Ho letto l'articolo feltriano dedicato a Greta su "Libero" di mercoledì 24 maggio 2023: "ci restano i gretini". Nell'articolo di Feltri si attribuiscono a Greta doti di autonomia, che la povera ragazza palesemente non ha. Infatti, questa giovinetta, come altre prima di lei, è stata scelta dal Mercato industriale dell'Ambientalismo da strapazzo, come "testimonial" e, possibilmente, anche come "influencer".
Evidentemente gli esperti del "Marketing" allarmista hanno ritenuto di "esporre ed esportare" questa icona nordica per far capire che anche gli "ingenui" sono preoccupati per l'avvenire di questo povero Pianeta.
Tuttavia, ho l'impressione che l'operazione non sia andata in porto, tant'è che la fanciulla è scomparsa dai teleschermi (ed anche dai telescherni!).
Ripeto che la ragazza, ad esclusione di qualche ipotetico cachet, in tutta l'operazione compare solo come immagine, essendo solo un'icona del malessere e delle sventure planetarie.
Diversamente dall'opinione corrente, va affermato il ruolo stupidamente provocatorio delle "Sardine", animaletti palesemente creati nei recessi delle sagrestie della guelfa Bologna, sempre a maggior gloria del Papa e soprattutto del Vescovo attuale, erede di quel Card. Lercaro già vescovo di Ravenna... recentemente salvata dalle acque per intervento della Madonna di Trevignano (nome derivato da "tre vigne" da cui era estratto il vin Santo) e creatore di figure di enorme spessore, come Mortadella, Casini e l'ineffabile Gualtieri (cognome tipicamente romagnolo).
Pertanto, ripeto, liberiamo la giovane Greta, portatrice di molteplici disabilità, dalla grave accusa di falsificazione spettrale ad uso vulgo-minchionatura, accusa che spetta soltanto agli "esperti di marketing", gli stessi che hanno inventato il covid, i vaxiny, ed i conventi per tutti coloro che hanno ceduto alle "lusinghe delle meringhe".
Giorgio Vitali
Nessun commento:
Posta un commento