sabato 22 settembre 2012

23 settembre 2012 – Monteorsello di Guiglia – Si festeggia il compleanno di Caterina Regazzi e l'equinozio d'autunno


Paolo e Caterina


Ed anche quest’anno ci sono arrivata, anche se non è proprio oggi il mio compleanno, ma è domani, ormai ci siamo.

Sono nata all’equinozio d’autunno, mentre Paolo è nato col solstizio d’estate.
Ne parlavamo giovedì in auto, dopo aver lasciato in custodia la sua vecchia chitarra al negozio della Musica di Castelvetro, affinché la riparassero.
Dicevo io che è meglio nascere in estate, quando tutto è splendore, la natura è ricca, il sole è alto nel cielo ed al massimo si può soffrire un po’ il caldo, mentre l’autunno per me è sempre stata un po’ la stagione della tristezza: le giornate si accorciano a vista d’occhio e la temperatura cala repentinamente. Al mattino, uscendo di casa per il lavoro ci vuole una giacchetta almeno, anche se poi magari, a mezzogiorno, è di nuovo, ancora caldo.
I sandali si ripongono nella scarpiera e forse si possono ancora indossare se si sta al chiuso o se si esce per la passeggiata quando il sole è ancora alto.

Sempre giovedì io e Paolo siamo usciti per la solita passeggiata al fiume Panaro, ma appena arrivati al muretto n.2, dove spesso sostiamo per una decina di minuti, subito dopo aver visto il sole tramontare tra gli alberi e le case all’orizzonte, gli ho detto: ”torniamo, ho freddo!” Avevo i piedi nudi, con i sandali alla fratina, mentre lui, con le sue scarpe di pezza e i calzini, nonostante sia molto più freddoloso di me, resisteva ancora bene.


Mi ha fatto notare che l’autunno, proprio perché, anche per quest’anno tutte quelle belle cose stanno per finire, (il sole, il caldo, la natura lussureggiante), ci fa ricordare che dobbiamo vivere appieno anche questo momento, godendo ancora per le calde giornate di sole che la Natura ci sta regalando e preparando il corpo e la mente al riposo invernale, gradualmente, accumulando nel nostro organismo gli effetti dei raggi solari, produttori di vitamina D, e dei cibi freschi dell'estate, ricchi di altre vitamine, sali minerali, ecc..
Certo che i colori della Natura, almeno per me, in questa stagione, sono i più belli. Al verde dell’erba si affiancano i rossi e i marroni delle foglie che si stanno seccando e ai colori dei frutti che si colgono e maturano proprio ora: le zucche arancioni, i kaki che arriveranno fra poco, le castagne, le noci, le mele….e osservo compiaciuta i vasetti di marmellata preparata con le mie mani, di albicocche raccolte nell'albero del giardino e di prugne california regalatemi dal simpatico proprietario di due pony, Amos.
Per combattere il freddo a cui non siamo più abituati, dopo l’estate torrida che ci ha appena lasciato, basta attrezzarsi di cotone e lana, scarpe chiuse e calzettoni, cuffie e sciarpe, e me lo devo ripetere, manco fossi una bambina che ancora non si sa vestire.

Ho letto sulla posta elettronica che questo 23 settembre è stato “battezzato” “giornata della condivisione” e noi oggi condividiamo questi momenti insieme…

Caterina Regazzi

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