Collage di Vincenzo Toccaceli
Gli scienziati fino a qualche
settimana fa erano divisi tra chi sosteneva che la nostra Terra fosse un unicum
a livello cosmico e chi, invece, sosteneva che il nostro pianeta fosse uno tra
i miliardi presenti nei miliardi di galassie sparse per tutto l'universo.
Il telescopio spaziale Kepler ha scoperto nella
Via Lattea (la nostra galassia, una tra le oltre 200 miliardi individuate fino
ad oggi nello spazio cosmico) due
pianeti simili o quasi alla Terra. Si trovano nella cosiddetta zona di
abitabilità (secondo il parametro umano) vicini al loro Sole quanto basta per
non incenerire né per gelare.
Da un primo esame spettroscopico pare esserci anche acqua. Si attendono ora
altri esami per valutare se l'atmosfera di questi pianeti contenga Azoto e
piccole percentuali di Metano; gas questi prodotti da batteri o esseri più
evoluti come piante e animali. I due sosia della Terra sono pianeti rocciosi
come il nostro e fanno parte di un gruppo di pianeti che orbita intorno alla
stella Kepler-62, che somiglia al Sole e dista fra 2.000 e 3.000 anni luce da
noi.
Certamente sono troppo lontani, ma
questo fatto ora ha messo in moto un interesse "spasmodico", quanto
comprensibile, da parte degli scienziati per cercare altri fratelli della Terra
più vicini a noi.
La caccia è appena iniziata e presto ne sapremo di più e ne
vedremo delle belle. Giordano Bruno dalla sua tomba si è presa la sua rivincita:
sin dai tempi oscuri della Santa Inquisizione aveva previsto un universo con
mondi abitati come il nostro. Il problema è ora culturale e soprattutto
religioso, quando si verrà a scoprire (speriamo!) che esistono altre civiltà
aliene con le loro conoscenze, regole e credenze religiose, qualcuno potrà
chiedersi se anche loro adorano Jahvè o
Allah. Forse scopriremo che questi personaggi divini sono solo terrestri e non
cosmici.
Finiranno così le religioni "di provincia" che tanto sangue
hanno lasciato sul terreno dalla loro comparsa ad oggi e nascerà, finalmente,
un nuovo credo molto più complesso, ma unico; una vera grande religione condivisa
da tutti i popoli del creato.
Filippo Mariani
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