Stasera al baretto di
Treia sono andato a godermi un secondo cappuccino bollente e ne ho
approfittato per leggere qualche notizia locale. Con piacere ho
notato che si sta affievolendo la moda orgiastica della mascherata di
Halloween.
Nelle Marche pochi sono gli appuntamenti dell'orrore ed
inoltre è sorta una competizione diretta fra i festeggiamenti cristiani della Vigilia di Ognissanti e quelli consumisti delle
birrette e coriandoli di Halloween.
Ma fra i due ancora una volta
abbiamo potuto inserire la nostra ricorrenza del Ciclo della Vita,
che da tanti anni celebriamo in varie forme culturali laiche. E' il perenne ciclo della morte
e rinascita, della consapevolezza di vivere in un mondo che sempre
cambia e si rinnova. Questo processo chiede attenzione e per questo
la cerimonia del 31 ottobre è per noi importante. Chiamarla Samahin
o Vigilia d'Ognissanti o pure Halloween (storpiatura di All Saints
Eve) è inimportante... in fondo ognuno la festeggia come gli
compete, in spirito tamasico, rajasico o satvico. Purché la cosa
avvenga con "spirito" ovvero senza implicazioni ideologiche inutili e dannose e senza inutili contrapposizioni. Lo spirito è libero e non è
descrivibile od etichettabile, come potrebbe esserlo la mente od il corpo.
Ed inoltre la spiritualità
laica non è certo una nuova filosofia, assolutamente no!
Semplicemente è un modo di esprimere qualcosa che c'era già, nella
via personalizzata di ognuno del ritorno a casa.
Per una sorta di simpatia
che percepisco verso tutte le persone con le quali riesco a
condividere emozioni e sentimenti ho pensato che potesse essere utile
(per me e per loro) chiarire alcuni aspetti di questa celebrazione
che - in fondo- ancora si rivolge alla persona. Poiché (comunque)
dalla persona dobbiamo partire in quanto depositaria della prima
scintilla di Coscienza dalla quale tutto deriva. Non voglio infatti sminuire il valore di questa persona, e come "questa" anche
tutte le altre che pazientemente seguono e precedono.
Bene, anche questo 31
ottobre si compie un altro Ciclo. Saremo a San Severino Marche nel campo di Lucilla Pavoni
per una significativa cerimonia condotta da Sonia Baldoni, seguirà uno
sharing collettivo e la successiva condivisione del cibo vegetariano
da ognuno portato. Vi aspettiamo. Programma:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2012/10/appuntamento-bioregionale-san-severino.html
Paolo D'Arpini
Circolo Vegetariano VV.TT.
.........
Commento di Michele
Meomartino: “Caro Paolo, io e Fabiola, saremo da te.
Partiremo in mattinata per giungere prima di pranzo. Che dici, porto
qualcosa per pranzo? Potrei raccogliere erbe spontanee
mangerecce (sonchus, tarassaco, cicoria, bietola, ortica,...). Sarà
mia cura pulirle e lessarle a casa mia. Per il Samahin da Lucilla ho
intenzione di contribuire con una bella frittata di
boraggine. Ne ho tanta dietro casa in una zona assolutamente
incontaminata. Invece Giovedì 1 Novembre lo dedicheremo al tuo
libro. Se per te non è un problema, resteremmo con te a Treia
sino al 2 Novembre per andare nel pomeriggio a Castelfidardo dove
con Sonia presenterò il mio libro. Da li torneremo in Abruzzo”
Mia rispostina: “Caro
Michele, sarà un vero piacere condividere con te e Fabiola le erbe
selvatiche abruzzesi e la frittata di borragine, anch'io preparerò
qualcosa, magari un primo piatto. Mi farà piacere stare con voi
fino al 2 novembre almeno potremo lavorare tranquillamente al libro
sul bioregionalismo, ecologia profonda e spiritualità laica... di
cui ho già il canovaccio pronto”
Cerchio bioregionale
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