venerdì 15 maggio 2015

Monitoraggio sull'informazione ambientale...





L’Osservatorio Eco–Media, nato dalla collaborazione tra l’associazione Pentapolis Onlus e Università Lumsa, si occupa di analizzare e monitorare l’informazione ambientale, soprattutto sui grandi media italiani. Il progetto si avvale, tra gli altri, dell’adesione del Presidente della Repubblica, della collaborazione con la Federazione Nazionale della Stampa e con l’Ordine dei Giornalisti, del patrocinio di Commissione Europea, Ministero dell’Ambiente ed ISPRA.

Obiettivo dell’osservatorio è quello di capire se e come la tematica “ambiente” fa notizia, analizzando in particolare tre aspetti:
  • il peso che le tematiche ambientali occupano nella programmazione mediatica
  • i modelli di newsmaking adottati nella rappresentazione del tema
  • le cornici interpretative entro cui si inserisce il dibattito sulla sostenibilità
Nello specifico sono state analizzate tutte le notizie relative a: sostenibilità, energie rinnovabili, disastri e calamità naturali, emergenze idrogeologiche, alimentazione biologica, buone prassi legate al risparmio energetico e al riciclo/raccolta differenziata, ecomafie, inquinamento, responsabilità sociale di impresa legata alla tutela ambientale, politiche e normative con impatto ambientale e mobilità sostenibile.
I quotidiani analizzati - nei mesi di luglio, settembre ed ottobre 2014 - sono stati La Repubblica, La Stampa, Il Corriere della Sera e Il Sole 24Ore.

I risultati dell’analisi
626 sono nel complesso gli articoli dedicati alla tematica ambientale rilevati nel periodo di osservazione. Solo il 9% di questi articoli ha occupato le prime pagine dei quotidiani, mentre il 91% si colloca nelle pagine interne.
Più della metà degli articoli analizzati (57%) presentano un taglio di cronaca. La somma di editoriali, inchieste ed interviste (29%) suggerisce comunque uno sforzo di approfondimento del tema trattato, al di là dei fatti di attualità e di cronaca.
Il contenuto degli articoli
Gli articoli analizzati affrontano soprattutto fatti di cronaca relativi a incidenti, disastri o calamità che hanno avuto un impatto ambientale, seguiti da notizie relative a best practices, indice di una certa diffusione della cultura ambientale nella società (vedi anche articoli divulgativi e quelli su scoperte e innovazioni legate ad energie rinnovabili) (cfr Fig. 5).

Per quanto attiene la rilevanza della tematica ambientale, emerge che, all’interno delle notizie, la distribuzione è equamente divisa tra articoli che danno centralità al tema (50%) e quelli che invece se ne occupano in maniera marginale.
Dall’analisi dei contenuti degli articoli emerge che i principali portatori di interessi sono le imprese (32% dei casi), seguite dai cittadini (12%) ed Enti locali e società civile (entrambi al 9%).
Notiziabilità del tema ambiente

Il motivo per cui un dato tema diventa notizia risiede nel 55% dei casi nel fatto che il tema trattato è di interesse collettivo per l’impatto ambientale prodotto (cfr Fig. 9).
L’indagine ha previsto anche un’analisi (di tipo qualitativo) della prospettiva da cui le singole vicende/questioni sono state trattate e rappresentate.
Il 35% delle notizie rientra nel macro tema dell’ecologia e della tutela dell’ambiente; il 14% delle notizie rimanda all’area tematica relativa alla inadeguatezza di regole che stanno alla base dei problemi ambientali. Sia la tematizzazione della questione ambientale in termini di calamità e disastri dovuti alla responsabilità dell’uomo, sia nei termini di vera e propria emergenza ricorrono nel 12% dei casi.
I temi ambientali, nel 32% dei casi, sono inquadrati dai quotidiani in termini di prospettive di sviluppo e cambiamento: per l’informazione italiana, cioè, l’ambiente farebbe notizia principalmente quando ci sono dei cambiamenti positivi in atto.
Tono degli articoli

Infine, la terminologia utilizzata, le immagini, la titolazione e le opinioni riportate nell’articolo hanno permesso di individuare anche il tono utilizzato per trattare il tema ambientale (cfr Fig. 12): nel 32% dei casi il tono è di tipo solidaristico, cioè fa ricorso al compiacimento od ottimismo.
Nel 27% dei casi il tono delle notizie è neutro (vedi articoli che hanno riportato cronaca dei fatti senza commenti o analisi) ed ugualmente troviamo articoli con un tono di denuncia (verso inadempienze delle istituzioni, vuoti normativi, mancata o scorretta applicazione di norme, azioni di danneggiamento dell’ambiente).
Dall’incrocio dei dati relativi al tono dell’articolo con le testate esaminate emerge la tendenza da parte de Il Corriere della Sera e de La Stampa a prediligere il tono solidaristico; entrambe le testate fanno maggiore ricorso a toni di denuncia negli articoli sull’ambiente. In quasi la metà dei casi (49%) La Repubblica adotta un tono neutro negli articoli che trattano la questione ambientale.

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