Si narra che Al-khidr, il verde, sia presente su questa terra e che sia la mano di Dio che può arrivare all’uomo….. un antica leggenda racconta di quando Mosè chiese di seguire Khidr e considerando che Mosè era stato iniziato alla più alta conoscenza Khidr lo ascoltò e rispose: “Sì, ma tu non saprai, con me, pazientare e come del resto potresti esser paziente in cose che tu non comprendi?” Mosè disse “”Mi troverai, se a Dio piace, paziente, ed io non ti disobbedirò in nulla”.
Khidr accettò a patto che non gli venissero fatte domande al contrario il loro viaggio sarebbe terminato.
La storia inizia……..
…….E così partirono, finché, quando salirono sulla Nave, quegli la forò. ” L’hai tu forata, gli chiese Mosè, per far annegare tutti quei che vi stan sopra? Hai certo commesso una cosa enorme!” – 72 “Non ti dicevo, rispose, che tu non avresti potuto, con me, pazientare?” – 13 “Non mi riprendere, ribatté Mosè, perché me n’ero dimenticato. Non m’imporre dunque punizione gravosa”. – 74 E andarono ancora finché s’imbatterono in un giovanetto,che quegli uccise. “Hai ucciso un’anima pura senza alcuna necessità di vendicare un’altra anima? Hai commesso cosa inaudita!” – 75 Rispose: “Non ti dicevo che tu non avresti potuto, con me, pazientare?” – 76 E Mosè rispose: “Se d’ora in poi ti chiederò una sola cosa, non accompagnarti più a me, avrai scusa sufficiente per abbandonarmi”. – 77 E andarono ancora, finché, giunti a una città, chiesero del cibo a quegli abitanti, ma essi rifiutaron d’ospitarli. E trovarono in quella città un muro che stava per crollare e quegli lo raddrizzò. Allora Mosè gli disse: “Se avessi voluto avresti potuto farti pagare per questo!” – 78 “Qui ci separeremo, rispose l’altro, ma prima ti darò la spiegazione di queste cose sulle quali non hai potuto pazientare. – 79 Quanto alla nave, essa apparteneva a povera gente che lavorava sul mare, ed io volli guastarla, perché li inseguiva un re corsaro che prendeva tutte le navi a forza. – 80 Quanto al giovanetto, i suoi genitori eran credenti, e tememmo che egli li forzasse ad empietà e miscredenza – 81 e volemmo che il loro Signore desse loro in cambio un figlio più puro e più affezionato. – 82 Quanto al muro, esso apparteneva a due giovanetti orfani di quella città e sotto c’era un tesoro che loro apparteneva e il loro padre era un uomo pio; e il tuo Signore volle che essi pervenissero all’età adulta e poi essi stessi scavassero fuori il tesoro, come segno di misericordia da parte del Signore. E ciò che feci non lo feci io. Ecco la spiegazione di quello su cui non hai potuto esser paziente”.
Vi segnalo l'uscita del fantastico UN LIBRO DEI SOGNI di Peter Reich (Tre Editori), sugli ultimi anni con il padre Wilhelm. Sarà presentato a Roma giovedì 29 maggio alle 18.00 presso la Libreria Koob, via L. Poletti 2.
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