martedì 2 febbraio 2016

Febbraio 2016 a Treia - Dalla Candelora a San Valentino, passando per il capodanno cinese... i Giorni delle "febbri", della luce e dell'Amore




…ai primi di febbraio si festeggia la “Candelora” così detta  perché si benedicono le candele, simbolo di  "luce spirituale per illuminare le genti". In realtà, come per tutte le altre ricorrenze cristiane  questa celebrazione  trae origine da un’antica festa pagana denominata “Lupercalia”, una festività romana che si celebrava nei giorni nefasti di febbraio, il mese delle "febbri" della purificazione, in onore del dio Fauno,  connessa al culto della Madre Terra, tesa a rappresentare i riti della sessualità e della fertilità, che trovava un apice a metà febbraio,  da noi chiamata Festa degli Innamorati (San Valentino). 

Anche nella antica tradizione ariana dell'India questo periodo dell'anno era dedicato agli accoppiamenti ed ai godimenti amorosi in termini spirituali (Shivatratri). La stessa cosa avveniva anche in Cina  e non a caso questo tempo coincide  al nostro Carnevale ed al  Risus Paschalis (http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/2012/02/20/valori_archetipali_dal_20_febb.html).



“Candelora candelora dell’inverno semo fora. Ma se piove e tira vento nell’inverno semo dentro” – Così recita il detto popolare… Ciò non toglie che dal punto di vista astrologico a partire dai primi di febbraio si avverte, almeno nello spirito, l’inizio della primavera. Certo non è la primavera astronomica… è un’avvisaglia di primavera. Questo è un periodo di freddo intenso ma riprende a crescere la durata del giorno ed anche l’aria a volte si addolcisce ed invita i piccoli germogli, che stentano a uscir dal suolo, ad avventurarsi fuori alla luce del sole. In questi giorni sentiremo un’aggiunta di energia, chiamiamola una scorta psico-energetica, che consente di affrontare condizioni straordinarie e crisi acute -come avviene talvolta alle piantine che si avventurano al sole e ricevono invece la gelata- è una questione di vita o di morte! Il significato recondito della Candelora sta a rappresentare l’incontro-scontro degli opposti: Yang (il caldo), Yin (il freddo).

Un momento questo che presuppone un cambiamento ineluttabile. E la spinta viene da quella ‘terza parte’ (la continua mutazione) che conduce al rinnovamento della vita. L’organismo vivente è in stretta correlazione con tutto ciò che lo circonda. Ad alcune cose è affine ad altre è in antagonismo. Saper far fronte a situazioni estreme mantenendo un equilibrio di mente e di corpo, deriva dalla capacità dell’organismo di integrare e aggiustare al suo funzionamento le diverse energie vitali. L’acqua, il cibo, il freddo, il caldo, il moto, la quiete, il sonno la veglia, la pulizia e l’influenza spirituale…. la somma di tutti questi fattori, vissuti correttamente, è salute. Perciò accettiamo il freddo e le avvisaglie di primavera della luce che avanza!

E l'8 febbraio 2016 a Treia, festeggeremo anche il capodanno cinese con una riunione fra amici che si tiene in Via Mazzini 27, alle ore 21, per accogliere la Scimmia di Fuoco. Potremo scoprire assieme le caratteristiche dell'archetipo che ci accompagnerà per tutto il 2016 ed esaminare le proposte per i prossimi eventi da svolgere a Treia nel mese di aprile a cura del Comitato Treia Comunità Ideale e del Circolo Vegetariano (dal 23 e 25 aprile 2016):
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/12/treia-23-aprile-2016-e-giorni.html)





Qualità archetipali relative alla "Scimmia di Fuoco": http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Anno-della-Scimmia-di-Fuoco

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