Foodsharing è
un’organizzazione non profit che combatte lo spreco del cibo dal 2012.
Primo obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza sull’enorme
spreco di cibo in tutta la filiera alimentare. Attraverso presentazioni,
eventi, campagne politiche e non, si vuole dimostrare come sia
facilmente affrontabile la questione.
Con la piattaforma online, i
membri del Foodsharing possono recuperare dai negozi il cibo che
altrimenti verrebbe buttato e lo mettono a disposizione a chi è
interessato.
Lo
scopo è creare conoscenza e consapevolezza sullo spreco alimentare in
tutta la linea di produzione del cibo, partendo dal contadino ed
arrivando al grande supermercato. Nel lungo termine, l’intento è quello
di sensibilizzare le persone a un uso sostenibile delle risorse,
cercando di ridurre sempre più l’emissione di anidride carbonica
nell’aria. Secondo Raphael, uno degli aspetti che più di altri ha
permesso al Foodsharing di funzionare è stata la condivisione delle responsabilità tra i partecipanti all’organizzazione.
Il Foodsaver,
questo il nome dato al volontario che raccoglie gli alimenti e ne
organizza la distribuzione, è responsabile del cibo che ritira e che
viene messo a disposizione dei partecipanti al movimento.
C.I.R. Info (cir.informa@gmail.com)
C.I.R. Info (cir.informa@gmail.com)
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Articolo in sintonia: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/01/03/ci-porti-a-calcutta/
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