Si
è conclusa il 12 luglio 2013 presso l'Isola di Montecristo la
spedizione scientifica di Accademia Kronos del Lazio e delle Marche
per accertare lo stato di salute dell'ecosistema Montecristo.
Il
tutto dopo un'operazione di riequilibrio biologico, finanziato dal
progetto Life, durato due anni.
Tre
anni fa ci si accorse che i ratti, trasportati involontariamente nel
passato dai velieri che approdavano all'isola, avevano letteralmente
colonizzato l'isola, aumentando di numero a dismisura, al punto da
distruggere tutti i nidi di uccelli marini e di terra, nonché
lucertole e piccoli anfibi. Oltre a ciò l'eccessiva popolazione di
capre, circa 800, stava per desertificare completamente tutta
l'isola.
L'isola di Montecristo, nominata anni fa patrimonio
dell'umanità, come riserva biogenetica è la più importante a
livello europeo, da qui la necessità d'intervento radicale per
riportare l'equilibrio biologico originale. In due anni di operazioni
di derattizzazione e di limitazione del numero di capre,
l'operazione oggi può definirsi conclusa: eliminati tutti i ratti
dell'isola e riportato il numero delle capre a cento unità.
La fase
successiva sarà quella di aiutare la vegetazione originaria a
riprendere il proprio territorio e nel frattempo consentire agli
uccelli marini e terrestri, rapaci compresi, di poter nuovamente
nidificare nell'isola.
Il
gruppo di studio di Accademia Kronos ha così preso atto della
situazione, dichiarandosi soddisfatto dell'operazione di recupero di
tutto l'ecosistema; operazione effettuata dai forestali e dai tecnici
della riserva naturale dell'Arcipelago Toscano. Ogni due anni questo
gruppo di studio di AK tornerà per valutare i progressi
dell'operazione "Salva Isola".
Fonte: A.K.
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