Ante scriptum: Porre l’attenzione sui fatti positivi, pare contribuisca al successo in ciò che si desidera raggiungere, faccia bene alla salute e allunghi la vita di 7 anni. (D.R.)
Nasce l’Associazione Italiana di Api Terapia
L’importanza delle api ai fini dell’impollinazione è ormai universalmente nota, meno conosciute, invece, sono le molte proprietà terapeutiche dei prodotti derivati da questi preziosi insetti: miele, polline, propolis, pappa reale, veleno... (pare che rappresentino una cura persino le punture). Già fin dall’antichità, il miele era considerato medicina, come risulta dagli scritti sulle tavolette di argilla dell’antica Mesopotamia, datate 2700 a.C.
L’apiterapia è sempre stata praticata dalle varie civiltà nelle diverse parti del mondo, dall’ India, all’ Egitto, a Roma. Di medicamenti e unguenti a base di cera e miele ne parlano anche la Bibbia e il Corano. L’Ayurveda, la medicina più antica del mondo, che già 4000 anni fa conosceva i virus, ne ha sempre fatto grande uso, sia a fini salutari che estetici e i Greci, per sottolineare le qualità miracolose del miele, lo chiamavano il “Nettare degli Dei”.
Verso la fine dell’800, in Europa, alcuni medici iniziarono a curare anche con il veleno delle api e oggi, sono numerose le Università e i Centri di Ricerca che studiano le proprietà e gli effetti dei prodotti degli alveari. In questi ultimi anni, in Germania, Francia, Austria, Romania e Svizzera, la materia è stata l’oggetto di molti convegni internazionali e, attualmente, l'Apiterapia si sta diffondendo in tutto il mondo. In molti Paesi è stata dichiarata ufficialmente una pratica medica e molte associazioni sono già presenti in Europa e nel mondo, con numerosi riconoscimenti.
Ma in Italia, le iniziative erano prese soprattutto da singoli, e mancava un’Associazione alla quale fare riferimento. Proprio in questi giorni, però, è nata anche da noi l’Associazione Italiana ApiTerapia Onlus, che intende divulgare la conoscenza dell’Apiterapia ai medici, agli operatori del settore del naturale, ma anche al pubblico, e si prefigge l'obiettivo di creare un network di apicoltori, ricercatori, operatori del benessere, e di tutti coloro che sono interessati allo sviluppo di queste pratica terapeutica.
In Italia esistono numerose realtà di eccellenza in apicoltura e, forse proprio perché nell’attuale momento storico il Pianeta è messo a dura prova dall’uso indiscriminato della chimica, sta finalmente aumentando il livello di coscienza sull’importanza della biodiversità e del ruolo fondamentale che hanno le api. l’Associazione si pone quindi anche l’obiettivo di mettere in contatto e sinergizzare queste realtà, perché l’Apiterapia può rappresentare una nuova possibilità di reddito per gli apicoltori.
Naturalmente sarà opportuno che gli alveari siano “indenni” da inquinamento e da estreme lavorazioni, perché altrimenti, i singoli componenti presenti nei prodotti (flavonoidi, minerali, zinco, vitamine E e C, ecc.) e in particolare nel miele, verranno distrutti e le terapie non potranno essere efficaci.
Notizia rilevata da Daniela Rosellini - labuonanovellanews@gmail.com
L’apiterapia è sempre stata praticata dalle varie civiltà nelle diverse parti del mondo, dall’ India, all’ Egitto, a Roma. Di medicamenti e unguenti a base di cera e miele ne parlano anche la Bibbia e il Corano. L’Ayurveda, la medicina più antica del mondo, che già 4000 anni fa conosceva i virus, ne ha sempre fatto grande uso, sia a fini salutari che estetici e i Greci, per sottolineare le qualità miracolose del miele, lo chiamavano il “Nettare degli Dei”.
Verso la fine dell’800, in Europa, alcuni medici iniziarono a curare anche con il veleno delle api e oggi, sono numerose le Università e i Centri di Ricerca che studiano le proprietà e gli effetti dei prodotti degli alveari. In questi ultimi anni, in Germania, Francia, Austria, Romania e Svizzera, la materia è stata l’oggetto di molti convegni internazionali e, attualmente, l'Apiterapia si sta diffondendo in tutto il mondo. In molti Paesi è stata dichiarata ufficialmente una pratica medica e molte associazioni sono già presenti in Europa e nel mondo, con numerosi riconoscimenti.
Ma in Italia, le iniziative erano prese soprattutto da singoli, e mancava un’Associazione alla quale fare riferimento. Proprio in questi giorni, però, è nata anche da noi l’Associazione Italiana ApiTerapia Onlus, che intende divulgare la conoscenza dell’Apiterapia ai medici, agli operatori del settore del naturale, ma anche al pubblico, e si prefigge l'obiettivo di creare un network di apicoltori, ricercatori, operatori del benessere, e di tutti coloro che sono interessati allo sviluppo di queste pratica terapeutica.
In Italia esistono numerose realtà di eccellenza in apicoltura e, forse proprio perché nell’attuale momento storico il Pianeta è messo a dura prova dall’uso indiscriminato della chimica, sta finalmente aumentando il livello di coscienza sull’importanza della biodiversità e del ruolo fondamentale che hanno le api. l’Associazione si pone quindi anche l’obiettivo di mettere in contatto e sinergizzare queste realtà, perché l’Apiterapia può rappresentare una nuova possibilità di reddito per gli apicoltori.
Naturalmente sarà opportuno che gli alveari siano “indenni” da inquinamento e da estreme lavorazioni, perché altrimenti, i singoli componenti presenti nei prodotti (flavonoidi, minerali, zinco, vitamine E e C, ecc.) e in particolare nel miele, verranno distrutti e le terapie non potranno essere efficaci.
Notizia rilevata da Daniela Rosellini - labuonanovellanews@gmail.com
(Fonte: http://www.apiterapiaitalia.com/)
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