Per raccontare questa storia debbo fare diversi passi all'indietro e partire da quando a Verona fondai la prima associazione di cultura “mista” d'Italia, Avvenne sulla scia del '68, a quel tempo le associazioni si “legalizzavano” depositando uno statuto e la lista dei fondatori alla Questura di appartenenza e così feci nel 1970 aprendo quel che si chiamava “Club Ex”, composto non solo di ex sessantottini ma soprattutto di membri della cultura locale, poeti, scrittori, artisti, cantanti, etc. Dall' Ex passarono gruppi come i Gatti di Vicolo Miracoli, artisti come Degani e persino cantautori di “fuori porta” come Francesco Guccini ed altri. A quel tempo io stesso mi fregiavo del titolo di “artista concettuale” ed essendo un alternativo lanciai una contro-biennale (in antitesi a quella borghese e finta di Venezia) definita “itinerante” che si svolgeva lungo le strade di Verona, una specie di “marcia”che al posto dei cartelli di protesta esibiva opere d'arte portate a mano (od in motoretta) in ostensione.
Dopo qualche anno, avendo
cambiato genere ed essendomi dedicato alle attività spirituali ed
essendo tornato nella mia città natale, Roma, aprii un centro di
meditazione che si chiamava “Sri Gurudev Mandir” che ospitava
ricercatori d'ogni risma, con cui compartecipai al primo Festival
dello yoga italiano, che si tenne a Milano nel 1974.
Alfine nel 1977, dopo un
periodo di “prova”, mi trasferii stabilmente nel villaggio
abbandonato di Calcata, che doveva essere demolito per rischi
sismici, lì fondai nel 1979 con altri amici “mezzo spiritualisti e
mezzo artisti” l'associazione teatrale che si chiamava Vecchi Tufi,
che operò per le vie di Calcata e dei paesi limitrofi con
l'esecuzione di varie pieces dal sapore zen (articolo
esemplificativo:
https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/04/il-circolo-vegetariano-vvtt-ed-il-parco.html?m=0).
Giunse quindi il tempo in cui sentimmo il bisogno di avere una sede
“meno mobile” e così, con buona parte dei soci dei Vecchi Tufi,
fondai nel 1984 il Circolo VV.TT. per promuovere oltre alla cultura
alternativa ed allo yoga anche la pratica vegetariana ed ecologista
e la ricerca di un'armonia fra società e habitat.
Dal corpo del VV.TT.
nacquero anche altri movimenti e sigle, come ad esempio il Comitato
per la Spiritualità laica, il Punto Verde di formazione
bioregionale, etc. , per dare una visibilità esterna alla nostra
“cultura” organizzavamo incontri per la promozione del
biologico, i primi in Italia, nonché eventi open air, in giardini,
nel Parco del Treja, in vecchie strutture, nella nostra sede, ma
anche in sedi istituzionali di Calcata, di Roma e di vari altri
luoghi del Lazio. L'evento che mi sta più a cuore si svolse nel
Palazzo Baronale di Calcata con il titolo evocativo di “Fiera delle
Arti Creative” (articolo esemplificativo:
http://www.parcotreja.it/public/it/news/2008/archivio_080325.asp)
che poi si trasferì anche a Viterbo con il titolo di “Biennale
d'arte creativa” (Articolo esemplificativo:
http://www.viviviterbo.it/node/38267).
Ma le cose non stanno mai
ferme e ad un certo punto, nel 2010, da Calcata mi trasferii armi e
bagagli (ovvero compreso il Circolo VV.TT. e tutto l'ambaradam) in
quel di Treia, in provincia di Macerata, ospite della mia fedele
compagna, Caterina Regazzi.
Disse l'amico Stefano
Panzarasa: “Dal Treja a Treia c'è solo una linguetta di
differenza..”. In verità trattasi di una linguetta molto lunga,
composta da centinaia di aderenti che non mi seguirono affatto,
salvo in occasioni particolari come durante le “feste comandate”
del Circolo. Treia non avendo a fianco una città come Roma ed
essendo poco “propensa” alla cultura alternativa non ha
consentito al nostro Circolo di crearsi un entourage pari a quello
del passato. Poco male, mi son detto, ripartiamo da dove siamo e
vediamo cosa succede.
Non avendo la possibilità
di cooptare un numero di affiliati in sintonia con la filosofia
vegetariana ecologista e spiritualista laica mi adattai alle
consuetudini locali, basate su un forte attaccamento alle tradizioni,
e con pochi amici più o meno “convinti” fondai nel 2015 un
comitato civico denominato “Treia Comunità Ideale” che organizzò
con non poche difficoltà una prima “Fiera delle Eccellenze
Bioregionali”, che si tenne sotto l'ex Mercato Coperto sottostante
al Palazzo Comunale. Malgrado tutto la cosa ebbe successo, piacque
sia agli amministratori, inizialmente un po' scettici, ed anche al
popolo treiese che partecipò con interesse (articolo
esemplificativo:
http://www.comune.treia.mc.it/eventi-cms/1-fiera-delle-eccellenze-bioregionali/).
Lo scopo della Fiera è quello di valorizzare le produzioni locali
in ogni aspetto, dall'agricoltura, all'artigianato, all'arte, alla
cultura, alle attività sociali e ricreative, etc.
Per l'edizione di
quest'anno subentrò il problema del titolo che non può insignirsi
del nome “Fiera” per via di certe limitazioni poste dalla
Regione Marche, quindi abbiamo cambiato il nome in “Fierucola”, anche per dare una connotazione più idonea al
luogo ed alla composizione dell'impianto. La manifestazione di
quest'anno, chiamata perciò “Fierucola delle Eccellenze
Bioregionali” si svolge l'8 dicembre 2016 a Passo di Treia, sotto
i portici della Chiesa della Natività e nei locali della Torre
Molino ma anche nelle strade ed in vari altri luoghi (vedi programma: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2016/11/passo-di-treia-fierucola-delle.html).
La peculiarità di questa
nuova edizione sta nella forma condivisa, ovvero ci sono diverse
associazioni che compartecipano all'evento: Ass. ACLI La Torre, Coop.
La Talea, Fotocineclub Il Mulino, AVIS di
Treia, Ente Disfida del Bracciale, etc. e confido anche nella
partecipazione della Banda e della Truppa dei Tamburini e di altri
gruppi locali.
Un particolare ringraziamento rivolgo alla Parrocchia
di Treia per aver messo a disposizione i portici della Chiesa ed al
Comune per aver concesso l'uso della Torre Molino e per l'aiuto
logistico. Tutti i treiesi ed i
vicini sono invitati a partecipare...
Paolo D'Arpini
Programma di massima:
8
Dicembre 2016
Passo
di Treia
Il
Comitato Treia Comunità Ideale con: Ass. ACLI La Torre, Coop La Talea, AVIS di Treia, Cinefotoclub Il Mulino, Ente Disfida Bracciale, Organizza la II Edizione de
"La Fierucola delle Eccellenze Bioregionali"
Sotto
i Portici della Chiesa della Natività
Esposizione
di prodotti agricoli locali, trasformazioni agroalimentari,
artigianato, bricolage, oggetti natalizi, cucito e merletti, cesti,
attrezzi...
Apertura
al pubblico dalle ore 10 alle ore 20
Ore 10.30 -
Inaugurazione della Fierucola. Benedizione del Parroco e saluto del
Sindaco. Svelamento dell'istallazione natalizia “Della Speranza”
Durante l'arco della giornata nella piazza e nella via principale di Passo Treia si tengono degustazioni di prodotti tipici locali, intrattenimenti ludici, giochi per bambini, giri sul cavallo, sfilate di tamburini e di babbi natale, concertino leggero e musica popolare deambulante, stands turistici ed apertura dei negozi
Nei locali
della Torre Molino
Esposizione
di opere d'arte e d'ingegno, libri, foto, attività olistiche...
Apertura
al pubblico dalle ore 15 alle ore 20
Dalle
ore 15 alle ore 18 si svolgono diversi eventi, canto sciamanico,
poesie, esercizi di rilassamento, danza-terapia, concertini di hang
drum e organetto...
Ore
18.30 - Tavola rotonda. Condivisione di saperi, arti e conoscenze,
con interventi di rappresentanti della cultura e della produzione
locale e brindisi finale
Info.
0733/216293 – 366.1519289 – 336.1552181 - 338.9387061
La manifestazione è libera e gratuita gli organizzatori declinano ogni responsabilità per eventuali danni causati a cose o persone in seguito agli eventi connessi
L'evento si svolge con il Patrocinio morale della Proloco e del Comune di Treia
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