Caro Paolo D'Arpini, ti scriviamo per aggiornarti sul nostro lavoro sugli orti, forse sai già che la proposta “Coltiviamo la città, un orto per quartiere” presentato da Zappata Romana, che prevede di realizzare almeno cento orti nella città di Roma, è il secondo progetto più votato a Roma nel Bilancio Partecipativo 2019 da attuarsi nel 2020 con un budget di 550 mila euro.
In merito alla proposta per il Bilancio Partecipativo 2019 ti mandiamo un documento che riassume la filosofia del progetto, le motivazioni e possibili sviluppi. Si prospetta che il progetto sia attuato senza partecipazione dei cittadini e delle realtà territoriali, come mera opera pubblica.
Auspichiamo vi sia da più parti il sostegno perché il progetto si attui attraverso la partecipazione, trasparenza, valorizzazione delle realtà territoriali, patti di collaborazione tra cittadini e amministrazione, concezione degli orti come centralità locali, non solo come luoghi di autoproduzione, inseriti in una visione di più ampio respiro per la città.
Questi aspetti delineati in questa fase a grandi linee possono diventare occasione di confronto e arricchimento in seguito.
Vorremmo che questa visione sia condivisa da tutte quelle realtà e quei singoli cittadini che hanno sostenuto il progetto, ne condividono aspetti importanti, sono interessati a raccogliere questa occasione e questa sfida per Roma.
Ti chiediamo la tua adesione all’appello che ti mettiamo in calce e di diffondere a tutti coloro che puoi comprese associazioni e comitati.
Un caro saluto,
Luca | Zappata Romana
Gentile Sindaca,
il progetto “Coltiviamo la città, un orto per quartiere” presentato da Zappata Romana, che prevede di realizzare almeno cento orti nella città di Roma, è il secondo progetto più votato a Roma nel Bilancio Partecipativo 2019 da attuarsi nel 2020 con un budget di 550 mila euro.
Auspichiamo che il progetto “Coltiviamo la città, un orto per quartiere” rimanga coerente con alcuni punti qualificanti la proposta:
- Prevedere sia la realizzazione di orti urbani nei quartieri coinvolgendo le comunità locali, sia la realizzazione di orti scolastici da destinare alle scuole romane coinvolgendo le comunità scolastiche.
- Garantire la trasparenza nell’assegnazione di risorse a cittadini, associazioni, scuole e comitati di quartiere procedendo attraverso procedure di evidenza pubblica (bandi) con un’adeguata diffusione e regole uguali per tutti.
- Valorizzare il ruolo dei Municipi per l’individuazione delle aree e delle Comunità interessate attraverso incontri a livello locale e prevedendo processi partecipativi sia in fase di costruzione dei bandi per assegnare le risorse, sia nelle successive fasi di realizzazione degli orti.
- Sperimentare processi di collaborazione tra cittadini, associazioni e comitati con le istituzioni arrivando alla stipula di veri e propri patti collaborativi.
- Dare alle proposte che presentino s oltre alla dimensione di autoproduzione alimentare, anche una concezione degli orti intesi come: centralità di quartiere che mitighino l’ingiustizia spaziale e sociale; spazi pubblici aperti con valenza ecologica ed estetica; luoghi di relazione sociale e di produzione culturale, di innovazione sociale e di educazione ambientale.
- Inserire gli orti urbani all’interno di una visione strategica, condivisa con cittadini e associazioni, per la città di Roma all’altezza delle grandi sfide della nostra epoca (food policy, salvaguardia della biodiversità, resilienza urbana, contrasto e adattamento al cambiamento climatico), facendo degli orti urbani uno degli strumenti delle politiche pubbliche finalizzate a realizzare questa visione.
In definitiva speriamo che quest’occasione non vada persa per la città di Roma e possa essere un tassello positivo per la città.
LINK AL PROGETTO
zappata romana!
La Rete Bioregionale Italiana, nella figura del referente Paolo D'Arpini, approva l'appello ed il progetto di "Zappata Romana" che, per le sue caratteristiche, ben s'inserisce nella Pratica Bioregionale. Chiediamo agli amici di Zappata Romana, per meglio illustrare il progetto, di partecipare al prossimo incontro dal titolo "BIOREGIONALISMO - Stati Generali dell’Ecologia Profonda", che si terrà il 20 e 21 giugno 2020, presso il Casale Anio Novus di Tivoli, Strada Provinciale Empolitana, km 3,630 - Info ed adesioni: italo.carrarini53@gmail.com - cell. 334.5270299
Nessun commento:
Posta un commento