Per l'incontro bioregionale quest'anno ci siamo ritrovati, il 20 e 21 giugno a Tivoli, presso il casale "Anio novus," stupendo posto dove sono stati creati e predisposti diversi spazi in armonia con la natura del luogo e dove chi ci va può relazionarsi nel modo che più gli si addice con l'ambiente, le persone e volendo, dedicarsi ad attività artistiche di vario genere...
Da quando conosco la Rete Bioregionale Italiana questo è il quinto raduno del solstizio estivo in cui sono stato presente; ogni volta ho avuto occasione di assimilare qualcosa dagli incontri, che poi in qualche modo questo qualcosa ha modificato il mio modo di vivere... sempre in maniera impercettibile perché, solo ora me ne rendo conto, non ho dovuto fare sforzi, proprio come la natura che non fa nessuno sforzo per evolversi...
Le riunioni degli scorsi anni sono state basate da un tono relazionale informale, molta più comunicazione, più ritualità, più vicinanza, ciò è forse dovuto all'emergenza sanitaria relativa al covid-19 che ha cambiato il nostro comportamento: non è una cosa buona purtroppo...
Tornando a quanto stavo dicendo circa le cose che ho assimilato nei vari incontri, posso dire che prima di ogni altra cosa ho cominciato a guardare più da vicino il mio comportamento nei confronti dell'ambiente, che poi è il "teatro" dove si sono concretizzati i cambiamenti; visto che l'ambiente ci contiene e che anche noi ne facciamo parte, il cambiamento c'è stato sia dentro che fuori andando così a plasmare una certa predisposizione che caratterizza lo stato di voler bene a se stessi e agli altri... ricordando che parliamo di ambiente, di natura, di ecologia ecc... è in questo senso che intendo il bene... noi siamo la natura che ci circonda, per questo possiamo comunicare con essa ed amarla...
E allora cosa ho imparato dai miei amici ecologisti? 5 anni fa da Pietro a Rocca Malatina mi fecero vedere che i piatti si potevano lavare con detersivo diluito o addirittura con la cenere e da allora una confezione di detersivo mi dura 3 mesi invece che 1... e via via a non comprare più acqua in bottiglie di plastica, ma di vetro, muovermi il più possibile con mezzi di trasporto statali, usare cose riciclate, per chi fuma non gettare le cicche nel water che poi ce le ritroviamo tutte sulle spiagge al mare e molte altre cose ancora da apprendere o da conoscere...
Ritengo che per far passare il messaggio ecologista all'interno del tessuto sociale vadano inseriti questi semplici comportamenti all'inizio, poi via via sempre più azioni e contenuti volti a formare, incrementare una coscienza ecologica, la quale ci potrà condurre verso una comunione tra esseri umani che ci farà sentire la voce della natura e vivere come tale...
Giuseppe Finamore
Articolo collegato:
Resoconto giornalistico di "Confine Live" della Due Giorni a Tivoli, del 20 e 21 giugno 2020, su "Bioregionalismo e stati generali dell'ecosofia" - https://www.confinelive.it/si-e-chiusa-la-due-giorni-dedicata-a-bioregionalismo-ed-ecosofia-al-casale-anio-novus-scienza-arte-e-amore-per-la-natura-abitano-lo-stesso-spazio/
Nessun commento:
Posta un commento