giovedì 22 agosto 2013

Treia, il paese che vorrei....

Caterina Regazzi nel verde marchigiano

...è una settimana che siamo qui a Treia. 

Questa mattina ho accompagnato Viola alla stazione di Civitanova Marche per il rientro in Emilia, con un po' di dispiacere per non aver potuto fare con lei qualche bella gita od anche solo qualche passeggiata per il paese, ma lei era venuta qui con noi per studiare e le passeggiate ha preferito farle da sola, quando e dove voleva. Però abbiamo respirato insieme quest'aria, abbiamo mangiato insieme lo stesso cibo, ha incontrato anche se per pochi minuti alcune persone che ci erano venute a trovare e per finire,  ieri sera siamo andate a trovare Valeria (mia cugina) che era particolarmente loquace ed allegra. E' stato bello. 

Oggi nel tragitto in auto osservavo il panorama, un po' deturpato dai campi di pannelli fotovoltaici, ma pieno di verde, di campi di girasole ormai quasi pronti per il raccolto, campi di medica, campi di cereali ormai mietuti, pronti per l'aratura, qualche raro capannone, alcuni in disuso e casette di campagna delicate, poco appariscenti, discrete. 

Ho pensato al fatto che chi viene qui di solito definisce "bello" questo paese e questo paesaggio. Per me è qualcosa di più, di diverso, è, come direbbe Paola Torricelli, il paese "del cuore", non sono solo i ricordi, penso sia qualcosa di più profondo, di più antico, come se queste colline fossero proprio il paesaggio che fa per me e che rispecchia la mia natura, un po' indolente ma produttiva e accogliente. Dopo Roma, Bologna, Spilamberto, vorrei vivere qui. Fra un po'...

Caterina Regazzi


Treia - Via Mazzini, la strada di casa mia...

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