...stanotte ho fatto un sogno. Ho visto che un piccolo gruppo di amici si era riunito per discutere su come salvare il mondo. All’inizio eravamo quattro gatti, come suol dirsi, poi a mano a mano si univano a noi altre persone di tutte le razze. Lo scopo non era tanto quello di trovare soluzioni per evitare ciò che appariva inevitabile bensì di riuscire a mantenere un’intelligenza, un seme, per la continuazione della specie umana.
Infine dovevamo prepararci ad una guerra e il consiglio dell’esperto era: “Per sopravvivere ad una guerra occorre non lasciarsi travolgere dalle emozioni cercando bensì di adempiere a quanto necessario senza preoccuparsi delle conseguenze”. Ero anch’io d’accordo…
E non siamo forse oggi in procinto di una guerra globale per la sopravvivenza dell’Umanità? Cosa possiamo fare con le nostre chiacchiere e le nostre piccole azioni per salvare il mondo?
Serve a qualcosa organizzare, anche l'8 dicembre di quest'anno, una "fierucola delle eccellenze bioregionali" ...?
Credo che qui a Treia ci sia ancora qualcuno che sente dentro di sé quel fuoco, quel desiderio di armonia e completezza e quella voglia di esprimersi nel produrre qualcosa di bello. Che sia arte, agricoltura, artigianato, poesia, canto o teatro è solo un modo intercambiabile. Proprio per riconoscere e condividere questa capacità intrinseca è sorta l’idea di organizzare questa Fierucola che si svolge ogni anno per l'8 dicembre, una semplice fiera paesana forse ma anche una meravigliosa fiera campionaria del genio creativo di una comunità che resiste.
La Fierucola dell'8 dicembre, che quest'anno dovrebbe svolgersi a Passo di Treia, non è una semplice ri-proposizione di un’immagine del passato ma è il vivere quello spirito nelle condizioni presenti...
Paolo D'Arpini
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