Questo è il momento in cui le notti sono più lunghe ed i giorni di
breve durata. Questo periodo è stato spesso definito “la notte
dell’anima”. Allo stesso tempo ci si prepara al momento auspicioso del
Solstizio d’inverno che sancirà la vittoria della luce… "Il Sole Invitto"
In Cina questa è la stagione del Topo che, trovando riparo nelle
viscere della Terra, afferma: “Io miro ad abbracciare le vette ed a
colpire il bersaglio con sicura fermezza..”
Questa stagione è caratterizzata dal freddo inverno (che è un altro
nome per inferno, Dante lo chiamava Averno), dall’oscurità e dalla
notte… Soprattutto nei paesi nordici l’unico passatempo nel momento
oscuro è pregare gli dei, bere idromele e far l’amore cosicché i
bambini potranno nascere nel caldo Agosto e saranno inebriati dalla
forza Leonina.
Questo è perciò il periodo dell’accumulo, ed il Topo -si sa- è un
grande accumulatore. E’ anche il momento di fare piani a lungo termine
poiché solo con adeguati preparativi si potrà uscire dalla situazione
contingente. Per queste ragioni anche noi compiremo una meditazione ed
una riflessione preparatoria alla rinascita.
Nel Libro dei Mutamenti (I Ching) l’esagramma preposto a questa
stagione è Kun – La Terra, la quale è definita “devota” perché tutti
sostiene indifferentemente.
Analisi dell'Esagramma
Sotto c’è il trigramma Kun e sopra c’è il trigramma Kun – Tutte le
linee sono spezzate.
La sentenza.
Il ricettivo opera sublime riuscita,
propizio per la perseveranza di una cavalla.
Se il nobile ha qualcosa da imprendere
e vuole procedere si smarrisce;
se invece segue, trova una guida.
Propizio è trovare amici nell’Occidente e nel Meridione,
rinunciare ad amici nell’Oriente e nel Settentrione.
Tranquilla perseveranza reca salute.
Commento alla decisione.
Perfetta è invero la sublimità del Ricettivo. Tutti gli esseri gli
devono la loro nascita, poiché con dedizione accoglie il Celeste.
Spiegazione. La grandezza del Ricettivo è definita “perfetta”.
Perfetto è ciò che raggiunge il modello è quindi implicita la
dipendenza dal Creativo. Il Creativo è ciò che genera perché da lì
proviene l’anima. Il Ricettivo è ciò che partorisce, ciò che accoglie
in sé il seme Celeste e conferisce agli esseri la loro struttura
corporea.
Una cavalla appartiene al genere della terra,
essa corre sulla terra, senza limite.
Tenero, devoto, propizio per perseveranza:
così il nobile ha una direzione per il suo cammino.
Il Ricettivo è rappresentato dalla cavalla (unione di forza e
dedizione) che corre sulla terra. Dolcezza e dedizione non devono
escludere la forza , poiché questa è necessaria al Ricettivo per
aiutare il Creativo.
Precedere arreca smarrimento perché si perde la strada.
Seguire in dedizione, così si ottiene la posizione durevole.
Nell’occidente e nel meridione si ottengono amici.
Nell’oriente e nel settentrione bisogna rinunciare ad amici,
così da ottenere alla fine salute.
Se il Ricettivo (la Mente) volesse spingersi avanti di sua iniziativa
devierebbe dalla sua indole naturale e smarrirebbe la via. Seguendo
invece con dedizione il Creativo (lo Spirito), arriva alla durevole
posizione che gli compete. In occidente e meridione secondo
l’ordinamento del Re Wen stanno le figlie. Mentre in oriente e
settentrione stanno i figli. In seguito alla rinuncia di amici Kun
resta da sola (la Terra è femminile). Ma ciò è bene perché il
Femminile deve stare da solo con il Maschile. Infatti la Terra deve
stare sola con il Cielo. Il funzionario deve servire solo il sovrano.
La moglie dedicarsi solo al marito.
L’immagine.
Lo stato della Terra è l’accogliente dedizione.
Così il nobile sorregge con l’ampiezza della sua natura
il mondo esterno.
Spiegazione. La Terra compie le cose per mezzo della forma, perciò di
essa si dice “stato”. Così anche l’uomo nobile deve possedere ampiezza
di vedute, forza interiore, carattere compatto per essere in grado di
sopportare il mondo senza subirne gli influssi.
Commento al sei al quinto posto:
“Veste inferiore gialla reca sublime salute: la bellezza è interiore”
La bellezza è nascosta e non viene esibita. Il giallo è il colore del
mezzo e della misura. La misura interiore che agisce verso l’esterno
porta equilibrio in ogni manifestazione. La serietà, la sollecitudine
e la modestia sono le qualità che si addicono al Ricettivo. Solo la
verità crea la serietà, solo la serietà rende possibile la verità.
Paolo D’Arpini
..............................
Di questo e simili argomenti se ne parlerà durante il festeggiamento
del Sole Invitto, in occasione del solstizio invernale, che si tiene a
Modena il 21 dicembre 2012, Presso sede Associazione “senzanome”- Via
Vignolese 1070 Modena – Info. associazionesenzanome@gmail.
Nessun commento:
Posta un commento