Ante scriptum - Caterina è molto dedita alla causa ecologista e sa quanto lo sia altrettanto anch'io. Per questo sin da quando ero ancora a Treia mi aveva annunciato che stava organizzando un incontro all'Overseas di Spilamberto per parlare di saponi naturali e fiori di Bach. La cosa, fatalità, combaciava con il giorno del mio onomastico, il 29 giugno, non che questo avesse molta importanza (dal punto di vista dei contenuti) però è stata una piacevole coincidenza che mi ha anche consentito, durante l'incontro, di fare riferimento alle mie origini romane. In tal modo abbiamo scoperto che fra i presenti c'erano diverse persone collegate alla capitale e questo ha dato un tocco quasi "internazionale" all'incontro..... (Paolo D'Arpini)
Ed ecco a voi il resoconto, come al solito molto evocativo, di Caterina
Silvia l'avevo conosciuta in occasione di un corso sui Fiori di Bach da lei condotto con grazia, dedizione e passione presso l'associazione Almo di Piumazzo; Edy l'avevo incontrata a Spilamberto, al termine di una conferenza della Dott.ssa Sabine Eck, naturopata ed amica, mentre porgeva a Sabine, in omaggio al suo "dono di conoscenze", una delle saponette nasturali di sua produzione. Ero rimasta ammaliata dal profumo di quella saponetta ed incuriosita, le avevo chiesto qualche informazione in più, oltre al biglietto da visita, con mail e numero di telefono, per eventuali contatti in vista di organizzare qualcosa......
L'incontro è stato coordinato assieme a Manuela Pagnotta del Gas di Spilamberto (GASGAS), presso la sede che abitualmente ospita le riunioni del gas stesso, l'Overseas di Spilamberto, storica associazione di volontariato o meglio ONG che, tramite soprattutto l'impegno di uno dei fondatori, Mario Cavani, propone e realizza da 40 anni circa progetti vari di cooperazione internazionale, riciclo e riuso, commercio equo, finanza etica, in due parole diffusione di messaggi di pace, nonviolenza, collaborazione, volontariato.
Dopo una mia brevissima introduzione ed una presentazione dell'associazione ospitante da parte di Elena Busani, ha iniziato a parlare Silvia, raccontandoci un po' il percorso della sua vita lavorativa. Tecnico ambientale poi giardiniera costretta ad utilizzare per curare le piante ornamentali, i prodotti tradizionali, esteri fosforici, per lo più, nei confronti dei quali ha sviluppato un moto di repulsione e di ribellione che l'hanno indotta a studiare la possibilità di utilizzare al loro posto, delle miscele di fiori di Bach, di cui lei è profonda conoscitrice.
La spinta è stata proprio quella di non voler più buttare nell'ambiente, sulla Terra che ci ospita, sostanze nocive che sono invece usate in grande quantità e frequenza in agricoltura. Ci ha accennato alle quantità di pesticidi usati per le ciliegie, per le pere e mele, persino quelle della Val di Non che dalle pubblicità che fanno, sembrerebbero oltremodo sane. Le prove da lei tentate con i fiori di Bach hanno dato, inspiegabilmente anche in parte per lei, esito favorevole e così la sperimentazione e l'utilizzo vanno avanti di pari passo. Altrettanto bene funziona un'altra miscela di fiori come rimedio antizanzare per ambienti esterni.
Edy ha poi iniziato a parlare quasi timidamente, per travolgerci infine con irruenza nel racconto della sua movimentata vita (almeno dal punto di vista lavorativo). Una vita ricca di esperienze nel settore del biologico, marketing compreso, fino ad arrivare alla sua attuale occupazione di insegnante con la passione dei saponi e dei detergenti per uso sia personale che per la casa. Ci ha mostrato quanta plastica potremmo risparmiare, soprattutto per l'ambiente, perché ovviamente, farsi da sé i propri detergenti comporta il riciclo di vecchi contenitore, oltre all'impiego, nelle miscele, di prodotti naturali che possono essere utilizzati con le dovute accortezze senza timore di inquinare l'ambiente. Ha anche accennato alla attrazione dell'uomo per i profumi ed alla possibilità, usando gli oli essenziali, di elaborare odori particolari e ce ne ha dato la riprova mostrandoci orgogliosa, le sue saponette, veramente belle e profumatissime.
Per concludere abbiamo condiviso un pasto ricco e piacevole sia nel gusto, che alla vista. Ognuno aveva portato qualcosa: farro in insalata, riso integrale con verdure, cous cous con pesto di basilico, rotoli di verdure, bietole lessate e condite, hummus di ceci, panna cotta con fragole, insale varie, etc. il tutto annaffiato con lambrusco e the verde caldo.
Tutto buonissimo.
Spero che da cosa nasca cosa. E grazie a tutti i partecipanti e agli ospiti!
Caterina Regazzi
Alcune immagini aggiuntive:
Bel resoconto! Sarei stata volentieri con voi... magari il prossimo anno.... Buon proseguimento a tutti...
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