venerdì 24 luglio 2015

Ricercatori del CNR in Norvegia per studiare lo scambio termico tra mare e ghiaccio



Nell’ambito del progetto di ricerca Uvass (Unmanned vehicles for
autonomous sensing and sampling), approvato dallo “Svalbard Science
Forum” per lo sviluppo di veicoli senza equipaggio per lo studio delle
interfacce aria-mare-ghiaccio, a metà giugno un gruppo di ricercatori
dell'Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l'automazione del
CNR è partito alla volta delle Isole Svalbard (Norvegia). La missione
scientifica ha come scopo quello di studiare lo scambio termico tra
mare e ghiaccio per ottenere informazioni e immagini per comprendere e
prevedere i cambiamenti climatici in modo sempre più accurato.

Il team lavorerà in prossimità dei ghiacciai Kronebreen, Kongsbreen e
Conwaybre e potrà contare sul supporto di due veicoli robotici
equipaggiati di videocamere, sensori e campionatori che cattureranno
immagini, video e dati ambientali che verranno messi a disposizione
dei media interessati. In particolare il drone Shark, piccolo robot
marino autonomo semi-sommergibile, effettuerà le misurazioni dei
parametri ambientali ed i campionamenti di acqua. Shark è stato
interamente progettato e sviluppato dall’unità operativa di Genova del
CNR ed è dotato di bussola e GPS, sistema di controllo automatico,
radio per l'invio dei comandi e la ricezione di immagini e telemetria.
Per aiutarne la navigazione, visti i piccoli iceberg che potrebbero
ostacolarne gli spostamenti, Shark sarà assistito da un drone volante
ad otto eliche, dotato di foto e videocamera.

Per chi fosse interessato all’attività di Shark, su Youtube è stato
caricato un primo filmato nel quale il semisommergibile porta al
traino un campionatore di acqua dribblando iceberg di piccole e medie
dimensioni, sino a toccare il ghiacciaio Kronebreen.

(Fonte: Arpat)

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