Sono circa 700 milioni le persone che nel mondo soffrono la fame e sono in continuo aumento. Sono invece 3 miliardi coloro che non possono contare su alimenti sicuri. A fronte di questi dati, peraltro aggravati dalla pandemia, si scopre che il 14 % del cibo mondiale viene sprecato prima di raggiungere il mercato.
Le colpe di ciò possono distribuirsi fra produttori, i venditori a dettaglio, i ristoratori e, purtroppo, anche i consumatori, cioè noi. Nel 2021 ci saranno restrizioni normative per limitare questo inaccettabile fenomeno, ma già si parla di una prevista perdita di oltre 1,3 miliardi di tonnellate di cibo all'anno che si calcola generino l'8% delle emissioni globali di gas serra, con ricadute negative anche quindi sull'ambiente.
Tutto ciò spiega meglio di un altro argomento quanto sia stato opportuno istituire da parte della FAO in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente, la Giornata Internazionale di consapevolezza sulla perdita e lo spreco alimentate celebrata il 29 settembre con un evento virtuale globale con relatori da tutto il mondo.
Luigi Campanella - A.K. Informa N. 37
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