L’Italia ha recepito il pacchetto U.E. sull’economia circolare. La relativa legge di delegazione europea è stata pubblicata in G.U il 18 ottobre 2019: il Governo è delegato così al recepimento delle direttive europee in tema di rifiuti, imballaggi, discariche, pile ed accumulatori, veicoli fuori uso e rifiuti elettronici. Il termine per il recepimento delle direttive è il 5 luglio 2020.
Il cosiddetto Pacchetto sull’economia circolare era stato pubblicato il 14 giugno scorso sulla Gazzetta dell’UE. Tra le novità nuovi obbiettivi per la raccolta ed il riciclo dei rifiuti urbani ed imballaggi, un ampliamento dei rifiuti domestici da recuperare, limiti al conferimento in discarica, responsabilità estesa dei produttori, interventi per ridurre gli sprechi alimentari ed il marine litter.
Sale a 88 miliardi il valore dell’economia circolare italiana. A tale crescita contribuiscono le attività imprenditoriali,ma anche la intraprendenza motivata dei giovani: si pensi all’aceto da kiwi o alla fibra dal fico d’India, due conquiste dovute a 2 giovani ricercatori. Anche i cittadini fanno la loro parte se si pensa che il 44 % di essi si impegna nella lotta al cambiamento climatico riducendo gli acquisti di prodotti con imballaggi eccessivi:bene dunque il bonus per prodotti sfusi deliberato dal DL Clima.
Coldiretti a proposito di questo fornisce un interessante dato statistico:in casa oltre la metà dello spazio è occupata da scatole,bottiglie,confezioni (e spesso gli imballaggi costano di più del prodotto ,sia come componente sia perché aumentano il peso da trasportare).
A.K.
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