Ganga, il fiume sacro, che scende sulla terra attraverso Shiva
Tu offri a Shiva la nudità del tuo Cuore, la nudità in rapporto ai concetti, ai dogmi, alle credenze che sono avversari al Risveglio e che non hanno più presa su di te.
Tu offri a Shiva il tuo spirito che comincia a placarsi, ma anche la tua intelligenza bruta, non tagliata, come una pietra naturale che non sia ancora passata dalle mani dell'orefice.
Questa intelligenza non sollecitata è la materia prima, vigorosa, senza macchia, la scintilla divina che è in lei. In seguito a causa della cultura, del taglio, l'intelligenza può sembrare più brillante, più scintillante, ma è mutilata della sua purezza originale.
Il taglio, la cultura, la rendono simile alle pietre tagliate e l'intelligenza, lo spirito, perdono così la loro unicità e si fondono nel gioco sociale dove si sminuiscono, nell'illusione di crescere. Ciò che è veramente divino è la materia bruta, perché essa è in armonia con l'universo.
Nessuno taglia le stelle, nessuno disegna la forma dei torrenti, essi scorrono da loro stessi. Il tantrika è come un torrente, non cessa di scorrere nel divino fino a che il divino non cessa di scorrere in lui. D.O.
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