Viviamo giorni terribili: non solo per quanto riguarda la
distruzione economica degli italiani, delle loro famiglie e della loro
produttività; non solo per quanto riguarda il disastro di ciò che rimane della fallimentare
Repubblica Italiana fondata sulla mancanza di lavoro, sulla partitocrazia e
sulla corruzione; quanto anzitutto dal punto di vista morale, della morale
collettiva nazionale e internazionale.
Non può più sfuggire a nessuno ormai il fatto che da anni – ma
negli ultimi mesi con un crescendo impressionante – sta progressivamente
imponendosi, anche negli ambienti dove meno questo dovrebbe accadere, una
cultura “gay-friendly” per usare un
eufemismo ormai fuori luogo, in quanto trattasi di vero e proprio totalitarismo
omosessualista.
Ovunque, in ogni parte dell’Occidente, ormai, il salto di
qualità è devastante: i giorni in cui ci scandalizzavamo del “gay-pride” sono lontani: oggi gli
omosessualisti hanno raggiunto ben altri obbiettivi, con i loro “innocui”
gay-pride, “giustificati” anche in ambienti cattolici e di destra come
ragazzate pittoresche, con le quali intanto hanno ottenuto quasi ovunque i “diritti
civili” del “matrimonio” con relativo affidamento di bambini. Non basta: chi
protesta, come è avvenuto in Francia, è picchiato dalla polizia o perseguitato
legalmente.
Quella che un tempo era la Cristianità occidentale, Paese
dopo Paese, sta cadendo nella follia della sovversione legalizzata dell’ordine
naturale, nel rinnegamento della famiglia fondata sul matrimonio fra uomo e
donna, l’unico prolifico e l’unico legittimo matrimonio, nell’adulazione del
politicamente corretto che ci sta portando a ciò che mai e poi mai, in nessun
luogo e in nessun tempo, era avvenuto. Verrebbe da dire: eccetto Sodoma e
Gomorra, che rimasero vittime eterne per l’appunto del loro imperdonabile
peccato contro natura. Ma non è neanche vero: i sodomiti e i gomorriti,
infatti, praticavano quel peccato… ma non vantavano diritti! Né chiedevano
bambini in adozione. Inoltre, non erano figli di una civiltà cristiana
precedente.
Pertanto, quanto sta avvenendo oggi è di gran lunga peggiore
di quanto avveniva nelle due città prima della loro distruzione divina tramite
il fuoco purificatore.
I governanti dell’Occidente, accecati dell’ideologia o accecati
dalla ignavia o dalla distrazione dei propri tornaconti personali, si stanno
rendendo complici della devastazione morale che ci attende e ancor più attende
i nostri figli, se la rotta non viene cambiata in tempo.
Chi lo fa (o lo ha
fatto) per ideologia è facilmente riconoscibile: si chiama Obama, Hollande,
Kirchner, Zapatero, governa in Canada, in Inghilterra, nei Paesi Scandinavi.
Chi lo fa per non andare contro corrente e non intralciare i propri interessi
sta soprattutto in Italia e in alcuni altri Paesi. Ma anche in Italia la lotta
a riguardo è durissima: alla presidenza della Camera abbiamo un’esponente di
rilievo dell’ideologia progressista antinaturale, e abbiamo rischiato che alla
Presidenza della Repubblica potesse andare un Rodotà o magari una Bonino. Quel
che resta del disastrato partito di maggioranza relativa è sempre stato a
favore dell’omosessualismo, per non parlare della stampa in generale. E non
dimentichiamo quanti amministratori del centro-destra, a partire da Roma, hanno
finanziato i gay-village et similia.
Ora, perfino ecclesiastici con incarichi di rilievo iniziano
ad avallare pubblicamente i “diritti civili” (senza dire però quali sarebbero
questi diritti, ovviamente) degli omosessuali, dando così ancor più certezza su
quello che ormai tutti sanno, ovvero sull’esistenza di una lobby omosessualista
interna alla Chiesa stessa.
In questa catastrofe generale, un cattolico onesto e fedele
dovrebbe essere terrorizzato. Ma ciò non deve accadere, mai. Anzitutto, perché
il cattolico onesto e fedele sa di chi sarà la vittoria finale: egli conosce la
Bibbia, e conosce la storia di Sodoma e Gomorra. L’unica cosa cui deve stare
attento è di fuggire dalle due città senza voltarsi mai indietro…
Ma, al di là di questo ottimismo metafisico insito in ogni
cattolico vero, dinanzi ai giorni precedenti l’intervento divino, quando tutto
sembra umanamente perduto, può capitare di sentirsi veramente affranti, di
cadere in un pessimismo attuale, soprattutto per le anime più sensibili, meno
volgari e meno supine all’idiozia generalista e massificatrice di questa
società e al buonismo spicciolo giustificatore di ogni male. Eppure, sebbene
comprensibile, occorre non dimenticarsi mai che Dio non abbandona le sue
pecore. E quando gli invitati disertano il banchetto, Egli manda a chiamare «poveri, storpi, ciechi e zoppi» (Lc., 14,21), che saranno accolti al posto di coloro che
hanno tradito.
Oggi, per chi sa vedere, sta accadendo qualcosa di
incredibile, che conferma il rovesciamento della storia e della società. Mentre
tutto l’Occidente una volta cristiano sta sul punto di spezzare ogni ultimo
rimasuglio di radice con il proprio meraviglioso passato, mentre il tradimento
a Dio e alla civiltà dei padri sembra consumarsi a ogni livello, perfino in
alcuni ambienti della Chiesa stessa, accade qualcosa di inconcepibile, specie
per chi non è più giovane e ricorda bene gli anni antecedenti il 1989. Accade
che il Presidente della Russia, Vladimir Putin, pone il blocco delle adozioni
di bambini russi in Francia, affinché, vittime della sovversione totalitaria di
Hollande, questi non finiscano in mano a coppie omosessuali.
Si badi bene, tengo a specificarlo. Io non mi illudo affatto
su Putin. Viene dal KGB e la sua storia, il suo sguardo, i suoi metodi, la
dicono lunga sul suo animo.
Per non parlare della fine destinata ai suoi
oppositori, giornalisti o magnati che siano. Io appartengo a quella genia che
non si fida e si fiderà mai di un comunista, ex quanto si voglia; a quella
genia che agli orrori del materialismo comunista preferirà sempre la decadenza
e l’inciviltà dell’Occidente traditore (attirandomi per questo da decenni non
poche rampogne di tanti esponenti della destra terzomondista e più
anticapitalista e antioccidentalista), dove molto fa schifo, certo, ma c’è la possibilità
– ancora – di dirselo liberamente e, almeno fino a oggi, con lo stomaco pieno e
i libri in casa; sarò sempre, fino alla fine, dalla parte del realismo un po’
contadino di don Camillo piuttosto che dalla parte dell’idealismo pseudo
aristocratico di tanti pseudo intellettuali pseudo ribelli all’Occidente con i
soldi dell’Occidente o – peggio – con quelli di coloro che l’Occidente – cioè
tutti noi – lo vogliono massacrare.
Detto questo, però, occorre essere realisti, come don
Camillo insegna. Non solo Putin in questo momento è l’unico governante al mondo
che si oppone a Hollande e al suo odio anticristiano. Putin, già in passato, ha
fatto coraggiosamente fronte alla decadenza omosessualista, vietando per sempre
i gay-pride in Russia, proibendo il
“matrimonio” omosessuale, opponendosi alla lobby internazionale omosessualista.
Non pochi hanno notato che nelle ultime elezioni egli è stato contrastato da
tutta la stampa internazionale, che ha fatto l’impossibile – anche incoraggiando
le rivolte interne – perché non venisse eletto.
Putin, uomo del KGB, nato e cresciuto sovietico, oggi è
l’unico politico al mondo a difendere la famiglia naturale e i bambini dall’adozione
da parte di coppie omosessuali. Lo fa per interesse nazionalista? Lo fa perché
ha capito che questo vuole il suo popolo, il quale, pur imbarbarito da
settant’anni di orrore comunista, non ha però perduto la sua naturale
selvatichezza che lo porta al rispetto di tutto ciò che è naturale in sé? Lo fa
perché “sente” un senso di giustizia interiore? Non lo sappiamo, e in fondo non
importa.
Domani Putin cambierà e tradirà o farà qualcosa di
terribile? Chi scrive non ne sarebbe meravigliato affatto. È invece meravigliato
oggi, è meravigliato già da anni. Pertanto sono pronto al peggio, ma finché il
peggio non arriva non posso far altro che riconoscere che – rebus sic stantibus – a Washington c’è
Obama e il suo devastante Obamacare e la sua orrida politica contro natura e
contro la vita nascente, mentre a Mosca c’è Putin, che difende la famiglia
naturale e cristiana.
In Francia, Gran Bretagna, Scandinavia, Spagna, e in
parte anche in Italia, si vuole distruggere la civiltà. In Russia, pur in una
devastante corruzione politica e civile, si vuole difendere l’ordine naturale e
cristiano.
Riferimenti a Fatima, per chi se ne intende di queste cose?
Non voglio entrare in questo campo, molte sciocchezze sono state dette da
decenni a riguardo e vengono ancora dette. Ma, anche qui, occorre riconoscere
che la Russia sta svolgendo un ruolo, come lo ha svolto in tutto il XX secolo.
Solo che ora le parti sono rovesciate.
La Rivoluzione della sovversione mondialista vuole la
distruzione dello Stato nazionale: chi si oppone a questo progetto è la Russia;
vuole la distruzione dell’economia mondiale tramite l’euro: chi si oppone è la
Russia; vuole la distruzione della famiglia e dell’ordine naturale nel mondo:
chi si oppone è la Russia.
La verità è che oggi, mentre la Russia non è più quella del
1917, la Francia, sotto sotto, è sempre la Francia del 1789 e del 1793, con la
sua ghigliottina, il suo odio, il suo terrore, la sua follia, con il
Robespierre di turno. E gli USA, di contro, sono peggio di tutto quello che
sono stati nel passato. Del resto, come la Gran Bretagna.
E come l’Italia…
Oggi è così, domani si vedrà, ma oggi è così. E non avrei
mai pensato in passato di poter scrivere un simile articolo. Che Dio conservi
questo Putin, lo preservi da se stesso, dai possibili ulteriori cambiamenti e
tradimenti, dal suo passato, ma anche da tutti coloro che probabilmente in
questo momento stanno pensando come eliminarlo.
Per il resto, se pensiamo a casa nostra (come Italia e come
Occidente), ripiombiamo nella desolazione di Sodoma e Gomorra, apparentemente
senza speranza. Ma il vero cristiano sa bene che c’è sempre una speranza. E, a
volte, specie dopo il tradimento degli invitati, può arrivare da dove meno te
l’aspetti: dai «poveri, storpi, ciechi e zoppi».
Massimo Viglione http://www.ilgiudiziocattolico.com .......................... Commento di Giorgio Quarantotto: ....il piano degli illuminati consiste nel distruggere la coesione sociale, la famiglia, per dominarli meglio i loro "pigs" che macelleranno al momento opportuno... |
Nessun commento:
Posta un commento