Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, viale Castro Pretorio 105, l’11 giugno 2015 con una conferenza di presentazione di Yarona Pinhas s’inaugura la mostra: ERMETICA. Le lettere della creazione e i libri
alchemici. Opere di Vittorio Fava e Letizia Ardillo. Allestita nella Sala dell’onda con installazione di quadri di Letizia Ardillo e leggii con libri di artista di Vittorio Fava, compreso quello di Cleopatra alchimista, potrà essere visitata fino all’11 luglio 2015.
Come sottolinea Giorgio Di Genova in catalogo: “La Biblioteca Centrale Nazionale è senza dubbio la sede più pertinente ed appropriata per una mostra con opere di Letizia Ardillo e Vittorio Fava. Direi, anzi, che la produzione dei due artisti è per molti versi complementare ad una biblioteca, luogo deputato alla lettura ed alla memoria. Infatti, mentre Vittorio Fava è un infaticabile costruttore (e stavo per scrivere: manipolatore) di libri d’artista, la matrice del discorso
artistico di Letizia Ardillo è l’alfabeto ebraico. E se l’uno si spinge con le sue creative scorribande, per così dire, fino all’alchimia, l’altra per estensione giunge alla Cabala, ovvero qabbaláh, kabbalah, cabbala, con cui a partire dal XII secolo nell’ebraismo fu diffuso l’insieme di insegnamenti esoterici e mistici, intesi a spiegare il rapporto tra l’infinito immutabile e misterioso, e l’universo mortale e finito”.
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