La "magica" soluzione delle scorie nucleari made in Cingolani.
Nel suo Dataroom sul tg di Enrico Mentana, Milena Gabanelli ha illustrato la gestione altamente pericolosa, per non dire criminale, delle scorie radioattive. Il cui smaltimento è di competenza della Sogin, società di Stato che in vent’anni ha speso 4 miliardi (versati dal contribuente in bolletta), 2,2 dei quali serviti a pagare gli stipendi del personale e i generosi bonus dei dirigenti. E tutto per concludere appena il 30% dei lavori. Una vicenda molto italiana con in sovrappiù la bomba chiamata Saluggia. Si tratta, ha spiegato Gabanelli, del sito in provincia di Vercelli che contiene 270mila litri di rifiuti radioattivi liquidi e acidi, stoccati in serbatoi di acciaio, costruiti negli anni 60. Stato di conservazione ignoto, perché inaccessibili a causa dell’alta radioattività. Rifiuti che andavano solidificati entro 5 anni: ne sono trascorsi 40 e sono ancora lì. Mentre ai telespettatori andava il boccone di traverso, abbiamo immaginato il ministro Cingolani subito impegnato a rassicurare i cittadini sulla minaccia nucleare stagnante nel sottosuolo. Infatti, egli ha dichiarato che “l’unica soluzione per Sogin è un commissariamento sul modello Ponte Morandi”. Be’, allora siamo a cavallo. Con calma e senza fretta, è la transizione bellezza. (Antonio Padellaro).
Scorie radioattive in Francia stoccate nel sottosuolo.
Via libera della Commissione d’inchiesta costituita ad hoc per sotterrare 85.000 metri cubi di scorie radioattive a medio-alta attività, in 200 mila contenitori, a 500 metri di profondità nei pressi di Bure, un comune del dipartimento della Meuse, regione Grand Est, nel bel mezzo di una zona rurale e agricola e tra le proteste degli abitanti. Inutile il parere contrario dell’Autorità di sicurezza nucleare.
Fonte: Rete Ambientalista
Commento di Alessandro D'Arpini: " “Sai benissimo come andrà a finire: il ritorno al nucleare è prossimo. Hanno già detto ci potranno essere Black Out energetici quest'anno e che la via di uscita è il nucleare. https://99percentinvisible.org/episode/ten-thousand-years/ - Quindi, andiamo a vedere i siti di stoccaggio USA e come ci si arrovelli il cervello per trovare un linguaggio che possa essere compreso dagli umani (ma anche dai gatti, a questo punto) che vivranno tra 10.000 anni...”
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