"Il filosofo inglese Timothy Morton definisce il riscaldamento globale un "iperoggetto", ossia un oggetto che sfugge alla nostra reale percezione, ma in cui trascorriamo la nostra vita. Anzi, il riscaldamento globale è l'iperoggetto per eccellenza. Un iperoggetto di cui non comprendiamo la valenza e la gravità. Quindi ci comportiamo come se non esistesse. Riguarda tutti gli esseri umani da vicino, è connesso a tutte le nostre attività e agli oggetti con cui abbiamo a che fare, eppure è percepito come lontanissimo." (Ennio La Malfa)
I cambiamenti climatici rappresentano un evento planetario a cui purtroppo si sta finendo per dare un carattere di ineluttabilità che finisce per smorzare le azioni di contrasto e soprattutto la forza con cui dovrebbero tali azioni essere condotte. Eppure si tratta di un evento che sta segnando profondamente la nostra vita, e non solo per gli aspetti ambientali, ovviamente prioritari; è paragonabile forse alla rivoluzione industriale o a quella telematica o perché no?, anche al Rinascimento o alla nascita delle Confederazioni Internazionali. Per comprendere queste ultime affermazioni vorrei riflettere con voi su due ricadute positive di un evento tanto drammatico come è quello del cambiamento climatico.
Al pari di quanto è successo con l’emergenza pandemica, che stiamo. vivendo, la scienza si è trovata unita superando divisioni culturali, di scuola, clientelari o egemoniche, convinta che solo dall' analitico intreccio fra tutte le discipline possano arrivare risposte adeguate. Intorno ai grandi temi la Scienza si riscopre unica, coesa ed unita. C'è poi l'aspetto sociale: i cambiamenti climatici hanno fatto capire come siamo tutti passeggeri dell'astronave terra" e che più restiamo uniti più possibilità abbiamo di sopravvivere; la sicurezza climatica non ha confini o barriere: è garantita a tutti soltanto se rispettata ovunque. Da qui una rivalutazione degli accordi internazionali, del supporto ai Paesi più poveri da parte dei più ricchi, del concetto di solidarietà, sentimenti e sensazioni che tutti insieme arricchiscono la vita di ognuno di noi.
Valida quindi questa raccolta articoli sul problema dei cambiamenti climatici perché non solo affronta le tematiche scientifiche, ma spazia sugli effetti che tale situazione produce sulla salute umana, sulla società in genere e sulle economie delle nazioni.
Sono diversi per i docenti gli spunti proposti sul tema cambiamenti climatici capaci di aprire discussioni e riflessioni tra gli studenti.
Prof. Luigi Campanella - Dipartimento di Chimica Università “La Sapienza”, Roma
Prefazione al dossier, curato da Ennio La Malfa di Accademia Kronos, quale contributo per la COP 26 di Glasgow.
Commento di Giorgio Romano Vitali: "...il Riscaldamento globale è un autentiko Iperoggetto, ovvero privo di oggettivazione, irreale quanto irrazionale, serve solo per obnubilare le menti ancora funzionanti o quasi dopo il trattamento psico-fisiologiko correlato all'uso indiscriminato del Kowyd. ABBIAMO più volte dimostrato la falsità dell'invenzione terrifica, abbiamo evidenziato l'utilizzo spregiudicato di icone infantili o quasi, possibilmente con qualche disabilità. Infine ho più volte ricordato il convegno svoltosi in una sala della Camera dei Deputati, nel quale l'unico esperto era stato lasciato per ultimo, e NOi eravamo ridotti a quattro gatti. La realtà è che siamo appena usciti dall'ultima glaciazione..."
RispondiEliminaCommento di Giuseppe Casata Fedeli Finamore: "...però esiste un dato importante cioè l'aumento della temperatura dei mari con conseguente migrazione di specie marine tropicali nei nostri mari, fenomeni meteorologici che mai si erano verificati alle nostre latitudini se queste sono fandonie allora vuol dire che ciò che si verifica è un prodotto della fantasia... ma c'è n'è un'altra di dato incontrovertibile siamo arrivati a superare la quota dei 7 miliardi di esseri viventi che consumano il pianeta, anche solo respirando sarebbe sufficiente a determinare un minimo cambiamento, figuriamoci se ci si mette tutto il resto..."
RispondiEliminaCommento di Giorgio Quarantotto: "Il riscaldamento globale non esiste, piuttosto si va verso un raffreddamento ciclico del pianeta dovuto alla variazione dell'attività Solare
RispondiEliminahttps://www.am.pictet/it/blog/articoli/sviluppo-sostenibile/undici-falsi-miti-sul-cambiamento-climatico
Il linguaggio della Elite mondialista ha spostato l'accento sulle variazioni climatiche, che la moderna tecnologia permette di raggiungere , deviando i flussi di umidità in altre aree e di mantenere siccità prolungata con particolato in atmosfera.
https://www.meteoservice.net/la-cia-ammette-di-usare-la-geoingegneria-e-manipolazione-climatica-come-arma-di-guerra/
I filosofi devono fare un aggiornamento scientifico che non sia di parte... se ne sono capaci.
Tutto viene manipolato come la medicina il tempo e la storia.
Fanno testo elementi come Greta Thunberg, la bambina strumentalizzata che ha dato il via al movimento che ha poi condotto allo sciopero per il clima, ... e ai certificati Verdi. Tutto green come il Pass"