“La Regione Marche ribadisce la contrarietà agli Ogm perché intendono salvaguardare la salute dei consumatori e il benessere della comunità regionale”. Lo ha affermato l’assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Maura Malaspina, che ha presieduto, a Bruxelles, l’incontro della rete delle Regioni per “Un’Europa libera dagli Ogm”.
Il 29 u.s. in mattinata si è riunito il Comitato direttivo della rete che ha stabilito tempi e modalità in vista della rotazione triennale della presidenza, detenuta ora dalle Marche. Il Comitato tornerà a riunirsi il 10 aprile per definire il nuovo assetto, in vista della prossima conferenza della rete, in Grecia, organizzata dalla regione est Macedonia-Tracia e che cadrà durante il periodo del semestre italiano. Il Comitato della Rete - che sotto la Presidenza marchigiana si è allargata a 61 Regioni europee con l’adesione delle Regioni Champagne-Ardenne (F), Nordrhein-Westfalen (D), Thüringen (D), Schleswing-Holsteien (D), Baden-Württemberg (D) e Saarland (D) (oltre al distretto di Kupiškis della Lituania e alla Regione Valle d’Aosta in corso di adesione) - è stato organizzato anche per fare il punto della situazione normativa, a livello UE e focalizzare le questioni più attuali nel dibattito UE sugli Ogm, nonché per organizzare i prossimi lavori della stessa Rete. Successivamente alla riunione, le Regioni hanno tenuto un incontro con interlocutori nazionali ed europei.
“La rete, che conta attualmente 61 regioni europee per 163 milioni di abitanti in nove Paesi – è stato ribadito - vuole rimarcare la libertà di scelta dei governi europei di vietare le coltivazioni geneticamente modificate nei propri territori, con il fine di tutelare la biodiversità, le produzioni di qualità biologiche, tradizionali e tipiche, l'immagine di un territorio, anche in chiave turistica, per un'agricoltura sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico”.
Comitato Rete No OGM
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