Vignola, 12 luglio 2014 - Nel
primo pomeriggio, siamo andati a fare il solito riposino
post-prandiale sperando che il clima fosse favorevole. E' stato
difficile addormentarsi con i continui scoppi dei cannoni
anti-grandine. Poi finiti i botti, lo scroscio della pioggia
finalmente libera di precipitare a terra ha conciliato il sonno.
Riaperti gli occhi abbiamo telefonato a Maria per dire che ce la
prendevamo comoda. L'acqua cotta era già stata preparata, mancava
solo di raccogliere qualche erba alla "bifolca". Giunta
l'ora siamo arrivati a Vignola e dopo un po' sono arrivati gli altri
ospiti. Dopo un po' di indecisione, siamo andati al fiume che abbiamo
visto ingrossarsi sotto ai nostri occhi mentre la pioggia cadeva
sempre più forte. Infradiciati nella cucina di Maria abbiamo
preparato la preparazione dell'acqua cotta. Prima e dopo la cena
abbiamo cantato con gioia il Gayatri Mantra e Om Namah Shivaya.
L'acqua cotta è stata gradita e terminata fino all'ultima goccia.
Buon Guru Purnima a tutti!
Caterina Regazzi
P.S. La luna piena ha assistito da dietro
le nuvole.....
Continua con altra mano.....
Eccoci qui, siamo a
Spilamberto, Caterina ed io. In questi giorni ne abbiamo approfittato
per compiere alcuni riti estivi: andare al Panaro, sul Percorso
Natura; visitare il paese in tragitti circolari; partecipare ad
attività culturali e cantare a mezzogiorno e sera. Ieri sera
abbiamo partecipato al Guru Purnima tenuto a Vignola, è stata una
festa molto "intima", ed abbiamo così potuto godere al
meglio delle vibrazioni della luna piena, dell'acqua cotta e
dell'atmosfera di questa prima estate molto fresca e bagnata.
Il 14 luglio ricorderemo la "Presa della Bastiglia" con il solito
trantran. Probabilmente anche il 14 luglio 1789, in Francia, l'evento
fu vissuto come un qualcosa di "normale". Anche se poi fu
ricordato come memorabile quell'atto di liberazione dei prigionieri
politici e comuni rinchiusi nella fortezza parigina in quel
particolare giorno non avrà fatto più effetto del bombardamento di
Gaza da parte di Israele ai giorni nostri. Una sorta di pazzia
politica dovuta al caldo estivo... Si dice che la causa scatenante
della rivoluzione francese fosse stata una crisi economica terribile
che aveva condotto il popolo alla fame ed alla disperazione. Maria
Antonietta, a chi le diceva "Maestà il popolo ha fame, non ha
più pane!" avrebbe risposto "Se non ha pane che mangi
brioches!" - Forse la risposta è un'invenzione per giustificare
la rivolta... Forse il popolo si sveglia quando gli viene negata la
possibilità di un suo reale interagire con la vita e la
soddisfazione di bisogni primari. Magari sta succedendo anche oggi...
Ad esempio ho letto in un
intervento di Vincenzo Zamboni: "...il discorso
politico/economico che isola l'essere umano come soggetto
produttivo funzionale (in modo implicito o esplicito) al capitale, lo
trasforma in una immagine artificiale assai riduttiva. In questo
modo, infatti, egli viene astratto dal suo ambiente indispensabile,
quale parte ed elemento integrante della natura. Separandolo dalla
natura si ottiene una descrizione che, se trasposta nel vero,
genererebbe non una società bensì un semplice cimitero".
Precisazione: alienando l'uomo dal contesto naturale e
trasformandolo, da essere vivente che condivide l'esistenza con altri
esseri, in una macchinetta funzionale alla società dei consumi,
egli diviene un "morto vivente".
Paolo D'Arpini
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