scienza coscienza e conoscenza immanenza e trascendenza
vibrazioni cosmiche sulla via della luce, perdersi nei campi sconfinati del nulla nelle giravolte delle effusioni effervescenti sprofondati in un fuori con dentro un dentro. Intreccio groviglio corpo vivente città-macchina sostanza trasparente ariazzurra. radiolina a transistor voce di donna che canta la stessa canzone che sente dalla radio il camionista delle nostre cose "buone": plastica nylon acciaio cromato resine sintetiche plexiglas alluminio vinavil formica zinco asfalto amianto cemento, cocci schegge e frantumi; vecchie cose tra le quali siamo nati e cresciuti superfici di lamiera armature di ferro pavimenti di gomma; una ragnatela di luce che ci cola addosso questa poltiglia: Splash… mentre i granelli di sabbia ci scorrono tra le dita.
stasera luna piena e stelle senza luce elettrica nel suono del silenzio il respiro profondo dell’intenso biancore di luce nella piccola mansarda tatami giapponese, sul pavimento in legno la porta di vetro il telo grezzo del terrazzo un tavolino su cui scrivere il cielo e il mare la in fondo per posare lo sguardo; è qui che si è nascosto l’amore, ci vive una coppia di artisti, fanno vino succhi marmellate pane olio ortaggi, la loro grande casa sempre piena di gente, un pò osteria, un pò locanda, aperta a tutti quelli che vogliono parlare di arte vita e sogni; lenti e solitari lungo la via fiori che sembra di sentirli sbocciare tra ondulazioni di frequenze, suoni, colori, a volte le parole non riescono a leggere e a tradurre l’intangibile; vivono lo spazio della casa immersi in giornate di silenzio, assaporano la fecondità, la leggerezza modellando la terra; uno spazio di ascolto e di grande energia creativa in cui si sentono su un isola solitaria. hanno equilibrato e diluito le emozioni che stanno vivendo nel sole giallo e alto dell’estate. ora nel viaggio bisogno di confronto, colore, incontro, viandanti distanti sui lunghi sentieri dell’antica civiltà mediterranea.
terre lontane
la situazione di emergenza è causata dalla deforestazione imponente perchè l’assenza di evapotraspirazione degli alberi limita le precipitazioni e senza alberi frangivento le tempeste di sabbia seppelliscono i campi. al ritmo attuale di distruzione e con un tasso di deforestazione vicino al 20% in 10 anni si potrebbe raggiungere il punto di non ritorno con l’avvio di un processo di trasformazione della foresta in una savana appena interrotta da piccoli boschi. la foresta è lussureggiante anche se con un suolo povero di humus; non è il suolo che nutre gli alberi, al contrario il suolo è soltanto il supporto fisico di una complicata trama di radici. le piante si intrecciano mediante le radici e si sostengono mutualmente alla base, costituendo un immenso bilanciamento equilibrato e ritmato. tutta la foresta si muove e danza. Per questo motivo quando una pianta viene abbattuta ne trascina molte altre con sé.
Ferdinando Renzetti
Nessun commento:
Posta un commento