solo l’effetto delle idee ottocentesche - e screditate - di materia, tempo progressivo, crescita. Gettando luce sul processo di colonizzazione (tanto storico che mediatico) il libro apre una nuova strada verso il pensiero del Non dualismo, fatta di economia locale, relazioni affettive, visione sistemica, il biologico della mente.
GLORIA GERMANI
Ecofilosofa con un background in filosofia occidentale e orientale (ha studiato all’Università di Firenze, di Pisa e alla New York University), ha viaggiato molto in Asia e lavora da trent’anni nell’ambito dei media. È la maggior esperta del pensiero di Tiziano Terzani, che ha anche firmato la Prefazione del suo libro Madre Teresa e Gandhi (2016). Le sue opere sono dedicate alla critica della visione moderna per chiarire un argomento tabù: la colonizzazione dell’immaginario che sta alla base del cosiddetto “sviluppo”. Ha curato, per la collana diretta da Latouche I Precursori della decrescita, il volume Terzani. Verso la rivoluzione della coscienza (2014).
https://www.ibs.it/verita-
Ufficio Stampa Castelvecchi Editore
via Isonzo 34 - 00198 Roma - Tel. 06 8412007
giovedì 22 aprile 2021
Proposta di legge sulle comunità intenzionali, ecovillaggi e cohousing
Una raccolta firme per sostenere la presentazione della proposta di legge che riconosce personalità giuridica a Comunità intenzionali, ecovillaggi e cohousing.
L’obiettivo è impegnativo: entro autunno 2021 raccogliere almeno 100mila firme da consegnare ai deputati che seguono l’iter burocratico in Parlamento.
Le adesioni saranno consegnate direttamente ai parlamentari in una sede istituzionale, a sottolineare come tanti cittadini italiani ritengano importante dare dignità giuridica ai gruppi che scelgono queste organizzazioni di vita.
Comunità intenzionali, ecovillaggi e cohousing sono ancora più importanti e utili in questo periodo storico, nel quale socialità e solidarietà possono fare la differenza per molti cittadini, assicurando a tutti una migliore qualità della vita.
“È iniziata la raccolta firme per la Legge sul riconoscimento giuridico delle comunità intenzionali.
La legge è stata depositata in commissione Affari Costituzionali alla Camera.
Ora abbiamo bisogno del tuo supporto per tenere alta l’attenzione della politica e dare rappresentanza alle tante persone che in Italia già vivono e abitano in maniera collaborativa e a tutti coloro che, in futuro, vorranno farlo in modo semplice”.
Firma subito! ➡️ https://buonacausa.org/cause/
Di questa iniziativa sono promotori Conacreis aps, Rive (Rete italiana villaggi ecologici), Rete italiana Cohousing e Rete Europea Salus.
"L'astronave degli Dei" di Renata Rusca Zargar - Recensione
“La Terra si era allontanata solo di poco, quando avevano sentito uno scoppio, un fragore orrendo che aveva scosso persino l'astronave.
Quel loro Pianeta che girava da tempo immemorabile intorno al Sole era scoppiato come un'enorme bomba. Fuoco, magma e ammassi di materia disintegrata avevano immediatamente iniziato a precipitare verso un enorme Buco Nero.
Tutto era finito in pochi minuti inghiottito là dentro e nessuno ne avrebbe mai più saputo niente.”
Un virus misterioso che si propaga con un puzzo sgradevole ha sterminato la popolazione del Pianeta.
Gli Umani hanno distrutto animali, piante, hanno inquinato e corrotto ogni cosa per avidità. Così, la Terra scoppierà e sarà inghiottita dal Buco Nero. Solo un piccolo numero di persone meritevoli verrà salvato e condotto dagli Dei Mahākāla e Vetali su un altro Pianeta grigio e fangoso.
mercoledì 21 aprile 2021
"Vivere, parlare, pensare, senza dire Io”
È fresco di stampa il nuovo saggio di Lorenzo Merlo, giornalista e fotografo, da sempre molto attento alle tematiche ambientali e umanistiche. Il suo “Vivere, parlare, pensare, senza dire Io” esce per la collana saggistica di Primiceri Editore e affronta il tema della riscoperta della autentica natura dell’uomo e del liberarsi da orgoglio e dal culto dell’Io.
Per affrontare una tematica così rilevante, oggetto di riflessione di numerosi filosofi nella storia, Merlo si avvale della collaborazione di tre pensatori umanistici di diversa estrazione culturale: Palo D’Arpini, Marco Baston e Paolo Lissoni.
L’orgoglio, o importanza personale, nonostante siano valori nella nostra egocentrica cultura, sono una delle origini di sofferenze e malattie. Esse sottintendono un’identificazione di noi stessi con il ruolo che stiamo sostenendo momento per momento. Emanciparsi dal loro dominio, ovvero dal culto dell’io, tende a liberare la nostra autentica natura e creatività, a fare di noi persone compiute. Tutti possiamo evolvere, ovvero trovare la nostra via al nostro centro, indipendentemente da quanto penalizzante sia il punto di partenza della risalita verso noi stessi.
Il libro si compone di due interviste e una postfazione. Tre espressioni, dicevamo, del pensiero di altrettanti ricercatori umanistici, rispettivamente: induista-taoista-orientale per Paolo D’Arpini; mesoamericana-tolteca-castanedica per Marco Baston; scientifico-cristica per Paolo Lissoni. Al di là di ognuna, liberandosi dalle differenze formali, rilevandone il valore simbolico, si coglie tanto la comune esigenza di fondo che sospinge la loro ricerca, quanto il fine dedicato al recupero e alla valorizzazione delle doti estetiche, dei sensi tralasciate, quando non denigrate, dalla cultura razionalista, materialista, positivista. La particolare Introduzione (in tre parti) è dedicata ad orientare la lettura con una doppia mira: una, senza alcun intento proselitico, è rivolta agli scettici, coloro i quali, oltre la dimensione della cosiddetta oggettività dei fatti e della materia, vedono solo ciarlatani. Nonostante le apparenze, l’esperienza non è trasmissibile, dunque ognuno dovrà compiere da sé la propria via; il secondo intento è quello di narrare in cosa consista l’incarnazione e perciò la ricreazione di quanto emerge dalle Interviste e dalla Postfazione. Di andare oltre lo sterile mito del semplice Capire, dimensione intellettuale frivola, volatile e sopravvalutata.
Senza dire io è anche un crogiuolo nel quale sono stati mescolati elementi provenienti da differenti stirpi evolutive. Vi si può riconoscere come differenti Tradizioni sapienziali d’Oriente e d’Occidente – quasi avessero operato insieme in una squadra mondiale composta da tutte le generazioni – abbiano le doti per proporre agli uomini e alla storia una via di salute e bellezza.
Marta Ferrari
Fonte: https://leggeretutti.eu/vivere-parlare-pensare-senza-dire-io/
martedì 20 aprile 2021
22 aprile, Giornata della Terra - Incontri nel pensiero su due temi "Vegetarismo per salvare il pianeta" e "Alberi e foreste al bivio"
Il 22 Aprile 2021 ricorre la celebrazione della Giornata della Terra. Questa iniziativa è nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra.
Anche noi della Rete Bioregionale Italiana abbiamo utilizzato questa ricorrenza come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. In particolare in questa occasione vogliamo occuparci del problema della cattiva alimentazione e della carenza alimentare in molti parti del mondo, con nuove punte di sofferenza e malattia. Scarsi o devastati raccolti, aumento dei prezzi di alimenti primari, sistemi agricoli insostenibili sono tra i fattori che rendono la classe popolare vulnerabile ed a rischio di sopravvivenza.
Non è assolutamente accettabile che, persino in una drammatica situazione che vede morire di stenti almeno sei milioni di bambini all’anno, grosse quantità di cibo disponibile vengono usate per allevare milioni di animali da macello.
In nome dell’intelligenza e della giustizia umana non è più pensabile che dai 7 ai 16 kg. di soya o altri legumi, che oltre 15.500 litri di acqua pulita, e circa 323 mq. di pascolo vengano utilizzati per la semplice produzione di un kilo di carne (sì avete letto bene 1 kg. di carne) che verrà consumato da chi ha i mezzi per concederselo. Mentre le stesse sostanze potrebbero alleggerire notevolmente la fame di chi è nel bisogno.
Malauguratamente, anche se diversi esperti considerano che il sistema corrente di super produzione alimentare sia una minaccia all’ambiente alcuni di questi “esperti” consigliano alternative persino più rischiose -come gli OGM- che promettono di creare ulteriori danni al già devastato ambiente, senza sapere come andrà a finire…
Gli affamati del mondo, molti milioni di vegetariani e la gente che ha preso coscienza di questo stato di cose e cerca un’armonia con la natura, hanno diritto di chiedere ed aspettarsi dai governanti e dai detentori del potere economico e scientifico soluzioni ecologiche, intelligenti e ragionevoli.
Per queste ragioni, noi chiediamo al governo di interessarsi maggiormente alla “soluzione” vegetariana, studiandone i suoi diversi aspetti: sociali, anatomici, ecologici. economici, salutistici, etc. In vista di ottenere risultati atti a combattere la fame nel mondo e riportare l’uomo in buona salute psicofisica. Aspetto questo particolarmente importante viste le contingenze in cui ci troviamo…
Paolo D’Arpini
Rete Bioregionale Italiana
P.S. – Purtroppo vista la situazione di “blocco”, causata dal contagio Covid-19, non possiamo programmare, come avremmo voluto, un pubblico incontro, ci limitiamo pertanto a sensibilizzare i lettori attraverso questa lettera aperta (P.D’A.)
Il 22 aprile è la Giornata della Terra e proprio in tale data, grazie all’impegno di associazioni nazionali ed estere, è stato organizzato un convegno dal suggestivo titolo: “Boschi e foreste al bivio: biomasse per pochi o benefici per tutti?”, con relatori di altissimo profilo.
Spero possa interessarvi perché non solo il nostro patrimonio boschivo è a rischio, ma anche nelle nostre città gli alberi sono oggetto di un “accanimento” selvaggio e vorremmo si capisse cosa c’è dietro questo “accanimento selvaggio”.
Per collegarsi: https://zoom.us/j/
Patrizia Gentilini
P.S. Il convegno sarà registrato e metterò a disposizione il link a chi me ne farà richiesta: patrizia.gentilini@villapacinotti.it
domenica 18 aprile 2021
Se la scienza aiuta la vita... Il caso di ERIM e della free energy di Pierluigi Ighina
È una riproduzione del dispositivo più famoso fra quelli inventati da Pierluigi Ighina da Imola (23 giugno 1908-2004). Emettitore Ritmico Impulsivo Magnetico, questo il significato della sigla che identifica uno strumento veramente particolare, pensato dal genio che fu già allievo di Guglielmo Marconi. Secondo le teorie di Ighina tutta la creazione è il frutto dello scambio tra l’ energia positiva del sole e quella negativa della terra, questa interazione trasmessa in forma spiraleggiante sarebbe quindi la causa unica della formazione di tutta la materia.
Con la costruzione e divulgazione di ERIM, lo scienziato avrebbe inteso fare un dono all’umanità. Infatti la fabbricazione di questo dispositivo free energy è relativamente semplice ed egli pensava di fornire alla gente uno strumento per rivitalizzare lo scambio cellulare in tutti gli esseri viventi, ed essere quindi in buona salute.
Notare che casualmente il Professor Ighina visse sino a 96 anni. Ecco elencate in breve le caratteristiche di ERIM cosi’ come le descriveva. ERIM: le sue proprietà sono dovute alla sua caratteristica forma. Le tre spirali gialle rivolte verso l’alto,concentrano l’energia solare.
Le tre spirali azzurre e la base concentrano l’energia terrestre (attenzione parliamo di energia o meglio di bioenergia o prana) convogliando queste due energie, più esattamente una sola energia solare positiva riflessa dalla terra in negativo, sulle spirali verdi si forma un’onda ritmo magnetica sole-terra.
Entro questo ritmo si sviluppano tutti i ritmi di tutto l’esistente sulla terra animato o inanimato. Perciò la funzione di ERIM è quella di normalizzare o meglio bilanciare tutte le cellule nel suo raggio d’azione. La posizione ideale di ERIM è la stanza da letto dove si trascorre buona parte della giornata. Va posizionato in un posto qualunque, non proprio vicino al muro, ad una distanza di 10-20 cm. ERIM bonifica o bilancia la stanza e quando ci siamo noi farà altrettanto.
Notizie divulgate da Ferdinando Renzetti
sabato 17 aprile 2021
12 e 13 giugno 2021. Decennale del Referendum sull'acqua pubblica - Appello del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Il 12 e 13 giugno ricorre il decennale del referendum sull’acqua pubblica.
Il 12 giugno 2021 pomeriggio ci sarà una manifestazione nazionale in presenza, a Roma.
Domenica 13 giugno incontro online internazionale con Barcellona, Parigi e Berlino.
A Milano si sta pensando di organizzare un incontro con spettacolo e interventi, venerdì pomeriggio 11 giugno, possibilmente in piazza Cairoli.
Occorre rilanciare il tema dell’acqua perché ci sono spinte alla privatizzazione del servizio idrico. Inoltre in questo periodo, per la prima volta nella storia, l’acqua è stata quotata in borsa, come una merce.
Stiamo preparando una mozione da presentare in consiglio comunale in cui si parlerà di: rispetto referendum Acqua - unificazione MM, CAP - dichiarazione “acqua bene comune” dell’Europa - e Quotazione in borsa.
Vorremmo che questa mozione fosse firmata da molte associazioni, comitati e gruppi.
Vorremmo che la vostra associazione, gruppo, partecipasse all’evento del venerdì pomeriggio 11 giugno a Milano e firmasse anche la mozione che stiamo preparando da presentare in consiglio comunale.
Per il Comitato Milanese Acquapubblica
Amalia Navoni - Tel 02.38002691 - amalia.navoni@fastwebnet.it
Bozza dell’appello nazionale del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
2011-2021. Dieci anni dal referendum su acqua e nucleare:
quella vittoria brucia ancora
10 anni fa una coalizione ampia e determinata ha sancito una vittoria storica nel nostro Paese: con 27 milioni di sì ai referendum su acqua, servizi pubblici e nucleare abbiamo costretto ad un passo indietro chi per decenni ha imposto privatizzazioni e estrattivismo.
10 anni dopo, in piena pandemia, quella vittoria basata sulla difesa dei beni comuni e sull’affermazione dei diritti di tutt@ sui profitti di pochi, ha un significato ancora più attuale.
Non un anniversario da celebrare, ma da far vivere attraverso migliaia di voci e di corpi per guardare avanti, forti dei mille colori che hanno reso possibile quella vittoria, compreso il rosso della nostra passione e rabbia per i tentativi di cancellarla.
Il 2021 si configura come un anno di svolta per l’acqua.
Da dicembre scorso questo bene, come una qualsiasi altra merce, è quotato in Borsa. Si tratta di un passaggio epocale, paradigmatico e costituisce una minaccia reale per tutta l’umanità e per la prosecuzione della vita stessa sulla Terra. Inoltre, la cosiddetta “riforma” del settore idrico contenuta nel Recovery Plan così come aggiornato dal governo Draghi punta ad un sostanziale obbligo alla privatizzazione, in particolare nel Mezzogiorno.
D’altronde Draghi non ha mai dissimulato la volontà di calpestare l’esito referendario visto che solo un mese e mezzo dopo firmò insieme al Presidente della Banca Centrale Europea Trichet, la lettera all’allora Presidente del Consiglio Berlusconi in cui indicava come necessarie privatizzazioni su larga scala.
L’attuale versione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza risulta in “perfetta” continuità con queste indicazioni e rimane, dunque, una risposta del tutto errata alla crisi sindemica, riproponendo le stesse ricette che hanno contribuito a crearla.
La crisi ecosistemica, climatica, economica, sociale e l’emergenza sanitaria impongono una radicale inversione di rotta che metta al centro la tuteladei beni comuni, dell'acqua e dell'ambiente e che garantisca a tutte e tutti i diritti fondamentali.
Oggi più di ieri è importante riaffermare il valore paradigmatico dell'acqua come bene comune e come argine alla messa sul mercato dei nostri territori e delle nostre vite. Oggi più che mai la straordinaria partecipazione a quella campagna referendaria è l’atto di accusa della deriva antidemocratica che il Paese sta attraversando.
Proponiamo a tutte e tutti di avviare un confronto per organizzare insieme una grande mobilitazione in occasione del decennale del referendum su acqua e nucleare, per ribadire insieme che i beni comuni sono un valore fondante delle comunità e della società senza i quali ogni legame sociale diviene contratto privatistico e la solitudine competitiva l’unico orizzonte individuale. Per rilanciare con forza e rimettere al centro del dibattito pubblico i temi paradigmatici e fortemente attuali emersi da quel percorso che negli anni successivi diverse esperienze hanno saputo coltivare e arricchire.
Per questo vi invitiamo a partecipare…
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua