martedì 30 luglio 2013

San Ginesio - dal 4 al 6 agosto 2013 - Festa della Pace


Il Comitato vi informa in merito alla Festa della Pace che si svolgerà a San Ginesio di cui sotto trovate il programma. A presto, il Comitato.


Programma 

Festa della Pace 1000 Gru per Hiroshima 
San Ginesio Domenica 4 e martedì 6 agosto 2013

Domenica 4 Agosto 2013

Ore 17,00 
Teatro G.Leopardi San Ginesio
Apertura Evento pomeridiano con il gruppo dei Tamburi Medievali Terraemotus
Inizio del laboratorio di Origami  per imparare la Gru della Pace fino alle 19,00
Presentazione opera HEIWA-PACE dell'Artista Contemporaneo  Claudio Fazzini 
Installazione interattiva dal Titolo "Wabisabiculture un pensiero per la Pace " ispirata alla Festa Giapponese Tanabata Matsuri



Ore 21,00
Teatro G.Leopardi San Ginesio
Apertura Evento serale con il gruppo dei Tamburi Medievali Terraemotus 
Cerimonia di Apertura  con taglio del nastro ed interventi istituzionali
Lettura della storia di Sadako Sasaki e delle 1000 gru della Pace
Concerto di Canto Armonico con Igor  Olivier Ezendam 
dal titolo Vibrazioni di Pace "Il Risveglio del Suono Sacro"


Martedì 6 Agosto 2013

Ore 17,00 
Teatro G.Leopardi San Ginesio
Apertura Evento pomeridiano con il gruppo dei Tamburi Medievali Terraemotus
Inizio del laboratorio di Origami  per imparare la Gru della Pace fino alle 19,00
Presentazione opera HEIWA-PACE dell'Artista Contemporaneo  Claudio Fazzini 
Installazione interattiva dal Titolo "Wabisabiculture un pensiero per la Pace " ispirata alla Festa Giapponese Tanabata Matsuri


Ore 21,00
Teatro G.Leopardi San Ginesio
Apertura Evento serale con il gruppo dei Tamburi Medievali Terraemotus
Consegna delle 1000 gru di carta dei volontari di San Ginesio al Sindaco per la spedizione in Giappone al Parco della Pace di Hiroshima
Lettura della storia di Sadako Sasaki e delle 1000 gru della Pace interpreta Attrice Alessia Bedini
Canto Giapponese di Pace  in Kimono  "Yashinomi " interpreta Azumi Shirazuma
Presentazione del Progetto Albero di Kaki "Rinascita del Tempo"

Incontro con Alessandra Lumachelli Grafologa "L'Intelligenza Emotiva e la Grafologia strumenti di Pace"
Condivisione Foto inedite della Bomba di Hiroshima
Proiezione del Film "Fukushame The Lost Japan"
Concerto Laminae Cantus con Emanuele "Manolo" Cedrone



Ricordo inoltre che potrete abbinare all'esperienza della Festa della Pace un piacevole pernottamento d'altri tempi nel Bio- Ryokan Giapponese Wabisabi (antica locanda di campagna) o sperimentare Ofuro il tradizionale bagno giapponese rilassante in vasca di legno.

Info e prenotazioni
335-396025

lunedì 29 luglio 2013

Fermare il trasporto illegale di rifiuti verso il Terzo Mondo

La Commissione europea ha intrapreso un'importante iniziativa nella lotta al trasporto illegale dei rifiuti, una pratica che causa danni all'ambiente e alla salute dell'uomo. La proposta suggerisce di rafforzare la legislazione in materia di ispezioni nazionali delle spedizioni di rifiuti al fine di armonizzare i livelli di controllo in tutti gli Stati membri. Si stima che circa il 25% delle spedizioni di rifiuti inviate dall'UE ai paesi in via di sviluppo di Africa e Asia avvenga in violazione delle normative internazionali. Al loro arrivo, questi rifiuti sono spesso abbandonati o gestiti in maniera scorretta, con conseguenze molto gravi per la salute dell'uomo e per l'ambiente.
Janez Potočnik, commissario per l'Ambiente, ha dichiarato: "È arrivato il momento di applicare controlli più severi in tutti gli Stati membri: è la soluzione più adeguata per impedire agli esportatori che operano illecitamente di continuare ad approfittarsi dell'attuale sistema. La proposta presentata oggi contribuirà a ridurre la cattiva gestione dei rifiuti e a garantire il trattamento adeguato dei rifiuti pericolosi, nonché il riutilizzo di risorse preziose.".
Se alcuni Stati membri dispongono di sistemi d'ispezione a tutto campo ed efficienti, che mirano ad individuare le spedizioni illegali di rifiuti nei porti oppure nei luoghi di produzione e di raccolta, altri sono rimasti indietro. Questa situazione è all'origine della pratica nota come "port hopping", mediante la quale gli esportatori di rifiuti illegali scelgono di far transitare le spedizioni negli Stati membri che applicano controlli meno severi.
L'iniziativa di oggi propone che gli Stati membri effettuino regolarmente ispezioni basate sui rischi, con una maggiore collaborazione tra le autorità e una migliore preparazione degli ispettori. Questo permetterà alle autorità di concentrarsi sui percorsi, gli orari e i veicoli più frequentemente coinvolti nel trasporto illegale. Inoltre, una maggiore concentrazione sui punti di raccolta e sugli impianti di stoccaggio farà in modo che le ispezioni possano essere condotte nella fase iniziale, in maniera tale da bloccare a monte le esportazioni illegali di rifiuti e attenuare la pressione presente nei punti regolari di uscita. Inoltre, la pianificazione delle ispezioni aiuterà le autorità ad aumentare l'efficacia dei controlli.
Le ispezioni in loco — aspetto chiave della proposta — permetteranno di ottenere, dalla persona responsabile della spedizione, elementi di prova sulla legittimità della spedizione stessa, in grado di dimostrare, ad esempio, che i rifiuti in questione sono destinati ad una gestione ecocompatibile in un paese terzo.
Ispezioni efficaci si tradurranno in risparmi e vantaggi economici diretti per gli Stati membri e per il settore dell'industria, in quanto saranno evitate le spese di bonifica e reimportazione. Si potrebbe inoltre evitare che materie prime di un certo valore (ad esempio minerali preziosi quali cobalto e indio contenuti nei rifiuti elettronici) vadano perdute, in modo da essere riutilizzate e reimmesse nel mercato. Ciò porterà, infine, all'ottimizzazione dei processi di trattamento dei rifiuti, al miglioramento delle tecniche di cernita e riciclaggio e ad una maggiore disponibilità di materie prime di alta qualità.
Contesto
Dietro le esportazioni illegali vi sono forti interessi economici rappresentati dai costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti notevolmente inferiori nei paesi in via di sviluppo, determinati principalmente da norme ambientali e sanitarie meno severe di quelle applicate nell'UE e, in alcuni casi, dalla possibilità di eludere totalmente i controlli. Se il paese di destinazione non dispone di norme e capacità di riciclaggio adeguate, non si fa altro che esportare in altre parti del mondo potenziali rischi ambientali e sanitari. L'abbandono dei rifiuti o il loro trattamento non conforme alle norme costituisce una grave minaccia per l'ambiente ed espone i cittadini e gli addetti ai lavori a rischi di salute a lungo termine. Inoltre, le sostanze rilasciate dai rifiuti abbandonati possono inquinare il suolo, le acque e l'aria attraverso l'emissione di metalli pesanti e di inquinanti organici persistenti. Tali emissioni sono inoltre causa del surriscaldamento climatico e del buco dell'ozono.
Il regolamento dell'UE relativo alle spedizioni di rifiuti vieta l'esportazione di rifiuti pericolosi verso paesi non appartenenti all'OCSE e l'esportazione di rifiuti destinati allo smaltimento verso paesi non membri dell'UE/EFTA. Quando vengano individuate spedizioni illegali, i rifiuti devono essere rispediti nel paese di provenienza. Il regolamento consente l'esportazione di rifiuti non pericolosi verso paesi non appartenenti all'OCSE per operazioni di recupero, purché le autorità nazionali verifichino che tali rifiuti siano trattati in conformità a norme grosso modo equivalenti a quelle dell'UE. Il regolamento non contiene disposizioni specifiche riguardanti la pianificazione delle ispezioni o le modalità di esecuzione delle stesse.
La proposta prende in considerazione i risultati di una consultazione pubblica nella quale le parti interessate hanno espresso ampio sostegno a favore delle disposizioni dell'UE in materia di ispezioni delle spedizioni di rifiuti (90% dei soggetti rispondenti). Inoltre, essa aiuta a rispondere a una serie di preoccupazioni sollevate da alcune PMI riguardanti l'applicazione del regolamento sulle spedizioni di rifiuti e, in particolare, le differenze di attuazione e interpretazione nei vari Stati membri: il regolamento, infatti, non ha portato alla creazione di un mercato comune dell'utilizzo e del riciclaggio dei rifiuti. Occorre fare di più per garantire un'attuazione uniforme del regolamento, con un'attenzione maggiore ai rifiuti pericolosi piuttosto che a quelli la cui gestione non crea particolari problemi.
Arpat News
Per ulteriori informazioni:

domenica 28 luglio 2013

Marche - Scie chimiche, terremoti e strani eventi militari in corso



Lo Stivale trema come non mai. Alla White House l’inquilino number one ripete ossessivamente: “cavie tricolori a cuccia”.

L’irrorazione chimica sulle teste di cittadine e cittadini marchigiani, come del resto di gran parte del popolo italiano procede alacremente.

Alcuni giorni fa c’è stata un’altra scossa di terremoto alle ore 04:38:09 italiane, con magnitudo 2.3. L’ipocentro è come sempre nei casi di sismi indotti dalla NATO, estremamente superficiale, di appena 7,4 chilometri, mentre il terremoto del 24 luglio (ora italiana 21:13:41) con magnitudo 2.9, aveva un ipocentro di 5 chilometri.

Che finalità ha la strategia del Pentagono? Incutere paura nella gente comune? Ricattare l’eterodiretto Governo Letta? Tentare di intimidire chi in Italia può mettere con le spalle al muro i criminali di Washington? Rompere come hanno già fatto a L’Aquila – 4 anni fa – le faglie sismiche provocando l’ennesima strage, mentre le autorità italiane del ramo “grandi rischi” tranquillizzano l’opinione pubblica? Destabilizzare definitivamente il Belpaese?

Un solo raffronto: la scossa che ha distrutto L’Aquila il 6 aprile 2009 è stata mandata in onda esattamente alle ore 03:32:24. Il terremoto che ha colpito le Marche il 21 luglio 2013 è stato inviato in onda alle ore 03:32:24. Semplici analogie? Macché! Nella serie storica dei sismi che hanno colpito la Penisola non esiste un solo precedente del genere (identico orario e ipocentro).

In questi casi la coincidenza risponde al nome di terremoto indotto mediante energia elettromagnetica, emanata dalla superficie terrestre contro la ionosfera ed infine sulla crosta terrestre. Mister Obama: il riscaldatore ionosferico attivo a Tromsoe, in Norvegia, si esercita contro l’Italia?

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/07/scie-chimiche-e-terremoti-militari.html
http://cnt.rm.ingv.it/
http://iside.rm.ingv.it/iside/standard/index.jsp
Comunicato INGV

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Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.3 è avvenuto alle ore 04:38:09 italiane del giorno 26/Lug/2013 (02:38:09 26/Lug/2013 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: Adriatico_centro-sett.. I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.

Dati evento
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Event-ID7229134380
Magnitudo(Ml)2.3
Data-Ora26/07/2013 alle 04:38:09 (italiane) 26/07/2013 alle 02:38:09 (UTC)
Coordinate43.538°N, 13.797°E
Profondità7.4 km
Distretto sismicoAdriatico_centro-sett.
Comuni entro i 10Km
-Comuni tra 10 e 20km
NUMANA (AN) SIROLO (AN) PORTO RECANATI (MC)

Post scriptum
In casi del genere, in un Paese sovrano, il capo del governo o della repubblica chiama l’ambasciatore USA e lo espelle; informa il popolo sovrano; prende delle contromisure belliche; pone in stato d’allerta le forze armate. Il punto debole della Difesa nordamericana sono i satelliti: basta disattivarli con opportune interferenze per accecare le potenzialità belliche di questa superpotenza criminale. 

E dire che l’Italia ne ha tutta la capacità tecnica a livello spaziale, ma non la volontà, ovviamente.
  
Da noi, calma piatta. I maggiordomi del nuovo ordine mondiale non osano fiatare e lasciano fare, in attesa di un’altra strage di persone ignare della reale situazione!

Gianni Lannes

Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/07/marche-obiettivo-di-scie-chimiche-e.html

sabato 27 luglio 2013

Sopravvivere al caldo infernale... Consigli pratici per chi non può andare in villeggiatura



Non è tanto il caldo a creare i maggiori disagi e problemi alla nostra salute, quanto l'umidità dell'aria, la famigerata Afa. Il corpo umano reagisce alle alte temperature ambientali attraverso il sudore. Questo è un modo naturale di raffreddare il corpo espellendo all'esterno il caldo eccessivo, ma se nell'ambiente esterno esiste un alto tasso d'umidità, questo rallenta o blocca l'interscambio tra il corpo e l'ambiente. In questo caso si può andare in shock da calore e perdere i sensi fino alle peggiori conseguenze. Gli individui più a rischio sono i bambini e gli anziani. A questi quindi va rivolta la massima attenzione. 

Di seguito alcuni consigli:
Per prima cosa bisogna evitare di uscire in strada nelle ore comprese tra le 11 e le 18. In questo lasso di tempo, a causa delle alte temperature esterne (dai 35 gradi a salire) e dei raggi solari diretti, si formano reazioni chimiche che utilizzano gli ossidi di azoto e altre sostanze rilasciate dalla combustione degli idrocarburi ( traffico veicolare ) per generare l'ozono. L'ozono che si forma nelle nostre città è un gas altamente velenoso per gli esseri viventi, mentre quello presente nella stratosfera protegge la vita sul pianeta perché assorbe i raggi ultravioletti che altrimenti "sterilizzerebbero" il pianeta.

Normalmente la parte di atmosfera con maggiore concentrazione di ozono "cattivo" si incontra ad un metro e mezzo dal suolo. Un livello pericoloso soprattutto per i bambini. Allora bisogna evitare di far uscire i piccoli nelle ore in cui maggiormente si forma questo gas. 

L'ozono, come una bassa nebbia invisibile, invade non solo le strade, ma anche i parchi cittadini e i boschi prospicienti alle vie di comunicazione, per cui la frequentazione delle aree verdi cittadine è consigliabile solo dall'alba alle 11 del mattino e poi dalle 19 all'alba. Si sconsiglia di fare attività sportive fuori degli orari descritti. Anzi fin quando le temperature dell'aria non scenderanno sotto i 30 gradi è importante limitare ogni attività fisica (allenamenti e agonismo).

Altra regola determinante è quella di compensare la perdita di liquidi corporei ( sudorazione) bevendo acqua e succhi di frutta, almeno 2 litri d'acqua al giorno.

Per contenere il surriscaldamento della propria abitazione queste le regole d'applicare:
Aprire tutte le finestre di casa ancora prima dell'alba fino alle 9 di mattina. Il fresco della notte, attraverso le correnti d'aria interne, potrà abbassare le temperature dell'appartamento. Dopo le 9 di mattina però sarà necessario chiudere ermeticamente tutte le finestre. In questo modo per diverse ore sarà possibile mantenere dentro l'appartamento una temperatura più fresca rispetto l'esterno. 

Altro consiglio, qualvolta si avvertissero vertigini, crampi e un generale disagio fisico, è quello di mettere a bagno i piedi in acqua fredda e di tenerli per almeno 5 minuti. In questo modo si potrà scaricare il calore interno attraverso i piedi, si consiglia anche di tenere in acqua fredda per qualche minuto anche le mani e le braccia fino ai gomiti. Ovviamente vanno banditi gli alcolici (vino compreso) e la caffeina. 

Va sconsigliato di mangiare carne, insaccati, primi eccessivamente conditi e comunque cibi troppo elaborati. In alternativa si dovranno prediligere insalata, pomodori, mozzarelle e frutta.

Come indumenti da evitare tessuti sintetici e preferire il cotone.

Per evitare torcicolli, raffreddori ed altri inconvenienti alla salute, consiglia di evitare di porsi direttamente davanti ad un ventilatore e di usare con esagerazione i condizionatori d'aria.


Infine in caso di malore serio, non bisogna aspettare, ma chiamare subito il proprio medico o il 118.

Gabriele La Malfa - AK

venerdì 26 luglio 2013

Italia sempre più povera... ma Mario Mauro... vuole più soldi (per le armi)


A pochi giorni dalla presentazione del Rapporto sulla povertà dell'ISTAT che fotografa un'Italia nella quale 9 milioni e 563 mila cittadini vivono sotto la soglia della povertà (dei quali 5 milioni in povertà assoluta, fra cui 1 milione di bambini), il ministro della difesa Mario Mauro batte cassa e chiede più spese militari.

Il Ministro ha denunciato alla Commissione difesa del Parlamento "il continuo depauperamento delle risorse destinate alla difesa" e chiede di rispristinare "ragionevoli livelli di spesa per l'esercizio delle Forze Armate", profetizzando altrimenti il "completo defoult", ossia il fallimento, delle Forze Armate.


La verità è che ogni giorno spendiamo oltre 70 milioni di euro per mantenere l'apparato bellico italiano.


Invece di presentare dati aggiornati del Ministero che presiede, il ministro appoggia le sue esternazioni sui dati forniti nel rapporto del SIPRI di Stoccolma sulle spese militari nel 2012, dal quale estrapola, a sostegno della sua tesi, una riduzione registrata tra il 2011 e il 2012 del 5,2 % nella spesa militare italiana. Il ministro Mauro non dice che, secondo lo stesso SIPRI, all'interno di una spesa militare mondiale di 1.753 miliardi di dollari - di gran lunga più alta del picco della corsa agli armamenti della guerra fredda – l'Italia, con i suoi oltre 34 miliardi di dollari, pari a 26 miliardi di euro, ha riguadagnato il decimo posto tra le potenze militari mondiali (mentre siamo ultimi in Europa nei i parametri di benessere e cultura).


Dunque il ministro Mauro vuole un aumento del bilancio della Difesa perchè, dice, "è necessario essere sempre pronti, perché nessuno è in grado di prevedere dove e quando dispiegare lo strumento militare."


Il Ministro Mauro è lo stesso che considera “irrinunciabili” gli F35, i 90 cacciabombardieri a capacità nucleare, che ci costerebbero 14 miliardi di euro.


Evidentemente il distacco tra i bisogni reali del paese e i sogni di potenza della casta militare è ormai incolmabile.
Noi vorremmo fare alcune semplici domandine all'insaziabile Ministro Mario Mauro: da cosa siamo minacciati oggi?  Quali sono i mezzi utili per la difesa del nostro paese?


Gli suggeriamo le risposte: oggi gli italiani sono minacciati da povertà e assenza di futuro. I mezzi utili per sconfiggere questi nemici sono gli investimenti nel mondo del lavoro, incentivi per i giovani e pensioni per gli anziani.  La protezione civile e la difesa ambientale sono strumenti di difesa molto più utili ed efficaci di qualsiasi F35.


Per difendere la Patria e le istituzioni democratiche, oggi bisogna costruire la difesa civile, non armata e nonviolenta. Ad esempio finanziando i progetti di servizio civile, nei settori della cultura, dell'ambientale, dell'assistenza, della solidarietà: ciò avrebbe un immediato ritorno di utilità per chi il servizio lo offre e per chi ne beneficia.


Le spese militari possono aspettare. Chi vive in povertà no.
Noi stiamo lavorando perché arrivi presto il giorno in cui gli italiani dall'indignazione passeranno all'azione nonviolenta: rifiutarsi di pagare per le folli spese militari a vantaggio degli investimenti civili per la difesa di un paese altrimenti destinato alla deriva.

Movimento Nonviolento
www.nonviolenti.org

giovedì 25 luglio 2013

Forza Vitale, incandescenza dell'anima e riassorbimento finale del Cristo... secondo Wilhelm Reich

Collage di Vincenzo Toccaceli

“È Pilato che impartisce l’ordine di crocifiggere Gesù, ma è il popolo che lo spinge a farlo. [...]
La favola dei grandi sacerdoti che aizzano il popolo contro Cristo è un’invenzione degli spacciatori di libertà. Come potrebbe una decina di sacerdoti aizzare le masse contro qualunque cosa se quel che può essere aizzato contro Cristo non esistesse già dentro l’anima del popolo?
Smettete di scusare il popolo e ciò che fa. [...]
Per la prima volta Cristo si rende conto dell’abisso che lo separa dai suoi concittadini e dalla sua epoca.
Accetta la cosa con calma. Non ne viene colpito. I suoi amici non sono mai stati amici veri. Gli sono stati amici finché hanno potuto ottenere qualcosa da lui: eccitazione, conforto, pace, piacere e ispirazione. Adesso, mentre la peste emozionale urla intorno a lui se ne vanno. Nemmeno una di queste sanguisughe è presente. Cristo non li odia né li disprezza, si rende semplicemente conto della situazione e rimane in silenzio, solennemente. Fissa un abisso profondo e oscuro dove la mente malata dell’uomo metterà nei secoli a venire coloro che vengono torturati nell’Inferno.
Cristo è circondato da un’atmosfera di silenzio esteriore e di intima incandescenza pacifica, come se fosse protetto da uno scudo. Non c’è nulla in realtà che lo tocchi o che lo possa toccare. È aldilà dello stupido spettacolo che si svolge davanti ai suoi occhi. Pietà per i disgraziati va carponi dal suo silenzio. Vale la pena di salvarli? Certamente no. Tuttavia, Cristo vive in piena coscienza ciò che essi gli fanno.
Il silenzio incandescente e pacifico di Cristo in questo momento è avvertito da quanti assistono al disgustoso tumulto. La moglie di Pilato ama Cristo; lo ha visto in sogno e il suo destino la riempie di tristezza. Le donne lo hanno sempre amato sinceramente. Lo hanno amato di quei sentimenti che le donne felici provano per l’uomo di cui sono innamorate. Le donne sanno. Conoscono uomini come Cristo nel loro corpo. La moglie di Pilato cerca invano di salvarlo. Avverte la silenziosa, calda incandescenza che è in Cristo in quei momenti. E proprio su questo silenzioso splendore di fiducia, che va molto oltre la miserabile cattiveria umana, che in seguito si fonderà la forza silenziosa dei primi cristiani pacifici. Continuerà a esistere fino al momento in cui queste righe vengono scritte: nessuna manifestazione malvagia della peste umana può colpire questa calda, intima incandescenza. È lo splendore della Vita.
È la calda, intima incandescenza che accompagna Cristo nelle ore dell’agonia. Presto il mondo o dipingerà con un’aureola luminosa intorno al capo. Cristo rimarrà in silenzio quando si contorcerà di dolore. Rimarrà in silenzio quando le forze gli mancheranno. Rimarrà in silenzio quando la gente lo insulterà e lo sbeffeggerà, anche se sarà questo che più lo addolorerà, ma come da lontano. [...]
La tranquilla e silenziosa incandescenza della Vita vivente non può venire distrutta con nessun mezzo. È una fondamentale manifestazione dell’energia stessa che fa muovere l’universo. Questo splendore lo si trova nel cielo notturno. È il fremito silenzioso del cielo illuminato che vi porta a dimenticare i brutti scherzi. È la tranquilla incandescenza degli organi sessuali delle lucciole. Aleggia sulle chiome degli alberi all’alba e al tramonto, e lo si scopre negli occhi di un bambino fiducioso. Lo si vede in un tubo di vetro nel quale è stato fatto il vuoto e che l’aria ha caricato di energia vitale, e lo si può vedere nell’espressione di gratitudine sul volto di un uomo ammalato dalla peste emozionale, il cui dolore avete sollevato. È lo splendore che si nota di notte sulla superficie dell’oceano o sulla cima degli alberi.
Non c’è nulla che possa distruggere queste forza splendente e silenziosa. Essa penetra ovunque e governa ogni movimento di ogni cellula dell’organismo vivente. È ovunque e riempie tutto lo spazio che è stato svuotato dagli uomini inariditi. È la causa dello splendore delle stelle e del loro ammiccare. Lo splendore della pelle è per il vero medico un segno di salute, così come la mancanza è segno di malattia. Quando si ha la febbre, lo splendore aumenta poiché esso combatte l’infezione mortale.
È l’incandescenza della forza vitale che continua anche dopo la morte dell’organismo. È l’incandescenza dell’anima, ma dopo la morte non rimane come «forma». Si disperde nell’infinito oceano cosmico, nel «Regno di Dio» da cui proviene.
[...] La consapevolezza che questa Forza Vitale universale e del retrostante universo che ne è colmo è, nell’uomo, indistruttibile perché egli la sente” (pp. 209, 211-212, 215).
              
Brano tratto dall’opera di Wilhelm Reich, L’assassinio di Cristo
(Fonte: La Meditazione come Via)

mercoledì 24 luglio 2013

Se si vuole salvare la specie umana siamo ancora in tempo... (per poco.....)




Contro l’immobilismo dei grandi della Terra, che sulla lotta ai cambiamenti climatici segnano il passo da anni, scendono in campo di nuovo gli scienziati di tutto il mondo, a ricordare come le emissioni di CO2 non siano solo dannose per l’ambiente, ma anche per la salute delle persone.

Tra le soluzioni individuate dagli esperti c’è la riduzione dell’uso delle auto private in città e la promozione di forme di mobilità alternative, come andare in bicicletta o camminare, oltre a far risparmiare CO2 farebbero diminuire il numero di malattie croniche. I costi delle misure sarebbero poi compensati dai risparmi per i sistemi sanitari.  

Ovviamente sarebbe da rivedere il sistema degli allevamenti intensivi. Infatti il 70% delle terre coltivate viene utilizzato per nutrire gli animali da allevamento. Il 50% dell’acqua potabile dell’intero pianeta viene usata per gli allevamenti. 1/3 del petrolio e delle materie prime viene bruciato nel ciclo produttivo della carne (agricolo-allevamento-lavorazione-distribuzione). Il 50% dell’inquinamento e dell’effetto serra è causato dalle deiezioni degli animali da allevamento. Nessuna attività umana contribuisce in modo così determinante alla distruzione di foreste per far posto agli allevamenti...

Gli studi che hanno quantificato gli effetti sulla salute dei cambiamenti climatici sono ormai molti: la rivista Lancet, ad esempio, ha calcolato che già negli anni passati l’innalzamento della temperatura aveva causato 150mila vittime, concentrate nei paesi in via di sviluppo, a causa dell’aumento di malaria, malnutrizione, diarrea e decessi provocati da inondazioni.

Ma oltre che nel sud del mondo, gli effetti si vedono anche in occidente: Molti vettori di malattie sono insetti che con l’aumentare delle temperature trovano sempre nuovi luoghi dove proliferare, portando con sé gli agenti infettivi. Un mondo che si sta scaldando da molte più chance a malattie come la malaria o il dengue di diffondersi.

Senza contare i  danni delle centrali nucleari….

Negli ultimi 40 anni, 20mila donne hanno perso i loro figli. Tutte vivevano a meno di 35 chilometri da una centrale atomica. Sono i dati che emergono da uno studio effettuato su trentuno impianti. I numeri riguardano soprattutto bambine. Tante non ne sono nate attorno ai 35 chilometri delle 31 centrali europee analizzate

Gravidanza a rischio se la madre abita nelle vicinanze di una centrale nucleare. In numeri: ventimila aborti spontanei negli ultimi 40 anni. Il tutto attorno a 31 impianti di energia atomica, 27 tedeschi e 4 svizzeri. Senza contare un netto aumento di deformità e tumori infantili. Questo si legge in uno studio pubblicato dal Centro di ricerca tedesco per la salute ambientale di Monaco. L'analisi effettuata in prossimità delle centrali nucleari in Germania e Svizzera, fa capire che la sola vicinanza delle centrali ha effetto sulla salute dei cittadini, anche in mancanza di grandi incidenti.

Paolo D'Arpini



(Fonte Notizie: Circolo Vegetariano VV.TT.)


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Nota meteo-climatica recente aggiunta:

Caldo torrido – Scrive Meteo.it: “Un'ondata di caldo record sta mettendo a dura prova il Medio Oriente. Nei giorni scorsi, in molte località, il termometro ha toccato i 50°C all’ombra, con diversi picchi fino a 51°C e 52°C. In Iran sono state raggiunte le temperature più elevate registrate in Asia dall’inizio del 2013. Proprio qui si sono superati i 50°C, che solitamente, fra Maggio e i primi giorni di Giugno, si raggiungono nel Pakistan meridionale. Tra le temperature più elevate si segnala quella di Delhoran, sempre in Iran, dove sono stati raggiunti i 53 °, una delle temperature massime più alte mai registrate sulla Terra dall’inizio del secolo...”

martedì 23 luglio 2013

Nuova disciplina sull’efficienza energetica degli edifici


Con il Decreto legge 63/2013 l’Italia ha recepito la Direttiva comunitaria 2010/31/UE
Tra le novità introdotte dal nuovo Decreto, entrato in vigore il 6 giugno 2013, c’è il concetto di "prestazione energetica” degli edifici: per gli edifici di nuova costruzione, quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti, in caso di vendita o di nuova locazione di edifici o unità immobiliari, sarà necessario produrre l'APE ovvero l'Attestato di Prestazione Energetica e non più l’ACE (Attestato di Certificazione Energetica): si tratta di un metodo di calcolo che tiene conto delle caratteristiche termiche dell'edificio, nonché degli impianti di climatizzazione e produzione di acqua calda. La nuova metodologia di calcolo delle prestazione energetiche degli edifici, così come previsto dal decreto, entrerà in vigore con l'emanazione di prossimi provvedimenti (per informazioni vedi Ministero Sviluppo economico).

Introducendo nella normativa italiana la definizione di “Edifici a Energia Quasi Zero” – ossia strutture in grado di utilizzare pochissima energia per il loro funzionamento e progettate seguendo criteri costruttivi all’avanguardia, rispondenti alla direttiva europea 2012/27/UE - il Decreto prevede che entro il 31 dicembre 2014 venga attuato un Piano nazionale che comprenda l’indicazione del modo in cui si applica tale definizione, gli obiettivi intermedi di miglioramento della prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione entro il 2015, informazioni sulle politiche e sulle misure finanziarie o di altro tipo adottate per promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici.

Il nuovo provvedimento stabilisce che a partire dal 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione utilizzati da Pubbliche Amministrazioni e di proprietà di queste ultime devono essere progettati e realizzati quali edifici a energia quasi zero; dal 1 gennaio 2021 questa disposizione viene estesa a tutti gli edifici di nuova costruzione e quindi anche a quelli di edilizia privata.
Il Decreto vuole inoltre mettere ordine tra le norme regionali, fornendo un quadro univoco con parametri minimi comuni in tutta Italia: ad esempio tutti gli annunci immobiliari dovranno indicare la classe energetica, l'indice di prestazione energetica e quello dell'involucro. Il decreto precisa cosa dovrà contenere necessariamente l'attestato di "prestazione energetica".




(Fonte: notizie ARPAT)

lunedì 22 luglio 2013

Progetto per la valorizzazione del turismo culturale in Italia

Treia (Macerata) - Piazza  del Centro Storico

Abbiamo pensato di creare un percorso turistico - archeologico per gli stranieri da sviluppare in diversi anni. Come potrete vedere all'interno del servizio questa idea è stata ritenuta dagli operatori turistici italiani e stranieri molto valida. Purtroppo è stata snobbata dalla casta politica italiana. Il progetto nato lo scorso anno è presentato ai dicasteri degli esteri e del turismo del governo Monti, non avendo avuto alle spalle nomi di rilievo del mondo dei VIP italiani, è stato, ovviamente, ignorato. Ora Accademia Kronos lo vuole ripresentare e capire se questo governo è interessato a far entrare valuta straniera in Italia oppure preferisce continuare a fare demagogia e promesse al vento.

Questa la storia:

Accademia Kronos a giugno del 2012 chiese alle proprie sezioni e iscritti all'estero (Argentina, Brasile, Congo, Francia, Germania, Libano, Polonia, USA) che cosa, secondo loro, avrebbe spinto più turismo straniero in Italia. La risposta più valida fu quella data dai soci argentini. Quest'ultimi infatti ritenevano e ritengono che ciò che più interessa gli intellettuali stranieri sono la storia, l'arte e la cultura latina. Molti di questi farebbero qualsiasi sacrificio per visitare il nostro Paese anche attraverso un percorso storico culturale predisposto appositamente. Il dipartimento di archeologia di Accademia Kronos non ha perso tempo, si è messo subito al lavoro per produrre un progetto che rispondesse alle esigenze turistiche - culturali degli stranieri.

Il progetto è stato alla fine partorito e inviato, durante il Governo Monti, ai Ministeri degli Affari Esteri, dei Beni e Attività Culturali e del Turismo (ma questi non hanno mai risposto!!!).

Ora verrà inviato all'attuale Governo Letta, sperando di incontrare un po' più di sensibilità! Questa la sintesi del progetto: offrire la possibilità agli stranieri di ottenere, attraverso un percorso turistico culturale in Italia, il "diploma della cultura mediterranea". Per ottenere tale riconoscimento sarà necessario che il turista proveniente dall'estero effettui un percorso stabilito, capace alla fine di offrire un quadro d'insieme sulla storia e sulla cultura italiana. Pertanto il percorso prevede almeno 6 visite in musei e scavi specifici. Prima tra tutti Tarquinia con il suo museo etrusco e le sue tombe, a seguire: Napoli con il suo museo archeologico e gli scavi di Pompei e Roma con i suoi musei del periodo romano e gli scavi. E poi, ovviamente, Firenze, Verona, Venezia, o un altro paio di città in aggiunta o in sostituzione. Il turista straniero che aderisce al progetto e decide di partire per l'Italia riceve dalle ambasciate italiane o da agenzie turistiche del proprio Paese una tessera predisposta per la timbratura dei vari musei e scavi. Tale tessera dovrebbe prevedere uno sconto del 10 o 20% del prezzo del biglietto dei musei.

Alla fine del percorso storico culturale, con la tessera completa dei visti dei musei, il turista riceve un "diploma - attestato "(scritto in latino) che lo nomina "Uomo di cultura classica", o altra dicitura da decidere. Il possesso di questo "diploma", qualora si intendesse ritornare in Italia, dovrebbe prevedere sconti sui voli Alitalia e sugli alberghi che aderiscono al progetto.

Da un primo sondaggio effettuato in alcune università della Virginia e del Brasile, l'idea è risultata vincente. Sta ora ai nostri tecnici e politici far sì che questo progetto non resti sulla carta, ma diventi realtà.


Segreteria di AK  Tel. 0761.093080

domenica 21 luglio 2013

Luna piena di luglio, deve ancora venire.. ma anche questa è fatta!

Foto: Sui colli bolognesi. ... con il Gruppo " ARIA DI STELLE "....
Gurupurnima 2013 - Aria di Stelle: preparazioni al tramonto

Ed anche questa è fatta... la serata del Gurupurnima is over... 

Quattro ore di musica, canto, parole, recita e danze per inneggiare alla vita e al Guru che è in tutti noi, se solo riusciamo a sentirlo. La vita, con i suoi alti e bassi, con i suoi momenti di gioia e sconfitta, dolore e pregi e imperfezioni.

Tutto va come deve andare, le forze Yin e Yang si mescolano nel gioco sempre vario della vita.

Sabato 20 luglio 2013 all'Orto dei Giusti c'erano tutte le componenti: la sacralità della impostazione scenica generale, con le cantanti di Aria di Stelle in cerchio che lasciavano libero il posto al centro della scena, il posto del Guru, la presenza affettuosa e premurosa di alcuni amici e amiche, la passione di tutte le ragazze nel canto dei mantra per noi familiari, ma forse per molti sconosciuti (e chissà che qualche cuore sia stato toccato), la carezza sui miei capelli da parte di Loredana che arrivava quasi all'ultimo momento, il discorso di Paolo, che io purtroppo non ho ascoltato, presa com'ero dal mio compito di prepararmi per la recita, vestendomi e ripassando la parte assieme alle altre attrici. 

In questo discorso (me l'ha riportato successivamente) ha parlato di questo momento stagionale, in cui il caldo ci fa "uscire di testa" facendoci togliere di dosso almeno in parte i nostri orpelli, in modo da scoprire più facilmente il nostro vero sé e di poter andare incontro all'altra metà di noi - il femminile va incontro al maschile, le due parti di noi fanno "pace" l'una con l'altra - (l'esagramma del periodo nel LIbro dei Mutamenti è "Il farsi incontro").

Shiva e Shakti

E poi una storia edificante su Shiva, che combatte e sconfigge dei "nemici" che altro non sono che le componenti dell'ego, dopo averne stuzzicato la fuoriuscita allo scoperto.

Poi c'è stato il tentativo di comunicare, forse un po' troppo zen, con le nostre due piccole recite, che l'umiltà non è una dote da sbandierare, ma solo da praticare e se si pratica veramente vuol dire che abbiamo "fatto pace col nostro ego" e che forse, dico forse, non c'è più separazione fra ego e Io, ma che c'è solo l' Io, l' Assoluto, l'ego è scomparso, è stato assorbito, come la carta assorbente assorbe la macchia d'inchiostro.... 

  Prove della recita sull'Umiltà

E' seguito un breve intermezzo per quella che Paolo chiama scherzosamente "la cerimonia che tutti ci invidiano", cioè la questua, per contribuire alle spese di mantenimento e gestione della struttura di Syusy Blady, momento per noi "attori" liberatorio dopo la tensione della recita in cui ci siamo alleggeriti in canti e balli.

"Ma 'ndo vai... bella awayana..." - Orto dei Giusti

Dulcis in fundo, le danze polinesiane... dopo tanto parlare di umiltà, di incontro spontaneo e senza malizia tra il maschile e il femminile, forse non erano proprio in sintonia: una dozzina di ragazze anche della mia età che esibivano provocatorie i loro fondoschiena  giocosamente a ricordarci che siamo sempre in questo mondo!

Caterina Regazzi

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Un  fuoriscena:

La presenza di Shiva, il Guru primordiale, si è fatta sentire fortemente, sotto i raggi della luna quasi piena, lì sui colli bolognesi. Il misto di positivo negativo ci ha dato la certezza che la cerimonia era in perfetta sintonia con il momento. L'oscuro ed il chiaro hanno lavorato all'unisono per dare una forma ed una qualità ben delineata all'evento. Il prasad finale anche è piaciuto molto, sopratutto alle ballerine awayane che prima della loro performance ne hanno spazzolato almeno la metà (d'altronde lo cantava anche Alberto Sordi: “Ma 'ndo vai, bella awayana, se la banana non ce l'hai...?!”). In compenso le precedenti note di Aria di Stelle e le voci armoniche delle nostre belle cantanti hanno accarezzato le menti dei presenti, assetati di conoscenza e di amore. La scenografia realizzata in quattro e quattr'otto aveva i giusti chiaroscuri...(compreso il discorso a latere fatto con Giorgio Quarantotto sui poteri occulti e sulle lotte del NWO, fra Rothschild e Rockefeller, per la conquista del mondo). Da un lato il barbecue con le carni al fuoco e dall'altra gli incensi ed il suono di cembali. Il discorso sull'unione del maschile femminile, Shiva e Shakti, mi è piaciuto molto ed è stato pure divertente (infatti mi sono divertito ad inventarmelo lì per lì). La recita sull'umiltà è stata una bella lezione per capire che la perfezione non è di questo mondo, se cercata e perseguita come forma esteriore....

Paolo D'Arpini


Foto: Elisa Salda e Michela....
Prova percussioni prima di andare all'Orto - Foto di Gianluca Parmiggiani


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Commento ricevuto da Syusy Blady (Maurizia Giusti)

"Paolo, buongiorno
Volevo ringraziarvi per ieri sera per la bella serata offerta all'orto e per le 'offerte'.
Ringrazia molto anche le cantanti che hanno toccato il cuore di tutti in quella notte di luna che come avete visto e' rimasta ferma in cielo per tutta la durata della serata.
Le danze polinesiane, decido me, hanno aggiunto l'aspetto Dionisiaco che tu ricordavi nel tuo discorso. La forza dell'eros che è la forza della vita.
Del resto  danza