La società cambia e nel tiro ala fune occorre forza nella parte
opposta per portare al centro. Il femminismo, parlo di quello
"estremo" mi si passi il termine, può esser negativo quanto il
maschilismo.. ma il suo tirare nel polo opposto a portato a
riequilibrare in un centro ancora da raggiungere completamente una
parità di dignità, diritti e scelte che prima era impensabile..
Il gaypride è un altro eccesso ma obbliga la gente a porti il
problema, non vi è dubbio che vi sia una forte mediaticità ma serve.
I veri omosessuali non sono quelli dipinti in tv., sono anzi, per
dimostrazione scientifica, solitamente molto più carichi di
testosterone, anche Piero Angela che di certo non è un "affiliato" ne
aveva pubblicato uno studio dimostrando che sono quasi sempre dotati
persino di organi genitali più grandi, spessissimo molto villosi
(proprio per il maggior testosterone in circolo) e con comportamenti
alle volte più maschili degli eterosessuali... il fatto stesso che ora
possano uscire allo scoperto ne sta permettendo l'espressione prima
ridicolizzata e volutamente effeminata...
Anche tra gli omosessuali (sia uomini che donne) vi sono polarità nel
ruolo "passivo" e"attivo" con tutta una serie di sfaccettature
intermedie...
Ma l'immagine della donna maschio che si veste da maschio perché
lesbica o del gay signorina perché chissà perché tutti pensano che
desideri solo prenderlo nel lato B (sono più numerosi quelli che
desiderano infilarlo nel lato B altrui, eterosessuali compresi! che
non raramente a una certa età scoprono certi "pruriti" e almeno una
volta nella vita provano....) sono assolutamente irreali, al massimo
visioni "televisive" che corrispondono l'immaginario di una audience
apatica che ha bisogno di eccessi (vedi al morte in piazza!) per
provare ancora qualche emozione...
Conosco donne lesbiche di bellezza e sensualità notevoli, con cui ho
parlato e sorriso con loro nel raccontarci anche l'intimità e scoprire
che sono dentro più uomini di me, pur mantenendo il loro femminile!
Ci sono uomini gay estremamente virili che pure desiderano il corpo di
altri uomini e non per riflettere se stessi come spesso tanta
ottundente psicoanalisi d'altri tempi vuole ancora vedere, ma perché
semplicemente appaga i loro bisogni fisici...
Una donna sa cosa piace a una donna e un uomo altrettanto verso un
altro uomo... non è affatto incomprensibile, semmai al contrario che
spesso le relazioni omosessuali tra donne o tra uomini risultino
assolutamente più appaganti di quelle col sesso opposto deve invece è
soprattutto l'attenzione ai desideri e bisogni di questo che devi
cercare di assecondare se vuoi la sua partecipazione, complicità,
collaborazione nel raggiungimento del piacere.. altrimenti diventa
solo un "subire" per uno dei due... la storia racconta di quanti
eterosessuali, uomini e donne, messe in circostanze particolari si
comportino naturalmente da omosessuali..
Credete forse che in carcere gli uomini si accontentino di guardare le
figurine? non c'è carcerato che non abbia vissuto rapporti
omosessuali! e lo stesso in quei luoghi dove l'isolamento dal sesso
opposto genera le circostanze perché il bisogno di sessualità (a
prescindere da con chi lo fai, fosse anche solo la masturbazione) è un
bisogno naturale umano! In ogni ordine religioso, in ogni caserma, in
ogni scuola dove i sessi erano o sono ancora (come certe colonie)
separati, l'omosessualità è norma!
E non perché cambi l'orientamento sessuale che viene praticato con il
sesso opposto se questa è l'attrazione appena ve ne sia la
circostanza... io credo che sia ora di cambiare il termine di non
parlare più di eterosessualità o di omosessualità ma solo di
sessualità che tutte le popolazioni del mondo, prima di esser
colpevolizzate da ogni tipo di religione, ha praticato liberamente
come pura relazione sociale!
Era normale per due amici, uomini o donne, giocare col proprio sesso e
semmai l'estasi che seguiva l'orgasmo pacava animi che altrimenti
rimanevano irascibili e bellicosi...
Il gioco con la sessualità è sempre stato un modo per creare anche
relazioni sociali e ruoli sociali, gli inuit (leggete il famoso libro
"Il paese dalle ombre lunghe") offrivano moglie e figlie agli ospiti
(che facevano altrettanto) ed erano normali queste relazioni come
rapporto pacificante...
Inoltre gli adolescenti imparavano proprio la sessualità praticandola
con gli adulti (greci e romani) e superavano tutte quelle paure e
menate che invece gli adolescenti oggi che vedono tutto ma
stereotipato hanno: il terrore che i propri genitali siano
inadeguati,s torti, brutti..... paure che quando ci si scopre tutti
"imperfetti" se ne apprezza proprio questa come normalità e
rassicurazione...
Quante frustrazioni sono generate dalle paure sessuali? e quante
violenze, soprattutto sulle donne praticate da uomini incapaci di
vivere serenamente la propria sessualità che quindi ricorrono allo
stupro come unica forma di affermazione del proprio pene che temono
altrimenti rifiutato?
Ci sta pure che la tv e i media in genere distorcono la realtà, ma
alla fine la capacità critica della gente e la visione del mondo che
abbiamo dovrebbe esser adeguata a filtrare i segnali talvolta
spropositati che il mondo dei media propone... le mode sono segnate
dai mercati non dalle esigenze di uomini e donne! sta a noi
comprenderlo e fare scelte consapevoli.
Aggiungo una ultima cosa: la transessualità non è una scelta!!! ce ne
sarebbe anche troppo da dire, ma comunque dirò solo questo: non c'è
orrore più grande del trovarsi PRIGIONIERI del proprio corpo.. per
capire vi chiedo di immaginarvi come stareste se il vostro corpo fosse
quello del sesso opposto, dove non vi riconoscete, dove non amate quei
lineamenti, quelle forme, il desiderio di altri del vostro corpo che
non gradite, le umiliazioni che questi vi elargiscono, e soprattutto
il desiderio di riconoscervi in un corpo opposto perché è come se
foste stati travestiti dalla natura, e non voi con indumenti, trucco e
interventi chirurgici...
Ecco se sono riuscito solo un minimo a farvi immedesimare allora non
potrete non rendervi conto del livello di infelicità e dolore che si
possa provare....
Il fatto che molti trans finiscano nel giro della prostituzione ne è
palese conferma.... è la mancanza di autostima a portarli a questo...
chi si vuol bene non si prostituisce!!! magari scopa 10 volte al
giorno con chi gli pare, ma non per soldi con clienti bavosi e spesso
ripugnanti (perché solo col denaro possono avere certe prestazioni)
che ti impongono cose che comunque non vorresti fare ma devi fare
perché ti hanno comprato!
Un po' di umana pietà è almeno il primo dei requisiti, non è quello
giusto, ma almeno quello è dovuto!
Poi se forse cominceremo a parlare di sessualità e a viverla con
serenità qualunque cosa facciamo o non facciamo, da soli, in gruppo,
con stesso sesso o opposto o cambiando quando ci pare. Beh forse,
avremo fatto un passo in avanti, perché poter fare non significa dover
fare (altro stereotipo!) ma non esser giudicati da nessuno se ciò lo
si desidera, perché è anche questa normalità!
L'uomo dei boschi - (D.T.)
...................................
Rispostina di Paolo D'Arpini:
"Tutto ritorna... dunque! Nella filosofia cinese dello yin e dello
yang si afferma che quando il maschile ha raggiunto l'espansione
massima tende a invertirsi ed altrettanto avviene al femminile. Cosa
significa? Lo yang maturo si rivolge verso se stesso e quindi sorge
l'omosessualità. Altrettanto avviene per lo Yin che si trasforma in
lesbismo. La teoria della pansessualita, elaborata da Peter Boom,
nella sua espressione più "pulita" cerca di spiegare questa
direzione o tendenza.
La Teoria della Pansessualità (comprendente tutte le tendenze sessuali
dell’uomo, siano esse occasionali o permanenti) è basata
sull’osservazione dei fenomeni naturali ed è un argomento di ricerca
riconosciuto dalla sessuologia mondiale.
La Teoria si propone di far superare i correnti “pregiudizi” spesso
causa di disordine, emarginazione ed esclusione nella società
contemporanea.
Chiunque può esser nato con specifiche tendenze sessuali o può
svilupparle successivamente e, se non dannose socialmente, non
dovrebbe reprimerle.
La nostra sessualità, come i nostri sentimenti, può risvegliarsi in
una scala di intensità e modi verso persone di qualsiasi sesso, età ed
aspetto, vive, morte o immaginarie, verso animali, cose e verso noi
stessi.
Laddove il sesso viene considerato “peccaminoso” possono crearsi
conflitti interni, esterni e fobie.
Considerato che tutti gli stimoli vengono dalla natura, ed essendo noi
parte di essa, non siamo in grado di eluderli. Se una certa tendenza
sessuale emerge, sicuramente le risultanti necessità e risposte sono
anch’esse naturali e parte di un processo subconscio.
La storia e l’antropologia raccontano l’infinita variabilità del
comportamento sessuale: la libertà di vivere il pansessualismo può
certamente sciogliere alcune nevrosi, inutili sensi di colpa e di
vergogna. Sarebbe sufficiente accettare la nostra ed altrui sessualità
con maggiore apertura mentale per placare l’ansia causata dal credere
di aver commesso un “peccato”.
In effetti la Teoria della Pansessualità aiuta a comprendere le
numerose vie sessuali presenti o latenti in noi per accettarle e
viverle con intelligenza, responsabilità e gioiosa naturalezza."
molto interessante
RispondiEliminaRoberto