venerdì 23 agosto 2013

Energia. Presto sul mercato celle a combustile al metanolo Utilizzano alcool al posto dell'idrogeno


Il metanolo, un alcool liquido piuttosto diffuso e semplice da produrre, rappresenta un'alternativa interessante come materia prima per le celle a combustibile, che attualmente utilizzano soprattutto idrogeno. La tecnica è stata sviluppata negli anni passati dagli scienziati del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della Nasa, i quali hanno ora compiuto un ulteriore progresso con la messa a punto di un prototipo di cella al metanolo in grado di generare elettricità con potenza di 300 watt. 

Il nuovo modello, realizzato in collaborazione con l'University of Southern California di Los Angeles, è un importante passo avanti verso la commercializzazione di questo tipo di celle per la produzione di elettricità. Il meccanismo è lo stesso delle celle a idrogeno: il combustibile viene ionizzato, così che gli elettroni, separati dalle cariche positive, generano un flusso di corrente elettrica utilizzabile. 

Nel processo non ci sono emissioni inquinanti: i prodotti di scarto sono soltanto acqua e CO2, che potrebbe anche non essere immessa nell'atmosfera. Usare il metanolo al posto dell'idrogeno presenta diversi vantaggi, a cominciare dalla maggiore facilità di trasporto e di immagazzinamento. Inoltre la cella sviluppata dal JPL è conveniente anche dal punto di vista della semplicità del progetto: perciò questa tecnologia potrebbe essere particolarmente indicata per la propulsione di veicoli di vario tipo. "Questa cella a combustibile potrà diventare una fonte di energia efficiente e non inquinante privilegiata per le applicazioni civili e militari", ha dichiarato Gerald Halpert, ex supervisore del settore di tecnologie elettromeccaniche del JPL. 

"Non vediamo l'ora di lavorare a più stretto contatto con il mondo industriale per sviluppare ulteriormente questa tecnologia e venire incontro alle richieste del mercato", ha aggiunto Erik Brandon, che ricopre attualmente la stessa carica. 

(Fonte A.K.)

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