lunedì 1 marzo 2021

Argilla, cromatografia bioregionale e visione steineriana

"In principio c’era il vuoto, esso fu riempito dal suono (Om) e il suono divenne in una sua degradazione successiva luce e infine la luce si trasformò in materia"



L’argilla è il materiale da costruzione più antico al mondo. da migliaia di anni l'uomo si affida alle qualità  igroscopiche di questo prezioso forte e resistente materiale naturale. non ha bisogno di additivi chimici per aderire, fa da polmone all ambiente assorbendo l'umidità in eccesso restituendola quando la percentuale diminuisce, l'argilla  è in grado di assorbire rapidamente l'umidità  presente nell'aria rilasciandola gradualmente all'occorrenza. In un clima abitativo con muri di argilla le mucose non si seccano e la produzione di polveri fini è ridotta al minimo, assorbe naturalmente odori e sostanze tossiche, l'argilla con la sua funzione depurativa migliora la qualità dell'aria possiede ottima qualità isolante.

Il suo notevole peso e la sua caratteristica struttura porosa garantiscono ottima prestazione fonoisolante e termoisolante, sfruttando l'inerzia termica è in grado di assorbire calore e immagazzinarlo cosi da garantire un costante miglioramento del clima abitativo grazie a un accumulo termico naturale. Il colore della terra produce effetti positivi sul benessere e la salute delle persone. Anche lo smaltimento non è impattante anzi assolutamente naturale. Inoltre la plasticità dell'argilla consente la creazione di una grossa varietà di forme per cui con questo materiale si possono ottenere ottimi risultati anche sul piano artistico oltre che su quello ecologico e di tutela della salute, grazie al potere di accumulo termico migliora la qualità energetica degli edifici. 

l'argilla è la materia sublime di cui sono fatte a un tempo le dimore degli dei e la carne degli uomini è la materia della creazione per eccellenza. L'origine e il motivo di questa concezione sono evidenti. Il fango delle pianure alluvionali dell'Eufrate e del Tigri cosi come del Nilo è il depositario della fertilità della terra e la materia magica da cui sorge la vita con periodicità  inarrestabile e rassicurante. 

La fertilità del fango e dell'argilla è la fertilità stessa che presiede al riprodursi degli animali e degli uomini. Nella storia innumerevoli sono le dee madri della fertilità  il cui potere è profondamente radicato nella terra. L'argilla è  anche il fondamento delle manifestazioni culturali materiali più significative delle più antiche civiltà dell'umanità. Materia veicolo e stimolo per invenzioni e creazioni che hanno lasciato una impronta indelebile nello sviluppo storico dell'umanità, segni distintivi delle civiltà come l'agricoltura, le prime città,  la scrittura. 

L'aspetto dipende dalle piante che abitano nella zona in cui viene prelevata, dal tipo di rocce presenti e anche dal clima. Quando il terreno è rosso significa che le rocce sottostanti contengono ferro, quando è grigio o blu vuol dire che ci troviamo in una zona paludosa, marrone è molto fertile. 

Se mettiamo la terra in un barattolo di vetro lo riempiamo d'acqua e lo agitiamo, l'acqua diventa torbida, le minuscole particelle di terra sono in sospensione e stanno fluttuando poi lentamente si depositano, formando vari strati

humus: nero e umido formato da materiale organico decomposizione 

argilla: roccia di sedimentazione marina o lacustre che assorbendo acqua diventa plastica e collosa 

limo: roccia sedimentaria detritica formata da particelle intermedie tra quelle di sabbia e argilla, fertile e leggero 

sabbia: insieme di minutissimi frammenti di minerali.


TERRA SOFIA uno


Argilla: il tramite fra il mondo cosmico e il mondo terrestre. l’argilla, come la silice, che è il suo principale costituente, ha accompagnato il nostro sviluppo silenziosamente e senza farsi notare fin dagli albori della civiltà, edilizia, cemento, terra cotta, etc. L’argilla ha una elevata capacità di scambio cationico, è ricca di silice allumina e tanti altri metalli. Secondo la mineralogia, l’argilla si è formata grazie all’azione degli elementi atmosferici e terrestri, su determinate rocce primordiali, dette feldspati. Si può comprendere come essa, per manifestare le proprie caratteristiche, abbia potuto staccarsi dalla condizione primordiale del minerale e poi passare attraverso varie trasformazioni come il metamorfismo e le disgregazioni. Da un corpo duro come la roccia, si è formata una nuova sostanza, l’argilla morbida e plastica. A differenza di molti altri materiali, si trova in uno stadio evolutivo intermedio tra il liquido e il solido, il che rivela la presenza di forze di calore al suo interno. L’argilla viene scavata dal terreno, un’operazione che la eleva di un certo grado perché la sottrae alle forze del buio, portandola nella sfera della luce, avvicinandola di più all’uomo e al cosmo. Esposta al sole si risveglia da un lungo letargo. Il calore e la luce sciolgono e dissolvono piano piano quelle forze che la incatenavano al sottosuolo, al mondo minerale. Nell’esposizione al sole, l’argilla, accarezzata da forze cosmiche (luce e calore) solari, terrestri (ossigeno) si risveglia da una sorta di torpore, accogliendo un intero universo. Nell’argilla sono presenti un polo cosmico e uno terrestre, il primo è rappresentato dalla silice, il secondo è rappresentato dal calcare, è in grado di armonizzare tali forze diametralmente opposte. Grazie alla sua particolare natura e composizione, è portatrice di forze ritmiche. Per questo alla parola argilla si associano le espressioni di fluire, movimento e connessione, trasformazione. Attraverso il calcare agiscono nella natura le forze dei cosi detti pianeti interni: luna, mercurio, venere, mentre attraverso la silice agiscono le forze dei pianeti esterni: marte, giove, saturno. L’argilla con la sua plasticità sta in mezzo, e come il sole nel cosmo armonizza l’attività dei vari pianeti, essa al suo interno armonizza le forze del calcare e della silice

ARGILLA SILICE CALCARE

La crosta terrestre è molto eterogenea e le argille sono i suoi principali costituenti. Accanto ad esse troviamo le terre e l’humus, dove crescono le piante, e più in profondità, vi è il mondo dei minerali e delle pietre preziose, ricchissimo di affascinanti forme geometriche di luce e colori.

Esiste un nobile elemento che non ha più alcun desiderio, che riposa semplicemente in sé: si tratta della silice ed è presente dappertutto in dosi omeopatiche e riposa in se stessa, senza desideri. Il calcare è avido di tutto…la silice è l’esteriore e generale organo sensorio della terra, il calcio ne è la generale bramosia esteriore, l’argilla collega i due poli. L’argilla è relativamente più vicina all’elemento silicico e opera tuttavia da intermediaria in direzione del calcare. (R. Steiner)

Argilla, terra e minerali sono i costituenti di quella parte del pianeta dove i semi germinano e si sviluppano. La funzione elastica dell’argilla giustifica la sua grande presenza nella crosta terrestre, tale qualità la definiamo con il termine argillosi. L’argilla con il suo potere assorbente, da una parte, ha il compito di proteggere il pianeta, contro gli influssi che tenderebbero a condurlo verso una condizione di sterilità e di sclerosi; agisce come una fortissima corrente oceanica, essa scorre silenziosamente avvolgendo la terra.

Sul piano fisico, l’argillosità, vuol dire plasticità e morbidezza della materia. Sul piano animico o psichico essa significa adattabilità. Grazie all’elasticità, l’argilla, è essenziale per la riproduzione della vita nel nostro pianeta. Le acque sono lo strumento attraverso il quale le forze vitali possono operare, sotto questo profilo l’argilla acquista una nuova luce, un nuovo significato e una importanza che normalmente non le si riconosce. 

Se non ci fosse l’argilla la vita sul pianeta non sarebbe possibile, è una delle sostanze a cui l’evoluzione ha affidato il compito di proteggere la vita e assicurarne lo sviluppo per il futuro della terra. Se osserviamo la terra dallo spazio, notiamo che il più grande degli oceani è la luce che avvolge il pianeta, seguono l’atmosfera, le acque, e come quarto oceano le argille. La fertilità della terra è legata alla presenza dell’argilla. Una terra con poca argilla e con tanto calcare, diventa dura, avara tende alla sterilità. Una terra con una giusta quantità di argilla è una terra fertile, morbida, dove sia i semi che le piante si sviluppano facilmente. L’argilla anchese contiene calcare agisce come se fosse silice. Le forze della silice sono forze di luce, che tendono verso il cosmo. Esse vanno dal centro della terra al centro del sole, e nella loro corsa trascinano verso la luce tutto ciò che riescono ad afferrare. Il calcare al contrario è una forza oscura, pesante che tende verso la densità e la sclerosi. 

Con i termini silice - calcare - argilla ci si riferisce a tre manifestazioni del mondo minerale, una pietra silicea, una roccia calcarea, un pezzo di argilla, si presentano quali immagini-contenuto direttamente connesse coi tre rispettivi concetti. Ossido di silicio (Si O2); carbonato di calcio (Ca Co3); argilla (ALO3). La prima è derivata da un flusso magmatico che si è irrigidito, la seconda, dalle sedimentazioni di sostegni scheletrici, la terza dalla metamorfosi e dalla disgregazione. Tipologia minerale: cristallo di rocca, calcedonio, opale; calcite, concrezioni calcaree, calcare grezzo; fango argilloso, argilla (creta), marna. Infine è ancora possibile scrutare le profondità invisibili della struttura cristallina delle relative sostanze ed analizzando l’ordine geometrico della struttura interna, trovare le corrispondenze con la geometria dei cristalli. Le tre formazioni, nella loro sostanza, non sono elementi chimici, bensì combinazioni. Sono tessiture sostanziali in cui gli elementi che si trovano intessuti presentano manifestazioni diverse da quelle derivate dal loro singolo apparire. 

Un elemento metallico (Si, Ca, Al) è così unito ad uno non metallico (C, o), di modo che ne nascono sostanze terrose. Silice, calcare e argilla rappresentano nell’organismo terrestre il più estremo risultato dell’attività formatrice delle sostanze nella natura che già nel regno minerale hanno trovato, nelle più svariate metamorfosantesi configurazioni, la loro sedimentazione. Al posto di silice, calcare, argilla ci si può volgere a tre concetti che steiner in diverse occasioni ha adoperato, così da poter caratterizzare già nella pura materialità un accadimento processuale. Egli parla di siliciosità, calcareità, argillosità. Con l’aiuto di questi tre concetti può essere riunito tutto quanto nelle manifestazioni delle sostanze forma la corporeità minerale della terra, di modo che questo corpo non appaia soltanto come una copia consolidata, come il divenuto, bensì come il divenente. 

Allora si scopre che alle rispettive manifestazioni materiali corrispondono tre concetti strutturali morfologici genetici. La struttura granulare delle rocce platoniche e la siliciosità, i banchi stratificati delle rocce sedimentarie e la calcareità di scisti metamorfici e l’ argillosità, designano dei caratteri corrispondenti. A questo modo ci è dato l’inizio di una via conoscitiva, che conduce dalla pura fisica e chimica, attraverso la regione delle continue trasformazioni (regione della processuali), sino a considerazioni sulla genesi di queste sostanze. L’origine, le specificità ed il compito di queste tre fondamentali manifestazioni del mondo minerale: dalla loro formazione al loro compito sulla terra, alla loro futura evoluzione, per comprendere non tanto le sostanze (calcare, silice ed argilla) bensì tre concetti che Rudolf Steiner aveva già usato nel testo base dell’agricoltura biodinamica “impulsi scientifico spirituali per il progresso dell’agricoltura” ovvero siliciosità, calcareità ed argillosità arrivando a farci scorgere che oltre all’elemento ed al processo occorre definire e scoprire anche la sua funzione. Per noi esseri umani meditazione significa entrare in se stessi.

Ferdinando Renzetti - ferdinandorenzetti@libero.it



 

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