...i nostri fiumi, nelle Terre dei Castelli (Modena), sono in pessimo stato, nonostante ciò si continua pazzamente a spremerli. Sono ormai privi della loro naturale vita. Praticamente tutte le sorgenti principali sono captate, già alle quote più alte si preleva acqua per acquedotti grandi e piccoli, ma anche per fabbricare neve per le piste da sci. Le briglie impediscono le indispensabili transumanze dei pesci, le centraline idroelettriche completano l'opera di devastazione uccidendo pesci e togliendo energia all'acqua.
Energia necessaria per l'ossigenazione, quindi indispensabile per l'autodepurazione dell'ambiente acquatico. Per l'interazione tra acque superficiali e le falde, anche le acque sotterranee vengono compromesse. In questi ultimi anni, in nome dell'ecologia, vengono ceduati i boschi del nostro appennino anziché trasformarli in boschi d'alto fusto come previsto da leggi regionali. In difesa di questi patrimoni insostituibili dovremmo chiedere ai sindaci, attraverso interrogazioni consiliari, di dare pareri negativi a queste opere.
Credo che gli enti preposti e competenti per le opere debbano chiedere parere ai sindaci. I sindaci non debbono lasciare passare in tempo previsto per non far scattare il meccanismo del silenzio assenso. A mio parere, un sindaco dovrebbe sempre, in un modo o in un altro, esprimersi pubblicamente. Occorre trovare consiglieri comunali disposti a presentare interrogazioni...
Federico Corsini - corsini.federico@alice.it
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