...intreccio e trama, ordito in dimensione narrativa, vero strumento di espressione e racconto, molteplici sfumature dei propri gusti delle proprie visioni del proprio tempo, a sfilare culture o gruppi legati ad antiche civiltà italiche nell’istinto immutato ancestrale, trama antropologica per dare all'uomo l'illusione di poter conquistare l’infinito.
Bagagli culturali anche immaginari a tracciar le rotte di un processo mentale migratorio incessante nel tempo e nello spazio fino ad arrivare al moderno mandala contemporaneo.
Ripensiamo al passato sottolineando la creatività per ragionare sulle possibili evoluzioni tra cronaca geografia del fare e del raccontarsi.
Viaggio emozionale di un emigrante irpino sulla strada dei fiori, a Cosmopoli, dove senza cuore non si può fare l’amore, ce ne basta uno! Dimensione spaziale surreale ancestrale villaggio globale cultura areale nel perimetro di contaminazioni confinato all’interno di quello che chiamiamo "tradizione".
Ferdinando Renzetti
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