venerdì 5 luglio 2024

Sinistri verdi e sturmtruppen...

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Come voteranno, il 18 luglio 2024,  gli eletti "verdi" italiani nell'elezione, a Strasburgo, del Presidente della Commissione UE?
Si discosteranno dalla disciplina del gruppo europeo che, tedeschi sturmtruppen in testa, ha deciso il SI'?

Noi, elettori italiani, pacifisti italiani, vorremmo saperlo. 

Ci sembra giusto saperlo non all'ultimo momento ma con il tempismo che Cristo comanda.

E ci aspettiamo di tutto, perché non ignoriamo il detto: "Passato lo voto, gabbato lo santo popolo pacifista".

Temiamo l'effetto censura sul tema della guerra (diventata "divisiva") nei costruendi "fronti popolari antifascisti". (Ma anche qui sappiamo che a livello europeo la Schlein e la Meloni sono unite a livello europeo dietro ciò che più conta per il potere vero: la coesione atlantista sulla guerra come fattore costituente e cementante una sorta di "arco costituzionale belligerante"). 



Per info: elette ed eletti italiani che entrano, 4 su 6 di AVS, nel Gruppo dei verdi europei: Cristina Guarda, Benedetta Scuderi, Ignazio Marino, Leoluca Orlando...



Tutte e tutti siamo interessati, anche solo per mere ragioni di sopravvivenza, ad "obiettare alle guerre", perché si vogliono, sciaguratamente, da parte dei contendenti armati, prolungare i giochi di potenza in corso e questo scherzare con il fuoco bellico - in particolare in Ucraina - può sfuggire di mano rendendo concreto un conflitto globale e persino il rischio di uno scontro "atomico" (l'impiego delle "tattiche", oggetto di continue esercitazioni, è esplicitamente minacciato, con modalità banali, un giorno sì e l'altro pure).

Dovrebbe essere interessato, a questa vicenda, chi è preoccupato per la catastrofe climatica che va avanti a grandi passi. Nulla è più nocivo per gli ecosistemi locali - e per l'ecosistema globale - della attività distruttiva connessa ai combattimenti, oltretutto fortissima consumatrice di combustibili fossili.  Il costo ambientale già adesso non è trascurabile. La guerra tra Mosca e Kiev, quest'ultima per conto NATO, sta distruggendo città, palazzi, infrastrutture e, peggio ancora, le vite di centinaia di migliaia di soldati; e di miriadi di civili, difficili da calcolare. E ci sono anche le vite dei morti per fame in Africa, del tutto innocenti rispetto alla contesa sui confini in corso, colpiti dalle interruzioni dell'esportazione di grano. Potrebbe anche darsi che questi estranei alla faida nazionalistica superino numericamente chi si sta dando da fare, schierato sul fronte, nell'omicidio organizzato di massa. Anche per questo paradossale fenomeno Papa Francesco è arrivato a riconoscere che oggi, con la potenza tecnologica moderna e l'interdipendenza sociale, non sono più immaginabili "guerre giuste".

Dovrebbe poi essere interessato chi, prendiamo ad esempio Mimmo Lucano, ha lavorato per la pace sperimentando un innovativo (ma purtroppo boicottato) modello di interazione e integrazione di culture a Riace, rilanciando un senso comunitario in un piccolo paese a rischio abbandono.
L'economia di guerra verso cui, con scelte ufficiali, si sta rivolgendo la UE, asfissierà finanziariamente ogni accoglienza di immigrati (le spese a questo scopo saranno tagliate insieme a tutti gli altri beni comuni e pubblici); e attaccherà la componente umana del dialogo accrescendo la tendenza ad erigere muri contro gli stranieri visti come possibili "nemici".

Forme di mini-naja verranno reintrodotte in quanto, secondo quanto dice la NATO (tra l'altro in summit proprio dal 9 all'11 luglio), bisognerà abituare l'intera società da militarizzare, scuola compresa, al combattimento di "guerre ad alta intensità"; e a tal fine occorrerà rimpolpare la consistenza quantitativa degli eserciti "alleati", integrando la componente professionale con una componente di riserva non professionale.

Vengono avanzate, in Parlamento, proposte per uno scambio servizio militare - concessione della cittadinanza agli immigrati (leggasi: mercenari).

  Disarmisti Esigenti



Articolo collegato:

Presidio di disarmisti esigenti - Il nostro presidio di Disarmisti esigenti e collaboratori dal 16 al 19 luglio 2024 davanti alla sede del Parlamento europeo rimarca un impegno preciso: non la faremo passare liscia a chi usa la retorica della pace e poi vota a presidente della Commissione UE Ursula von Sturmtruppen... (Alfonso Navarra)... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/07/ue-pacifinti-di-finta-sinistra-favore.html


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