La spettacolarizzazione dei crimini più efferati da parte della stampa in generale e delle emittenti televisive in particolare suscitano l’interesse morboso rispetto alla figura dell’omicida e dei suoi crimini da parte dei mass media.
Assistiamo passivamente ad una sorta di processo di normalizzazione dei più atroci fatti di cronaca (genitori che uccidono i figli, figli che uccidono i genitori, stragi familiari e tanto altro) descritti nei dettagli più scabrosi in tutte le ore del giorno e della notte e non solo nei notiziari riferiti quasi sempre come notizia da prima pagina, ma anche in talk show mattutini e pomeridiani in cui si improvvisano processi televisivi con esperti e conduttori che si ergono a giudici e che approfondiscono senza ritegno particolari e dinamiche degli atti criminosi.
E’ stato in più sedi affermato giustamente che “nelle fasce di età particolarmente a rischio, come quella adolescenziale, la possibilità di identificarsi con modelli negativi sui quali proiettare la propria rabbia e la propria smania di ribellione è molto alto a maggior ragione quando ad usufruire di certi contenuti mass mediatici sono ragazzi dalla personalità già di per sé problematica per i quali diviene più probabile l’innescarsi di meccanismi di emulazione”. Ecco che cosa scrive Maurizio Parodi rispetto al tema dei minori e televisione:
“A proposito di “ordinarie follie”: è, per noi, del tutto normale che i bambini vedano gli stessi programmi seguiti dai genitori: il telegiornale, per esempio, che si è trasformato in un bollettino di guerre, cui fanno da irrinunciabile corollario le notizie di cronaca nera, le uniche (si direbbe) ad avere rilevanza mediatica; tanto più sconcertanti giacché si indulge, con accanimento morboso, voyeuristico, alla spettacolarizzazione degli eventi più efferati e macabri. Nulla a che vedere con l’indignazione civile: i crimini di mafia, le morti sul lavoro non “eccitano” quanto una (in)sana strage familiare – giusto per ribadire quanto siano primitive le nostre pulsioni sociali: siamo interessati soprattutto alla messa in scena degli orrori privati, quelli a noi più prossimi (in tutti i sensi). E i bambini stanno a guardare… “
Diviene quindi indispensabile intervenire con opportuni provvedimenti affinché i mass media nel loro complesso che detengono uno smisurato potere tale da influenzare le menti delle fasce di popolazione più deboli(minori e personalità disturbate) che di fronte a una certa spettacolarizzazione vengono quasi ad essere irretiti se non addirittura istigati a compiere atti efferati, siano obbligati a rispettare un codice deontologico che impedisca loro di svolgere questa funzione diseducativa attraverso le emittenti televisive in particolare nelle ore di massimo ascolto.
E’ assolutamente inaccettabile che il controllo parentale ed i vari avvisi relativi a programmi riservati alla visione del solo pubblico adulto si limitino a trasmissioni che rispetto a questo scellerato bombardamento mediatico pesano meno di una piuma relativamente ai danni che producono sugli adolescenti.
Combattiamo insieme per una riforma del modo in cui vengono diffuse ed amplificati episodi di cronaca criminale in cui i media non si limitano ad esercitare il diritto/dovere di informazione ma si addentrano in dettagli diseducativi che sovente suscitano desideri di emulazione da parte delle menti più deboli. Chiediamo insieme che il legislatore intervenga con urgenza per far cessare questa continua manipolazione delle menti dei nostri giovani. Agisci ora. Firma in nome di un popolo che non vuole più essere plagiato da forme mediatiche pericolose e diseducative.
Bruno Barra
(La Tua Voce)
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Leggete anche un mio
intervento sullo stesso tema:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2014/08/21/informazione-corretta-lettera-aperta-ai-media-per-non-cedere-alla-foga-scandalistica-nel-riferire-le-notizie/ (P.D'A.)
Visto le nuove date dei Fumbles di Mrs. Spelling a teatro? Dovrebbero andarci tutti i bimbi... 31 gennaio 2015 – Spettacolo Family Fumbles al Teatro Manzoni di Milano; 8 marzo 2015 – Spettacolo Family Fumbles al Teatro Brancaccio di Roma. Per le scuole: 30 gennaio 2015 – Scolastica Fumbles al Teatro Manzoni di Milano; 26 marzo 2015 – Scolastica Fumbles al Teatro Brancaccio di Roma
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