Esiste un report del centro ricerche Gallup sulla felicità e le aspettative per il 2016. Nel sondaggio si chiedeva a 66.040 persone di 68 diversi Paesi quanto fossero felici. L’Italia si trova negli ultimi posti per quanto riguarda la felicità, mentre si trova all’ultimo posto per quanto riguarda la speranza di un 2016 migliore del passato, meglio dell’Italia, risultano anche l’Iraq e la Grecia.
Sono solo sondaggi ma qualcosa vorranno pur dire, certamente non si può non notare lo stridore fra ciò che urlano gli strilloni e i mass media del potere e la vita reale che sempre di più “conforta” Da un lato tv e giornali di regime informano che bisogna avere fiducia, tanto il paese Italia sta uscendo dal tunnel, la disoccupazione in calo e un aumento degli occupati, per non parlare delle prospettive future che, a detta di Renzi, non sono mai state così rosee… quindi di che cosa dobbiamo preoccupare?
Sono solo sondaggi ma qualcosa vorranno pur dire, certamente non si può non notare lo stridore fra ciò che urlano gli strilloni e i mass media del potere e la vita reale che sempre di più “conforta” Da un lato tv e giornali di regime informano che bisogna avere fiducia, tanto il paese Italia sta uscendo dal tunnel, la disoccupazione in calo e un aumento degli occupati, per non parlare delle prospettive future che, a detta di Renzi, non sono mai state così rosee… quindi di che cosa dobbiamo preoccupare?
E da altro lato abbiamo i sondaggi che provengono da più parti e evidenziano una realtà ben diversa e che la luce in fondo al tunnel può essere un treno che trasporta vagoni di benzina trainato da 6 locomotori in testa. Ricerche e sondaggi si sa che non sono oro colato ma qualcosa vogliono pur dire. Ma in molti pensano che tanto abbiamo il pacioccoso Renzi e tranquillizzarci poiché vuole riformare il paese e gli italiani si sa, se ne lavano quasi sempre sempre le mani sperando che una figura “forte” tolga loro le castagne dal fuoco”, dimenticandosi che la storia stessa ci insegna che prima o poi si finisce nel braciere con le le castagne. A quel punto bisogna sperare di bruciarsi il meno possibile, magari cominciando a dotarci di qualche pomata per le scottature o la cintura di castità adattata per proteggere il lato b (parte molto a rischio per chi lavora piegandosi verso terra) o altri accorgimenti.
E dulcis in fondo un problema che molti non vedono è che ci stanno abituando a divenire sempre più poveri facendolo apparire come normale e al passo con i tempi… Ci stanno dissanguando per renderci inermi, mentre noi percepiamo di avere solamente bisogno di un ricostituente che parrebbe a portata di mano, mentre invece non potrà mai essere raggiunto secondo gli schemi di un mondo “alieno” che sta riformattando questo pianeta.
Speranza per una legge che riconosca i contadini? Perché no? Italia è piena di contraddizioni e il mondo cosiddetto industriale e delle grosse società e imprese anche quello è variegato e in mutamento. L'italia ad esempio è stato il primo paese europeo a dotarsi di una legge che riconosca le Benefit-corporation, le società imprenditoriali con valenza etica e ritorno di utilità per i territori locali, ambiente, persone, fenomeno nato in America da un po di anni.
Aldo Nardini - Agribio E.R.
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