martedì 26 dicembre 2023

Medio Oriente. La tregua che Gaza aspetta...



La tregua a Gaza sembrerebbe alle porte ma ancora non decolla.  Ismail Hanyeh, capo politico di Hamas,  è andato in Egitto, per discutere una bozza di accordo che però non piace granché  alla  nomenclatura israeliana e nemmeno ad Hamas. 

"Il Canale Al-Sharq pubblica i dettagli dell'iniziativa, che si compone di tre fasi. La prima fase prevede l'avvio di una tregua umanitaria di due settimane, prorogabile per due o tre settimane, durante le quali Hamas libera 40 detenuti israeliani, donne e bambini (sotto i 18 anni) e maschi anziani, soprattutto malati...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/12/liniziativa-egiziana-per-fermare-la.html?sc=1703434954229#c8997928233560605192

"Il gabinetto di guerra israeliano  discute la proposta dell’Egitto. Lo riferiscono i media ebraici, come riporta il Times of Israel. Il piano egiziano, che sarebbe stato rifiutato da Hamas e dalla Jihad islamica, prevede che Hamas rinunci al controllo della Striscia in cambio di un cessate il fuoco  e il rilascio di tutti gli ostaggi rimanenti, in tre fasi." 

Certo, un'eventuale "tregua" sarebbe una pausa di sollievo per gli sventurati palestinesi, anche se le loro sofferenze saranno solo attutite: lo sradicamento, la fame e le malattie continueranno a flagellare.

La pausa dei combattimenti potrebbe condurre le parti ad un rinnovato impegno diplomatico per porre fine al conflitto, ma grande è l’incertezza sul futuro e l’ipotesi che Tel Aviv dismetta la mattanza dei palestinesi resta remota.

Striscia di Gaza. "Usa modificano la risoluzione Onu  e Mosca si oppone alle modifiche. Il voto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è stato rimandato, la Russia e altri Paesi membri lamentano l'eliminazione della cessazione delle ostilità da parte degli USA...” (Euro News)

Inutile, a oggi fare previsioni, dal momento che può accadere di tutto, sia a Gaza che altrove (il Times riferiva di un piano israeliano per invadere il Libano e altre criticità possono aprirsi a causa della flotta a guida Usa inviata nel Mar Rosso contro gli Houti).


(Notizie da varie fonti)

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