Il termine artificio ha come radice la parola arte, perciò l'arte assume oggi essenziali responsabilità riguardo all'intero mondo artificiale. Applichiamo l’irripetibile linguaggio dell’arte e della sua storia nella vita quotidiana, come forma di autocertificazione che comprende tutti come l’artigianato, il contadino (ortista) e anche le imprese e coloro che operano per riallacciare quel filo di sensibilità ed empatia, ricchezza del presente, complice della natura. Ridiamo valore demercificato al vivere, ridisegnando l’Abitare bioregionale verso una migliore qualità della vita e investendo nel senso della rinascita.
Salvaguardia dell’Ambiente
Ricreiamo il legame tra natura e cultura con la conoscenza del territorio e delle condizioni ambientali, la sinergia tra le varie realtà, rimappiamo i percorsi, sosteniamo la manutenzione, la creazione di servizi, partecipiamo al rimboschimento dei territori pubblici-demaniali privati con la Co-Creazione partecipata degli abitanti di luoghi dove lasciare opere transitorie. Informiamo dei nuovi saperi, sociali, agricoli e artistici, rinnoviamo la tradizione.
Avanguardia Umana che arricchisce la consapevolezza delle persone ad essere in risonanza con le necessità del tempo passando dal capitalismo al RinasciSenso. Le persone intenzionate a un percorso di determinazione e responsabilità Creattiva generano con gli altri Relazioni-Scambi circolari d’informazioni, capacità, esperienze e possibilità co-creanti Reti sinergiche intraprendendo il dialogo e la visione per la gestione territoriale delle risorse. (economia poetica)
Immaginate centinaia di matite, penne e matite in continuo movimento, passano di mano in mano, alcune disegnano progettano e pianificano altre scrivono di incontri e costellazioni. quale forza magica si racchiude nelle matite e nelle penne di certo quella di disegnare nuovi caleidoscopici mondi!
nello stile post industrial decadentista del design usato
direzione consigliata in continuo mutamento
basta ridisegnare la mappa stellare
scopro una nuova direzione
per ore virtuoso del caos
ho fatto 12 volte il giro del meridione
e dire che ero uscito a prendere le sigarette!
non chiedete a me non e’ una mia idea
direzione a zig zag e casualità
improvvisazione in azione
il mondo e’ limitato finito e misurabile
la direzione dei sogni per trovarlo
non esistono app mappe o bussole
solo penne e matite
basta avere la voglia di sognare
la strada sara sempre quella giusta
macchina ipnotica!
un mondo pieno di persone animali piante
il vento le nuvole la luce le stelle e il sole
[schizzi mentali]
arcobaleni diversi da loro stessi
montagne uomo spiriti del vento
gatto selvatico cervo orso volpe
doddodo dodo - do dodo!
kikku kikku ton ton!
stelle del cielo mattutino
pezzo di cielo blu intravisto tra le nuvole
acque cristalline scorrono costantemente
pietra di fuoco gialla arde brillantemente
spiritual negrocontemporaneo
cultura bastarda nel nostro dna
la purezza ci fa paura!
canto rituale elettronica poesia
nasce da ritmi e riti tribali!
trasforma la distinzione tra alto e basso
in quel punto senza centro
ne circonferenza!
relazione di soggetto oggetto
proiezione della mente
sasso erbacce e dintorni!
dopo ogni fiume ce sempre un mare
acqua acqua!
i numeri siamo noi!
mi piacciono le farfalle
liberate dagli spilli
pensieri fragili e volatili
che si perdono
nel loro stesso disfarsi
senza mai tornare indietro
arte astronomia teatro
disegno filosofia geografia
giorno dopo giorno
diventi te stesso!
poetica surreale e metafisica
sovrapposizioni sedimentazioni
cambi di piano e di linee
sway dancing
ibeyi barasu-ayo
aurorale
aurorale e’ la luce bassa, orizzontale, e’ l atmosfera purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del sole. si può chiamare così l’esperienza visuale e cromatica provocata dal filtro di una membrana o da uno schermo che assorbe le lunghezze d'onda più corte del blu o del verde, nella parte più bassa dell atmosfera virando la luce. in passato questo effetto era generato dalla magia delle vetrate policrome nelle cattedrali, veri e propri generatori di caleidoscopici mondi di luce.
Il tappeto su cui voliamo
ripensando ai desideri incarnati nelle favole, dove tutto e’ reso possibile dall'incerto confine tra spirito e materia, mi sovviene alla mente il tappeto volante e la sua disponibilità di medium docile e potente, capace di trasportarci velocemente su villaggi e città, tirandoci via dalla routine e dai problemi per immergerci in altri caleidoscopici mondi simbolici. a rifletterci bene e’ la digitalizzazione elettronica a rappresentare il tappeto su cui attualmente voliamo. certo, la sua componente elettronica, da tecnica recente, elimina il nostro movimento, sostituendo il trasporto fisico con i soli effetti del viaggio, la loro espressione simbolica, ottenuta grazie alla liberazione dell oggetto dalla sua guaina, alla velocità e alla sofisticata elaborazione con cui tali elementi sono riprodotti e trattati. così pur rimanendo fermi, anzi proprio per servire quest esigenza, abbiamo a disposizione un potente mezzo per affrontare problemi e navigare il mondo. Nasce dalla vibrAzione di note e parole evocative per creare caleidoscopici Mondi Bioregionali in cui si incontrano e dialogano storie, pensieri e idee solo apparentemente lontani. crea vibrAzione fra respiro, musica e parola per mandare in risonanza "Lo Spazio".
A cura di Ferdinando Renzetti