DIARI DI FINE GUERRA
Considerazioni sul possibile scenario imminente di cessazione dei combattimenti e avvio dei negoziati a partire dallo stallo della controffensiva lanciata dall'esercito di Kiev
scritti dal ferragosto 2023
sulla base della rassegna stampa dei principali quotidiani
a cura di Alfonso Navarra - coordinatore dei Disarmisti esigenti
La guerra in Ucraina ha la caratteristica di essere un laboratorio delle armi del futuro e per questo viene analizzata con molta attenzione dagli addetti ai lavori del settore militare con l’obiettivo di capire quali sono gli strumenti più performanti per le sfide di potenza sul tappeto.
L’occhio è rivolto in particolare allo scacchiere indo-pacifico dove è possibile che si giochi sulla disputa taiwanese la grande partita per l’egemonia tra USA e Cina. Sicuramente una partita più importante di quella che si sta giocando adesso sullo scacchiere europeo contro la Russia, sulla base di dispute territoriali con l’Ucraina.
Gianluca Di Feo su Repubblica del 14 agosto 2023 fa il paragone tra questo laboratorio contemporaneo e quello che fu la Spagna nel 1936. L’articolo che viene pubblicato a pagina 15 reca appunto il titolo: “Ucraina, un laboratorio per testare nuove armi. Come la Spagna nel ‘36”.
Di Feo sostiene che all’epoca le potenze fallirono nell’analisi dei dati. Oggi invece emergerebbero delle certezze.
“C’è un sinistro parallelismo tra i combattimenti in corso in Ucraina e la guerra spagnola del 1936 (…) Oggi come allora, il conflitto viene analizzato da generali e industrie come il laboratorio delle armi del futuro, cercando di capire quali saranno gli strumenti che decideranno la prossima sfida tra superpotenze (…) Gli Stati maggiori e i manager dell’industria militare cercano di fare incetta dei rapporti che arrivano dal fronte (ucraino-ndr) (…) Dai tempi del Vietnam non c’era stato più un duello tra eserciti moderni e ogni episodio viene esaminato fin nei minimi dettagli.(…) L’interesse è concentrato sull’individuare i veri protagonisti delle battaglie, quelli che sono destinati a cambiare i rapporti di forza negli anni a venire. (…) (Tra le poche certezze) la prima riguarda gli apparati di guerra elettromagnetica (…) La seconda lezione: le loitering munition, più spesso chiamate droni kamikaze, che restano in volo finchè non scoprono l’obiettivo e lo distruggono (…) (La loro evoluzione ci porta nella nuova era del dominio dell’intelligenza artificiale). (…) Le aziende hi-tech stanno aprendo filiali in Ucraina, incentivate dal governo Zelensky, per creare i cervelli elettronici dei robot killer e sperimentarle subito in azione: il rodaggio quasi a Km zero”....
Continua: http://www.disarmistiesigenti.org/diari-di-fine-guerra/
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