Le
associazioni ambientaliste e i comitati dell'Orvietano continuano a
opporsi al megaprogetto eolico sul Monte Peglia
Continuano a
manifestare la loro netta opposizione al progetto del mega impianto
eolico sul Monte Peglia, le associazioni ambientaliste ed i comitati
di cittadini dell'Orvietano. Lo hanno fatto anche giovedì
21 febbraio
presentando osservazioni dettagliate alla Provincia di Terni,
responsabile del procedimento di autorizzazione. "Le
associazioni ambientaliste ed i comitati di cittadini dell'Orvietano
- si legge in una nota stampa - sostengono come la Provincia di Terni
avrebbe dovuto dare un parere negativo e interrompere qualsiasi
attività istruttoria in quanto l'istanza presentata dalla società
Innova Wind srl non ha i requisiti di ricevibilità né tanto meno di
procedibilità previsti dalle norme che regolano la materia. Inoltre
è del tutto assente l'istruttoria da parte della Provincia in merito
ai previsti criteri valutativi relativi all'opera, che peraltro non
si colloca nel rispetto dei limiti e delle previsioni del piano
energetico regionale vigente né all'interno della recente "Strategia
Regionale per la produzione di energia da fonti rinnovabili 2011 -
2013" (D.G.R. 903/2011).
"Nella
conferenza di servizi svoltasi il 17 gennaio scorso a Terni -
aggiungono - molte delle istituzioni chiamate per legge ad esprimere
il loro motivato parere hanno espresso parere negativo (Servizio Beni
Ambientali e caccia e Pesca della Provincia di Terni, la Direzione
Regionale Beni Culturali e Paesaggistici dell'Umbria) o molto
problematico e carente per mancanza di documentazione idonea ad
esprimere un parere (TERNA, Comunità Montana O.N.A.T., ENAC). I
consigli comunali di San Venanzo e Parrano, comuni che dovrebbero
ospitare gli impianti, all'unanimità si sono susseguentemente
pronunciati contro. Insomma il progetto, oltre ad essere dannoso per
l'economia del territorio e a distruggere un paesaggio tra i più
belli al mondo, è carente in troppe sue parti, mostrando sin d'ora
la sua inadeguatezza per il territorio in cui si vorrebbe installare.
Il testo delle osservazioni conclude con la richiesta alla Provincia
di Terni affinché l'autorità competente riveda la decisione
scaturita dalla citata conferenza riconvocando altre conferenze
necessarie ad eventualmente superare le griglie di ricevibilità e
procedibilità, conditio sine qua non per la corretta trasmissione
delle istanze alla successiva fase della Valutazione di Impatto
Ambientale (VIA), preannunciando sin d'ora ulteriori osservazioni ed
opposizioni alla autorizzazione dell'altamente invasivo impianto
nella malaugurata ipotesi che ciò venga disposto dalla Provincia di
Terni".
Accademia Kronos
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