martedì 14 aprile 2015

"Fine del mondo... ultima spes!" - Discorsi catastrofisti per passare il tempo in compagnia



“Cosa succede là fuori..?  Ecco, pian piano si avvicina, la fine del mondo!” 
(Saul Arpino)

In questo momento storico sembra che tutti attendano la “fine del mondo” con ansia, nel senso che finalmente potranno tirare un sospiro di sollievo.

Non bastavano le profezie dei pastorelli di Fatima, di Nostradamus, di Giordano Bruno.... Evidentemente si cerca una giustificazione paranormale alle frequenti scosse sismiche che stanno facendo tremare il pianeta, all'aumento delle malattie, all'inquinamento, alle guerre  ed all’incertezza sociale, energetica ed economica che contraddistingue la nostra società.

Impazzimento collettivo ed energia atomica fuori controllo sono un binomio interessantissimo per descrivere una bella fine del mondo con il botto. 


“La Terra è il pianeta dove tutto l’Universo manda i suoi matti” diceva Voltaire e la distruzione capillare della Natura, lo dimostrano.

Edgar Cayce, il celebre "veggente" (alcuni lo definiscono "visionario") americano, dedicò molta attenzione alle trasformazioni che sarebbero iniziate nel terzo millennio da quelle sociali e geopolitiche a quelle naturali e geologiche. Si tratta di un insieme articolato di profezie che possiamo chiamare, con le sue stesse parole, il cambiamento della Terra, che non si limita al piano esteriore ma comprende anche quello spirituale.

Secondo Cayce, infatti, il rinnovamento "spirituale" portato dal terzo millennio sarà caratterizzato soprattutto dal ritorno del "Cristo" sulla Terra.

Ma – a parere di Marco Bracci- il potere dominante, e che domina i media, le religioni, l’industria farmaceutica ecc., non vuole che siano scoperte le sue carte, basate sul mantenere i popoli nell’ignoranza, soprattutto in merito alle nostre origini ed evoluzione, nonché alla nostra meta. Procurando il disastro (magari poi cercando di tamponarlo con una bomba atomica – come già proposto – che distruggerà tutto) sperano di nascondere quelle prove, così l’Umanità potrà ancora essere tenuta all’oscuro e nutrita di falsi ideali e quindi “dominata e manipolata” come lo è stata finora. Ma siamo nell’epoca della RIVELAZIONE/APOCALISSE e “tutto il male che hanno fatto verrà alla luce e sarà smascherato e solo dopo potrà venire il Regno di Dio sulla Terra”.

E -come afferma Marina Costa- le profezie del cambiamento della terra indicano per l’umanità una svolta fondamentale, in tutto e per tutto paragonabile alla venuta di Cristo all’inizio della nostra epoca; un evento previsto, peraltro, da altri veggenti e profeti. 


Beh, di cose strane ne sono state dette tante…  Solo chiacchiere da salotto? Forse l'inconscio che si ribella al degrado in cui stiamo vivendo ed alla disperazione che promette il nostro futuro ci spinge a cercare l'ultima speranza: una bella fine del mondo e  non ci si pensa più!

Paolo D’Arpini


1 commento:

  1. Ridurre l’impronta ecologica é un percorso di massa
    L’Ecologia non é la Cenerentola delle Scienze
    Appendice al ‘Manifesto ecologista’ (1)
    Aprendo un motore di ricerca alla voce ‘impronta ecologica’’ridurre l’impronta ecologica’ troviamo una serie di link dello stesso tenore, univocamente impostati per essere rivolti a un singolo individuo che vuol modificare in senso ecologico i propri stili di vita
    Si tratta ovviamente di un approccio estremamente riduttivo e fuorviante, che nasconde un inganno: che vi sia un percorso di correzione (e una responsabilità) di tipo individuale nel danno ambientale
    Strano che in tutte le discipline si critichi il ‘fai da te’, mentre nel caso dellEcoloogia lo si incentivi
    Direbbero gli economisti ecologici (2) (voce a cui Vi rimando) che ancora una volta l’Ecologia é trattata come la Cenerentola delle Scienze
    Da intelligenti abitanti del Pianeta però almeno noi ‘ecologisti’, e – con dovizia di argomenti e cognizioni- i nostri Maestri ‘economisti ecologici’, sappiamo che il nostro impatto individuale, pur non trascurabile, é solo un atomo nell’Universo, e, anche che tanti atomi in collisione fanno una reazione a catena micidiale, non é dall’atomo che dipende la bomba atomica, ma dalla collisione tra atomi orchestrata da mente umana con l’ausilio della tecnologia
    In conclusione sono le decisioni di indirizzo politico e industriale che determinano l’impatto della società umana sugli equilibri planetari, in termini di crescite e decrescite, consumi , sprechi , impatti

    (1) file:///C:/Users/Ros/Desktop/ARGOMENTI%20dupl/ECONOMIAECOLOGIA/MANIFESTO%20ECOLOGISTA%20(SPUNTI)_file/MANIFESTO%20ECOLOGISTA%20(SPUNTI).htm
    (2) https://it.wikipedia.org/wiki/Economia_ecologica

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