lunedì 31 luglio 2023

La UE punta sugli insetti...


La UE inizia a incentivare il cibo "a spreco zero". Secondo una nuova strategia della UE, i rifiuti alimentari devono essere ridotti del 10% nella produzione alimentare e del 30% per i ristoranti e le famiglie.

 Le famiglie producono più della metà di tutti i rifiuti nella UE, avverte EUobserver. Gli ambientalisti radicali come Zero Waste Europe chiedono di dimezzarlo. La logica è apparentemente ineccepibile: meno rifiuti alimentari, migliore è l'ambiente e più soldi rimangono a una famiglia. Allo stesso tempo l'uomo risparmia acqua ed elettricità e non aumenta il livello di gas serra nelle discariche.

Nel frattempo, si prevede che la produzione di alimenti e servizi di ristorazione nei 27 Paesi dell'UE crescerà di circa l'11% entro il 2030. Il che, sottolinea EUobserver, potrebbe portare a .... un aumento dei rifiuti alimentari. A meno che non vengano adottate misure drastiche.

 Cosa potrebbe quindi aumentare la produzione di cibo riducendo al contempo gli sprechi? Gli insetti!

Il tema del cambiamento della dieta proteica dal pollame, dal maiale o dalla carne bovina od altri animali agli insetti è stato promosso in Europa per molti anni. Tra le altre cose, si promuove l'ecocompatibilità di questo passaggio: gli insetti hanno bisogno di soli 2 kg di cibo per produrre un chilogrammo di proteine proprie. Una mucca, ad esempio, ha bisogno di 8 kg di mangime. Gli insetti richiedono 500 volte meno acqua e 10 volte meno terra per l'allevamento, ecc.

Il messaggio viene metodicamente trasmesso agli europei: gli insetti non sono solo utili ma anche molto redditizi! Sono anche responsabili e rispettosi dell'ambiente.

Finora la riduzione dei rifiuti nel Vecchio Continente è stata stimolata attraverso incentivi. Ma questo è solo per ora. Che gli europei lo vogliano o meno, sembra che dovranno abituarsi allo scricchiolio dei grilli sotto i denti.

 Elena Panina



domenica 30 luglio 2023

Riciclaggio della memoria e la teoria degli pseudopodi



Nel libro Riciclaggio della Memoria*, ho raccontato di come nella nostra società, nell’anima della specie chiamata anche “aura psichica”, si manifestino diverse forze cinetiche che spingono l’intelligenza  in un continuo altalenante processo elaborativo. La psiche collettiva ha varie sfaccettature ognuna delle quali rappresenta un modo di pensare in ognuno dei campi d’interesse umano: economia, tecnica, arte, scienza, religione e spiritualità. Come avviene ad esempio nell’ameba, animale unicellulare, c’è un corpo massa che è perlopiù statico, rappresentato dalla grandissima parte degli umani che vivono in un tran-tran consuetudinario, nei credo, da questa massa vengono emessi pseudopodi mentali che spostano l’intelligenza in un processo vitale.

I processi vitali  vengono sospinti attraverso il movimento di  due tendenze  di cui una attaccato ai modelli  dell’ego, dell’interesse privato, della tradizione basata sul settarismo ed un'altra  protesa verso la sinergia, il superamento delle divisioni ideologiche, verso l’accrescimento di coscienza, verso l’integrazione con il tutto e la liberazione dagli schemi. In un certo senso il legante che mantiene il corpo massa unificato deve necessariamente essere un misto  di bene e di male, di verità e di finzione, di illusione e di conoscenza.

Questi due pseudopodi psichici si  attivano  attraverso l'azione di  una minima parte di umanità, mentre nel corpo massa si stabilisce la stragrande maggioranza degli uomini. 

Per una legge di equilibrio dinamico universale se, ad esempio, nella psiche collettiva  lo pseudopodo regressivo è  animato da un numero ristretto di persone che governano politicamente ed economicamente il mondo con l’attuale sistema di sfruttamento e dominio, anche nello pseudopodo evolutivo il numero di persone che emanano amore  e solidarietà mutualistica  è limitato. Mentre nel corpo massa imperano i grandi numeri, le grandi religioni, le classi popolari,  le folle tifose di questo o quello ed i seguaci di varie mode o culture…

Alla luce di questa consapevolezza non mi meraviglia che se, nella parte regressiva, i veri detentori dei poteri sociali, economici e religiosi nel mondo sono -ad esempio- una trentina di persone (operatori occulti, coscienze ipocrite e votate all’illusione), altrettanto pochi saranno nella parte evolutiva (santi e coscienze libere dai vincoli dell’illusione).


Di tanto in tanto c'è un apparente  prevalere di un "indirizzo" sull'altro ma infine, com'è postulato nel Taoismo, si torna sempre ad una stabilità, tra alti e bassi,  nel corso del tempo...

Paolo D
’Arpini





Il libro è reperibile presso il curatore editoriale Michele Meomartino:   meomartinomichele@gmail.com

sabato 29 luglio 2023

“Sounds of freedom” italian style



Bill Gates, che ci ha preso gusto iniziando con virus e antivirus dei computer,  proseguendo con vax-cini per i Polli (e i coglioni) che hanno sterminato l'avifauna locale africana e non solo… imponendo allevamenti industriali energivori e distruttivi delle foreste primarie (per coltivare ogm mangimistici a rendimento inferiore al 10 per cento)…  per poi imporre vaccini alle bufale casertane (selezione antica preziosissima) massacrate in oltre 150.000 capi per  un Batterio che non fa danno a nessuno e nemmeno alle Bufale e muore a 38 gradi come la brucella (la mozzarella si produce con filatura a 80 gradi almeno, ndr)…. 

Per poi imporre il massacro umano chiamato COVID (complotto vaccinale induzione depopolazione).

Zio Bill, dicevo, compra terre e Sindacati (silenziati sul decreto che autorizza umma  umma  le semine degli ogm in Italia...) per impone OGM brevettati,  mentre gli agricoltori falliscono indebitati  con investimenti sbagliati (allevamenti industriali e altre cazzate devastanti del territorio).

Così, mentre saliamo sui cadaveri dei nostri padri e figli pur di tor fuori il naso dal liquame che invade i territori italici senza più Humus (non solo quello del terreno, ma soprattutto quello culturale) né resistenza idrica …ben alimentata da piogge torrenziali con nuvole assistite da aerei di oscura provenienza  che spruzzano polverine magiche…  con  alluvioni e incendi provocati senza pietà da gatti incendiati con benzina liberati nelle foreste italiche...

Lor signori Rabb…iosamente si comprano tutto per 4 denari… imponendo ogm e zanzare transgeniche (allevate nei laboratori di Bill e Melinda) …per diffonder chissà cosa… e chissà qual Vax-cino…

Occorre resistenza agroecologica sinergica…. con reti locali partecipative tra produttori e consum-attori (con 2 tt). Altrimenti, come già succede, avremo le pizze con le farine ucraine ogm, glifosate e radioattive… per la "buona" e insana pizza napoletana… sotto il racket dei Pecorini Scani...

Che il Padreterno e Dioniso riaprano le acque del Mar Rosso e quelle del Mediterraneo… per inghiottirli tutti, 
come già fu… e sicuramente sarà...

Giuseppe Altieri



venerdì 28 luglio 2023

I "giustizieri" yankee aspettano Assange al varco...

 


Julian Assange, giornalista australiano detenuto in un carcere di massima sicurezza a Londra e in procinto di essere estradato negli USA, dove lo attende una condanna a 175 anni.

Numerose città italiane hanno già concesso la cittadinanza onoraria, ultima Trieste. A Roma la richiesta, corredata da centinaia di firme, è sostenuta dalla ex-sindaco Virginia Raggi e da consiglieri dell’opposizione.

Per la  liberazione di Assange e contro l’estradizione negli USA per una esecuzione strisciante, si sono ormai esauriti i ricorsi legali, tutti respinti, e la sua persecuzione, iniziata 13 anni fa e conclusasi nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, rischia di essere coronata dalla vendetta della cosca criminale da lui denunciata. Resta un ultimo ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani di cui, però, il regime britannico, protagonista delle guerre militari e sociali ai popoli e alla verità, attenendosi alle proprie caratteristiche, può non tenere il minimo conto.

L’accusa ad Assange è di spionaggio. Precisamente di aver spiato sistematicamente i crimini di guerra e contro l’umanità che il Potere USA-NATO andava compiendo in giro per il mondo e di averne dato informazione a chi ne aveva diritto: il pubblico. Si chiama informazione, si chiama giornalismo, si chiama così qualcosa che i nostri presunti esponenti della categoria hanno da tempo gettato nell’immondezzaio  di una sedicente democrazia.

Di Assange sappiamo che ha rivelato i motivi e i metodi criminali delle guerre all’Iraq e all’Afghanistan. Più imbarazzante e tossico per i responsabili e meno noto è il gigantesco flusso di inganni, maneggi, intrighi, mistificazioni, interferenze, ricatti (anche elettorali) impiegati dal regime al quale si vuole riconosciuta la rappresentanza del diritto e della democrazia, per estendere dominio, inganno, sorveglianza, sfruttamento. Lo ha portato alla luce Assange  con Wikileaks pubblicando migliaia di relazioni, note diplomatche, dispacci intercorsi tra Washington e altri regimi del giro finanzcapitalista, autocratico e neocolonialista..

Con i media, che ben sanno su quale parte della fetta di pane sia spalmato il burro, si è dato a denti stretti risalto ai crimini commessi da USA e NATO in Iraq e Afghanistan. Storia passata, evidenze innegabili. Ma abbiamo mai saputo che Wikileaks ci aveva dato contezza del tasso di criminalità di una gangster come Hillary Clinton che nel 2009 ordina ai servizi e al suo personale diplomatico di spiare Ban Ki-moom, Segretario Generale dell’ONU, come anche gli ambasciatori all’ONU di Cina, Francia, Russia, Regno Unito e altri paesi, sottraendogli addirittura le iridi scannerizzate, sequenze DNA, impronte digitali, password personali? La stessa Hillary del linciaggio di Gheddafi festeggiato a risate che Assange rivela aver intascato da Goldman Sachs, per una sola conferenza, 657.000 dollari. Un compenso? Ovviamente una tangente.

E’ da Wikileaks di Assange che avremmo potuto sapere che la guerra genocidale a uno dei paesi più poveri, e storicamente più illustri, del mondo, lo Yemen è stata patrocinata dagli USA con il primato dello sterminio da missili, bombe e droni. Il prezzo di qualche delitto ai danni del mondo di sotto.

Sempre ad Assange dobbiamo l’indicazione della paternità di Obama e della maternità di Hillary per il sanguinario colpo di Stato in Honduras, con la rimozione violenta del presidente democratico Manuel Zelaja e un massacro della popolazione in rivolta contro il golpe durato anni e di cui ho avuto il tragico privilegio di essere testimone e di trarne un docufilm, “Il ritorno del Condor”.

E’ forse questione di ore, ma la decisione del Consiglio Comunale di Roma non inciderà sul momento drammatico del cui esito può disporre a suo arbitrio, nettamente nazista, una magistratura britannica assoggettata ad altro arbitrio, superiore, quello dei giustizieri di Washington. Le voci che in questi anni e mesi si sono levate, numerose e consapevoli della posta in palio, dovranno utilizzare queste ore per alzare il volume al diapason. Sia per salvare, con la giustizia, la vita a Julian Assange, sia per fare capire agli arconti che per silenziarci e per eliminare il nostro rapporto con la realtà, dovranno affrontare, non solo l’irriducibilità dell’eroe nella cella di Belmarsh, ma tanti Julian Assange quanti il coraggio degli uomini sa disseminarne sulla faccia della Terra.

giovedì 27 luglio 2023

Eolico selvaggio ed Appennini deturpati...


“Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato”, scriveva Goethe nel suo “Viaggio in Italia”. Chissà cosa scriverebbe oggi se potesse vedere quel pezzo meraviglioso del creato martoriato, disboscato, cementificato, con giganti pale eoliche al posto degli alberi. Questo è esattamente quello che si prospetta sul crinale appenninico del Mugello e dell’Aretino.

È stato infatti autorizzato il nuovo impianto eolico Monte Giogo di Villore, che interesserà il territorio sul crinale dei comuni di Vicchio e Dicomano, a pochi chilometri dal confine con l’Emilia-Romagna e in prossimità del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

La superficie destinata all’impianto è di 5,4 ettari e prevede la realizzazione di 7 aerogeneratori alti circa 180 metri per una potenza di 29,6 megawatt ma anche le infrastrutture necessarie come la costruzione di una strada di 12 chilometri, che sale sul crinale con una pendenza del 20-25%, indispensabile per trasportare a 1000 m s.l.m. tonnellate di ferro e cemento e allestire i cantieri, nonché un cavidotto interrato lungo 21 chilometri per portare l’energia prodotta ad una nuova centralina elettrica di collegamento alla rete di distribuzione. Se gli impianti saranno realizzati, il paesaggio di questo tratto d’Appennino sarà irrimediabilmente cambiato.

L’impianto, posto a 1000 metri di quota, ricade per opere accessorie in Siti protetti della Rete Natura 2000, sia in territorio toscano che in quello dell’Emilia-Romagna.

I crinali appenninici del Mugello sono infatti territori ricchi di biodiversità, è proprio in questo tratto di crinale che è tornata di recente a stabilirsi l’aquila reale ed abita da sempre il biancone, specie rapaci protette, particolarmente sensibili al disturbo antropico. Qui si snodano, inoltre, numerosi sentieri nazionali ed europei: il Sentiero 00 Italia, il Sentiero GEA Grande Escursione Appenninica, il Sentiero Europa E1 che collega Capo Nord a Capo Passero in Sicilia, il Cammino di Sant’Antonio.

Nonostante la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Firenze Prato e Pistoia e il Ministero della cultura, con l’allora ministro Dario Franceschini, abbiano dato parere negativo giudicando il progetto non compatibile con il territorio e i 3 ricorsi al Tar, presentati uno da Italia Nostra Nazionale e Club Alpino Italiano sezione di Firenze con la collaborazione della LIPU (lega italiana protezione uccelli), il secondo dal comune di S. Godenzo (Fi), il terzo da alcuni cittadini a cui è arrivata l’ ingiunzione di esproprio dei terreni, il governo Draghi, superando tutti nella gerarchia autorizzatoria, ma non nelle competenze tecniche, ha approvato il progetto d’impero, annullando i pareri tecnici negativi.

Crinali Liberi, Comitato per la Tutela del Crinale Mugellano (CTCM), alla luce dei disastri dell’alluvione di maggio occorsi in Romagna e in Toscana ha redatto un appello per chiedere alle amministrazioni il ritiro delle autorizzazioni e il blocco del proseguimento dei progetti di impianti eolici industriali sul crinale appenninico del Mugello e dell’Aretino. Molti cittadini e associazioni, tra cui diverse aderenti al Forum Salviamo il Paesaggio, hanno aderito all’appello.

Per l’associazione i danni provocati dal progetto saranno superiori ai benefici.  Le nostre ragioni, dice il Comitato, sono le medesime dal nord al sud: difesa idrogeologica dei territori fragili a rischio frane e smottamenti; difesa della flora spontanea e della fauna selvatica, degli uccelli stanziali e quelli di passo, tutela dei boschi, dei prati e pascoli della montagna, tutela e valorizzazione della biodiversità vegetale e animale in Appennino; difesa delle popolazioni e delle aziende agricole che abitano e ricavano il proprio reddito sul territorio e in armonia con esso, prendendosene cura, senza metterne a rischio le risorse; tutela del paesaggio italiano. “Questi sono i principi fondanti del movimento a cui tutti ci rifacciamo e sono anche i principi fortemente rappresentati e affermati nella costituzione italiana, in quell’art. 9 di recente aggiornato e completato proprio al fine di rafforzare nei cittadini il senso di responsabilità verso l’ambiente in cui si vive”.

 Serena Mattia

Per aderire all’appello scrivere a: libericrinali2021@gmail.com

mercoledì 26 luglio 2023

NBT-TEA - Nuovi OGM non etichettati...

 

Ci siamo interessati di OGM, organismi geneticamente modificati con bioingegneria, nel 2008 come A.V.I., insieme ad altre Associazioni, ottenendo in Italia di evitare la contaminazione del biologico con i campi OGM e mettendo un limite massimo dell’1% per il Principio di precauzione, poiché non tutti sanno che una volta diffusi OGM in natura si diffondono in acqua, terra, aria e contaminano i campi non OGM e bio in modo non reversibile nel tempo.


Ora New Breeding Techniques, dette NBT o Tecniche di Evoluzione Assistita, dette TEA, sono metodologie di modificazione genetica sviluppate negli ultimi anni, che intervengono sul DNA delle piante per ottenere varietà con tratti di interesse commerciale. Tuttavia già una Sentenza della Corte di Giustizia dell’UE ha affermato come le NBT-TEA devono essere riferite alla Direttiva 2001/18, obbligando a valutazione del rischio, tracciabilità ed etichettatura.
Infatti i rischi dell’impiego delle nuove tecniche o nuovi metodi sono simili a quelli risultanti dalla produzione e dalla diffusione di OGM.
Ora per interessi economici di chi ha investito ed anche politici si fa ora passare una idea errata, che siano non nocivi e si possono usare come innesti moderni (detti editing).

Con l’emendamento del Decreto Siccità ora la legge italiana permetterebbe le coltivazioni con nuovi OGM, detti NBT,  senza tener conto della Sentenza UE del 2018 e del Principio di precauzione, né dei risultati scientifici dell’Agroecologia. Si parla addirittura di non dichiarare in etichetta, secondo possibile Direttiva Europea, la presenza dei nuovi OGM. Le Associazioni di Ecologia e dei Consumatori, del Biologico e dei Vegetariani si stanno muovendo per informare e sventare i pericoli sul consumatore ignaro.

Le aziende del Biologico finora erano impegnate a garantire prodotti senza OGM, ma se le autorizzazioni a coltivare vengono rilasciate e nessuno si oppone, anche i campi Bio potrebbero contaminarsi in modo non reversibile (nonostante il 70% dei consumatori europei sia contrario).

La Commissione Europea, segue la linea degli USA: vuole far passare la sicurezza dei nuovi OGM NBT  e la loro “equiparabilità” alle sementi ottenute con metodi tradizionali non considerando l’interpretazione ufficiale della Corte di Giustizia europea del 2018 di dover applicare il principio di precauzione anche ai nuovi OGM, NBT. Inoltre l’ organo consultivo indipendente della Commissione Europea, ipotizza che la tracciabilità e l’etichettatura dei nuovi OGM potrebbero semmai venire previste come obbligatorie nei soli casi in cui le modifiche ottenute attraverso manipolazione genetica non fossero “realizzabili in natura” attraverso gli innesti, quindi quasi mai. Ora la Coalizione Italiana Libera da OGM si mobilita e  Europeanconsumers (associazione di consumatori) impugna la nuova legge. Informiamoci per difendere l’Agricoltura biologica e la salute da false informazioni o inganni collettivi.

La società civile si è già espressa, con una petizione europea sottoscritta da oltre 400.000 cittadini e altre, come quella presentata in Italia dalla Coalizione Italiana Libera da OGM, per affermare che:

  • le istituzioni europee devono sempre rispettare il principio di precauzione,  come chiarito dalla Corte di Giustizia Europea
  • la valutazione d’impatto emissione di NBT su salute umana, la salute è irrinunciabile
  • la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti che contengano o siano derivati da OGM e/o NBT sono entrambe doverose per i cittadini europei
Dr. Ciro Aurigemma 














martedì 25 luglio 2023

L’aria condizionata è una delle cause dell'inquinamento ambientale...



Le attuali tecnologie utilizzate per il raffrescamento degli ambienti usano combustibili fossili e sono in grado di ridurre le temperature interne ma rilasciano calore, aumentando quindi quelle esterne, tanto che ad esempio studi dell’Istituto Nazionale per la Salute Pubblica e l’Ambiente dei Paesi Bassi parlano di produzione di gas serra con un effetto di circa 4.000 volte superiore all’anidride carbonica e un conseguente aumento del 25 per cento delle temperature stimato per la prima metà di questo secolo.


 Uno studio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, recentemente pubblicato su Scientific Reports, afferma che l’uso dei condizionatori per far fronte all’aumento delle temperature da qui al 2050 rischia di generare un aumento di emissioni nell’ordine di 10 milioni di tonnellate di anidride carbonica in Europa e ben 120 milioni in India

Clicca qui International Journal of Environmental Research and Public Health.  


Dopo la pubblicazione della bozza di decreto legge che prevede di innalzare i limiti di legge da 6 a 27 o 30 V/m,  le associazioni A.P.P.L.E.- elettrosmog (Associazione Per la Prevenzione e la Lotta all’Elettrosmog), ISDE- Medici per l’Ambiente, A.I.E. (Associazione Italiana Elettrosensibili) e A.M.I.C.A. (Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e Ambientale), assieme ad altri numerosi gruppi e comitati, hanno inviato al governo, ai parlamentari e consiglieri regionali una lettera appello   https://www.applelettrosmog.it/  per chiedere di non innalzare gli attuali valori.



Nota - Ma i condizionatori non sono solo un problema per l'inquinamento esterno. L'uso di condizionatori può anche contribuire all'inquinamento dell'aria interna. I condizionatori sono noti per accumulare muffe, polvere e altri allergeni...


Fonte: https://www.rete-ambientalista.it/2023/07/23/laria-condizionata-e-una-delle-cause-del-cambiamento-climatico/



lunedì 24 luglio 2023

Ucraina e la guerra non dichiarata...

 


Mi pongo da tempo una domanda: se mi è chiara la posizione russa sulla definizione della propria presenza in Ucraina nell'ambito di quella che hanno definito una Operazione Militare Speciale e non una vera e propria guerra, definendo così lo spazio giuridico della propria iniziativa, non mi è chiara invece la posizione ucraina che accusa la Russia di condurre una guerra di distruzione sul proprio suolo ma non ha mai dichiarato guerra alla Russia. Perché? 

Eppure nei fatti hanno attuato un regime di guerra nell'economia, nell'informazione, nella mobilitazione totale della propria popolazione, nella sospensione della democrazia politica, nella attività terroristica contro la popolazione civile russa del Donbass, tutte in qualche modo comprensibili nell'ambito di uno stato di guerra totale. Ma non è questo il caso. Formalmente questi paesi non sono in guerra.

E allora? Di che si tratta? E perché l'Occidente la considera invece una vera guerra da sostenere con invio di armi, di mezzi, di uomini, di tecnologie informatiche avanzate , con un regime di guerra interno nel campo dell'informazione, della propaganda, senza anch'essa considerarsi formalmente in guerra contro la Russia? Viviamo una situazione assurda in cui si combatte una guerra nel cuore dell’Europa senza assunzione della responsabilità relativa dei governi di fronte alle rispettive popolazioni che ne sopportano le conseguenze e i sacrifici. Situazione che potrebbe sfuggire di mano a tutti e condurre il mondo verso una catastrofe nucleare.

Allora l'Ucraina non avrebbe dichiarato guerra alla Russia perché sarebbe stato da stupidi dichiarare guerra ad una potenza nucleare? Certamente lo sarebbe stato. Mentre sarebbe intelligente sbandierare programmi bellicosi di voler ammazzare Putin e disintegrare la Russia? E pensare di passarla liscia. Ma c'è una logica e una razionalità politica in tutto ciò?

Penso che dietro tutto ciò ci sia in realtà solo la follia di un Occidente decadente che ha messo in opera un gioco pericoloso e criminale in Ucraina contro la Russia, finalizzato solo a massimizzare la sua volontà di potenza senza i vincoli giuridici e politici della Stato di guerra e senza assumersi una responsabilità diretta delle sue potenziali conseguenze disastrose. Oppure i suoi governi pensano di farla franca?

Antonio Castronovi








"Il portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova denuncia l'utilizzo cinico da parte dell'Occidente di una Ucraina trasformata in laboratorio militare. Fallita la controffensiva ucraina il rischio di un coinvolgimento sempre più diretto della Nato nel conflitto è palese." (Carlo Tarallo):    https://youtu.be/KnMwmd43PtY?t=994

venerdì 21 luglio 2023

La medicina cinese torna alle erbe...

 


La tradizione della medicina cinese è ben nota. Da essa derivano pratiche antiche ancor oggi adottate, spesso esattamente con le modalità di secoli passati. 

Più recente è invece il ritorno dei cinesi ad interessarsi di erbe medicinali quali sostanze curative in occasione di patologie di differente natura ed origine. Un recente lavoro di Zhang ed altri ha così discusso le capacità curative della cosiddetta Erba di Epimedio nei confronti dell'artrite reumatoide ed un altro di Yu il potenziale curativo dei carotenoidi contenuti nel frutto Licis, basato sulla loro capacità inibitoria nei confronti della 5alfa riduttasi. 

Parallelamente a questi ritorni la ricerca farmacologica in Cina si è indirizzata verso la messa a punto di metodi analitici innovativi sia per la determinazione di alcuni composti chiave sia per la loro estrazione da risorse naturali. 

In questi campi contributi significativi sono venuti da spettrometria di massa e NMR.

Luigi Campanella - Il Sesto Sole 




giovedì 20 luglio 2023

La memoria è domani....

 


Nuova narrazione fondata sulla parola: la memoria piramide dove tutto viene conservato tempo deposito aureo inesauribile oceano verde turchino paradiso d’infanzia tempo corrosivo saturnio, davvero in questa piazza non c'è più nessuno, una piazza in cui la memoria è domani piccola metafora della casa di tutti. 

Un vero putiferio di spiriti di vera avanguardia all’ombra di un sorriso misterioso a tutti i luoghi e a tutte le persone giovani e vecchie scrivo quello che mi viene in mente errabondo e annoiato l’orto alla fine del paese luoghi personaggi vita quotidiana e la grazia della madonna lo sgabello da piedi il teatro o le recite in luoghi marginali e bui taglio un pezzo qualcosa c’era che pasticciava i sensi maternità della parola nei bauli seminagione a spaglio riverbero culturale attenzione cura e preparazione resilienza resistenza serendipità viviamo una sola volta...

Voce exscentrica di quel che abbiamo non ci manca nulla ciofreca di caffè di cicoria. fammi uno scherzo trasformami in un bel ranocchio cosi poi passa un principessa mi da un bacio e divento un bel principe nel periodo migliore optimum balsamico vibrazioni altissime che partono dalla terra durante il solstizio alla massima espressione la rugiada notturna acqua distillata luce intensa cielo azzurro nuvole distratte rosetta basale grugno dolce romice rumex eremita dei campi amico dell’acetosella si puo fare di più il dolce della speranza con cielmin toteca cruda cotta e in misticanza chi ha letame non ha mai fame con differenza ci eclissiamo, facciamo finta di niente e ci ritiriamo nell’intimo calore della casa come il ripieno dei ravioli fino ad arrivare a dimensioni spropositate come infestanti nei campi di grano le asteracee sorta di ragnatela chiara a mo di scorreggiolo assaggiamo è aspro dolce amaro salato dolce amaro piccante aspro acido.
 
Il mistero del silenzio: esseri spaiati sbagliati perdura la bontà si profuma d’estate nella memoria fertile stuolo di saccenti che continuano a perpetuare gli stessi errori il postino due calzolai una casalinga per amore di libertà scegliamo la precarietà e sbarcare il lunario inventandoci la vita tutti i giorni vedo le querce la natura i campi la luna di notte è meglio essere che non essere, quando il mondo sta in bilico sull’universo di carta vetrata su cui scrivere la vita sui muri di cartongesso come dove quando perchè ogni pietra è fatica per destarci diventiamo vuoti come canna di bambù, svuotamento tutto in sol maggiore.
 
 Scarabocchio numerando le stelle mobili nelle forme della natura il filo nascosto delle cose uguale è la strada insieme è l’obiettivo convinti che la miglior organizzazione sia l’improvvisazione un verbo per ogni chakra: sono, voglio, posso, amo, comunico, vedo, so; ricordiamoci di sorridere; coltiviamo acqua limpida e cristallina infinitamente rinfrescante in via pane e pomodoro sono solo attimi di infinito silenzio sul sentiero dell’anima nella valle del pensare come una foglia in balia del vento quello che mi interessa del movimento è il movimento dopo che mi ha aperto la mente il nostro orizzonte ha iniziato a restringersi come in una frase non c’è alcun obbligo a concluderla non so in che momento ho perso il filo e finché il cielo gira la risposta è nelle stelle l’emigrante itinerante fuori essenza fugge per ritrovare quel seme che siamo noi piccolo popolo di formiche il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce nella casa dell’aria tra fisica e metafisica in questi tempi i mondi dell’uomo sono molteplici nel pensiero uno solo reale: la terra!
 
Ferdinando Renzetti



mercoledì 19 luglio 2023

USA, dove abbondano i PFAS...

 


Nell’acqua che esce dai rubinetti di quasi la metà di uffici e abitazioni nordamericane ci sono più di 12 mila prodotti chimici legati ai PFAS. Secondo uno studio dello United States Geological Survey (USGS) metà dell’acqua della nazione è inquinata. La ricerca è stata condotta raccogliendo campioni da 700 rubinetti nelle case, scuole e uffici, equamente distribuiti fra zone rurali e urbane. 

Secondo USGS, i PFAS sono stati rilevati con maggior frequenza nelle aree urbane o nelle zone ad alta densità industriale. La stima è che il 75% dell’acqua nelle zone urbane contiene almeno una tipologia di PFAS, nelle zone rurali questa percentuale scende al 25%. Le Grandi Pianure, la regione dei Grandi Laghi e la California sono le regioni con la più alta concentrazione di PFAS nelle acque potabili.

I risultati dello studio dello USGS non giungono a sorpresa per gli esperti Già nel 2020 gli scienziati dell’Environment Working Group avevano pubblicato una ricerca in cui stimavano che oltre 200 milioni di americani potevano avere PFAS nell’acqua delle loro abitazioni. Nel 2015 un report del Center for Disease Control and Prevention aveva rilevato la presenza di PFAS nel sangue di oltre il 95% degli statunitensi.

L’EPA (Agenzia per la Protezione ambientale) associa ai PFAS gravi rischi per la salute incluse alcune forme di cancro, ritardi nello sviluppo e ripercussioni sulle donne incinte, nella consapevolezza che i processi industriali in cui i PFAS sono coinvolti sono moltissimi: nei processi per il trattamento dei tessuti, delle pentole antiaderenti, nei detergenti, negli articoli medicali e nelle protesi mediche o nei camici chirurgici. senza contare la placcatura dei metalli e la lavorazione del petrolio ecc.


Rete Ambientalista 




L'assurda verità...

 


Alla faccia della retorica della coerenza come valore assoluto, c’è una prospettiva in cui quest’ultimo appare come disumano, razionalistico, assurdo. Come idolatria a sfondo scientista. Con le dovute circostanze, dette opportune, tutti noi arriveremmo al punto di infrangere la nostra coerenza. Nel bene e nel male, se la partita lo richiedesse.


Verrà il giorno in cui gli uomini cesseranno di avere paura del conoscere, non travestiranno più da ‘legge morale’ la debolezza, troveranno il coraggio di rompere il vincolo del comandamento” (1).


L’articolo linkato sotto corrisponde a un cambio di bandiera, o meglio di fede. Riguarda una confessione, forse neppure autentica, di una vegana. Racconta i motivi che l’hanno costretta a tornare da dove era venuta, ovvero a reintegrare nella dieta le tanto criminalizzate proteine di origine animale.

E li racconta bene. Con dettagli e ragioni che tutti possiamo riconoscere nella loro autenticità e forza. Se non in contesto identico, certamente in altri di pari architettura, anche noi, come l’autrice dell’articolo, abbiamo voltato le spalle a qualche fede, fornendoci autoreferenziali ragioni a sostegno. E se nella nostra biografia non abbiamo ancora trovato una curva a gomito rispetto alla rotta dichiarata, è sufficiente osservarla nelle biografie altrui, nient’altro che specchi della nostra. La natura degli uomini è identica per tutti. Solo le contingenze, increspature della realtà, ci differenziano.

Dunque, un articolo come specchio davanti al quale qualcuno tenterà la fuga, ma in cui sarebbe opportuno riconoscersi. Un breve testo qui strumentalizzato a favore della nostra evoluzione. Per riconoscere di aver seguito il medesimo percorso raccontato dall’ex vegana.


Oltre all’autoreferenzialità delle proprie posizioni che, quanto maggiore è la dialettica per argomentarne l’attendibilità, tanto più appaiono realmente corrispondenti a quanto sosteniamo, viene in ulteriore supporto l’autopoiesi. Questa ci permette di ridefinire permanentemente noi stessi secondo il filo rosso della nostra biografia, ovvero la produzione di verità necessarie all’equilibrio dell’io. Un’entità in permanente oscillazione di stato, in grado di tenere la rotta di se stessa a mezzo di continui aggiustamenti, la cui caratteristica immancabile è l’integrabilità. Il passo più lungo della gamba comporta una crisi di identità, una perdita di sé, una vulnerabilità e debolezza.


Secondo il percorso qui proposto, noi, come tutti, al momento opportuno realizziamo quanto Max Stirner ne L’unico e la sua proprietà aveva affermato: le esigenze del singolo saranno sempre più forti di qualunque ideologia.


«Di fronte al sacro perdiamo ogni potenza e intrepidezza: nei suoi confronti siamo impotenti e trepidi. E tuttavia nessuna cosa è sacra in virtù di se stessa, ma invece perché io la dichiaro sacra, cioè in virtù della mia sentenza, del mio giudizio, delle mie genuflessioni, insomma della mia – coscienza» (2).


Egoistico è attribuire alle cose un valore proprio o “assoluto”, senza vedere in noi la ragione di quella attribuzione. Se per tanti è un’ovvietà, non lo è per gli ideologici, né per i paladini della coerenza tout court, valore da ridimensionare. Avere coscienza delle debolezze umane e della turnazione di queste entro tutti i nostri cuori e attraverso tutte le nostre morali, realizza uomini, politiche e società differenti da quelle che osserviamo. Meno inclini a ridurre l’uomo al suo superficiale strato razionale, più idonee a cogliere e a valorizzare aspetti assai più utili alla sua stessa realizzazione e soddisfazione profonda. Con tanto di riflesso sociale, in opposta direzione a quella che la politica e i media cavalcano e spingono. Cambiare cultura si può. Ne serve la visione.

«Gli ideali riescono a vincere completamente solo quando non avversano più l’interesse personale, cioè quando soddisfano l’egoismo» (3).

La gola ha preso il sopravvento, ma l’autoassoluzione ci ha messo un po’ ad arrivare. Mi vergognavo di dire alle persone che non ero più vegana.

Come se stessi affermando ‘non sono più quella che credevi’ e ‘non sono più integerrima’. [...]

Fra l’altro, dopo anni ancora certi conoscenti, anche persone relativamente vicine, mi identificano come ‘la vegana’: marchiata a fuoco, etichettata. Che i percorsi possano cambiare, che le scelte siano fluide, non è contemplato. Ma questo è un altro discorso” (4).


Ci sono due, o forse molte personalità in noi. I ruoli che nel tempo prendiamo ne sono una elementare espressione. A volte ci fanno dire e affermare posizioni opposte a quelle sostenute ieri.

Ma limitandoci o riducendo tutte le personalità possibili a due soltanto, dette “opposte”, in funzione della prevalente, a sua volta soggetta agli interessi personali, si potrà constatare come, leggendo questo articolo, si sarà provato con più o meno determinazione a trovare in sé i momenti del proprio passato in cui si è stati fedeli a se stessi o alla linea, oppure quelli in cui con autoindulgenza, senso di colpa o solide ragioni si è venuti meno, si è stati incoerenti.

Dal primo caso, estrarremo una dialettica di autostima e vanità alla quale è difficile sottrarsi. Nel secondo invece, si sarà accettato di andare a spasso per la propria biografia in cerca delle proprie contraddizioni, consapevoli che trovarle solo nel prossimo corrisponde a una carenza di consapevolezza piuttosto consistente. Il primo non avrà trovato interessante l’articolo, il secondo avrà trovato materia per proseguire la ricerca di sé e dell’umana condizione che tutti ci rende identici.

Lorenzo Merlo





Note

1. Irvin D. Yalom, Le lacrime di Nietzsche, Milano, Neri Pozza, 2010, p. 172.

2. Max Stirner, L’unico e la sua proprietà, Milano, Adelphi, 1979, p. 80.

3. Ivi, p. 85.

4. https://it.mashable.com/life/471/perche-non-sono-piu-vegana-dopo-10-anni.

martedì 18 luglio 2023

Retorica religiosa e scientista e "liberazione" dagli schemi...

 


Durante  una interessante trasmissione del 16 luglio scorso: "Una Giornata Particolare"  dedicata all'abiura da parte di Galileo (trasmissione di cui consiglio vivamente la visione) è descritto un episodio che vale la pena di illustrare come tipologia "soft" di lavaggio del cervello. Galileo fu convocato a Roma per l'abiura (questione ottimamente illustrata nel video) nell'anno del Signore 1633. Anno della Pestilenza detta del Manzoni. Egli rimase in quarantena per 18 giorni alle porte del Principato Pontificio. E su questo punto il commentatore si è soffermato sulle similitudini fra il 1633 ed il 2021-2022.  

Il commento   esplicitato dagli autori  durante la trasmissione, cioè al rapporto tra conoscenza e Potere, è stato  che coloro che durante la pandemia recente si sono opposti alle vaccinazioni lo hanno fatto pensando che queste fossero una manifestazione di un "potere dall'alto", mentre invece, secondo gli autori,   la proposta di vaccinare proveniva dal basso, dalla "Scienza".... 

Questo è quanto propone il "Sistema" nella sua sostanziale menzogna,  tipicamente scientista. Meglio descritta come falsa proposta da parte del Potere (sempre lo stesso), in nome non più di Iddio, ma della nuova divinità chiamata "scienza" di cui  "Lorsignori" sono i profeti. 

Per averne conferma bastano le dichiarazioni del gesuita Bergoglio che durante la "pandemia"  ha chiuso  le Chiese ed invitato i fedeli a vaccinarsi. (Questo invito non è dovuto solo agli investimenti finanziari del Vaticano nelle attività delle Multinazioli, che molti possono immaginare, ma anche alla "nuova ideologia" dello Scientismo sposata secondo le vecchie abitudini dai Gesuiti.)

Nota finale: una mia considerazione sul pensiero di Galileo... Egli concluse l'Opera del Rinascimento sostenendo l'indipendenza della Scienza della Natura dall'Autorità di Aristotele come da quella della Bibbia e della Chiesa. Inoltre, nella conoscenza della Natura, il pensiero matematico permette all'uomo di giungere ad una assoluta certezza e ad una chiara comprensione della "necessità obiettiva... Nella matematica si coglie la necessità razionale e questa non può essere diversa in Dio e nell'Uomo. Ne consegue che la fisica post-quantistica è il prolungamento in senso spiritualistico dell'emancipazione reale da ogni forma di sopraffazione del Potere che usa la "logica" aristotelica... 

Noi ci sentiamo  autenticamente rivoluzionari perché i nostri riferimenti sono nella Spiritualità Laica. 

Giorgio Vitali



domenica 16 luglio 2023

Stop agli OGM! Proposto un referendum...



Ai fini delle necessarie e urgenti azioni sulle Istituzioni, è necessario fermare immediatamente le sperimentazioni degli OGM in campo aperto, già fatte nel passato e a suo tempo interdette dalla Corte Costituzionale Italiana e dai Decreti Ministeriali conseguenti, causa inquinamento irreversibile dei territori e delle varietà tradizionali, che rappresentano un Diritto Precedente.

Gli OGM sono di fatto banditi in Italia, laddove invece si continua a coltivare in maniera illegittima i risi cosiddetti "clearfields", resistenti ai diserbanti chimici della BASF, che sono a tutti gli effetti ogm (come stabilito dalla corte di giustizia UE) e che pertanto vanno immediatamente eliminati dalle coltivazioni nel territorio nazionale. 

Mentre, invece, sono coltivati da decenni in maniera non conforme alle leggi vigenti, creando di fatto il problema della siccità in tutto il bacino del Pò, nel momento in cui, per sottoporre il riso al trattamento chimico col diserbante della stessa ditta che produce l'ogm, le risaie vengono asciugate buttando via tutta l'acqua che,  oltre a controllare le erbe infestanti, rappresenta il volano idrico che si infiltra progressivamente mantenendo le scorte d'acqua su tutto il territorio del Pò e dei suoi affluenti. 

OGM contro la siccità?
Ma se ne rappresentano la causa !!
Ancora una volta si cerca di usare le cause proponendole come "soluzione"… un'altra Grande bugia (Mein Kampf, Adolf Hitler) delle Multinazionali Agrochimico-farmaceutiche.

Continuiamo inoltre ad alimentare gli animali con mangimi contenenti OGM che trasferiscono, ai batteri digestivi e ai terreni, il dna geneticamente manipolato (Trasferimento Genico Orizzontale) con inquinamento irreversibile dell'ambiente e delle catene alimentari, creando danni alla popolazione che se ne alimenta e salti di specie dei frammenti di dna modificato, con pericolo di nuove patologie, animali e umane e piante resistenti a ogni diserbante, come insetti resistenti ai bioinsetticidi i cui geni vengono iscritti a forza nel dna estraneo delle piante coltivate.

Intervenga immediatamente la Corte Costituzionale, 
tutelando il diritto precedente degli agricoltori e del popolo italiano, contro l'inquinamento irreversibile del territorio che sarebbe provocato da tecnologie genetiche incontrollabili ed instabili (pertanto non brevettabili), dagli effetti pericolosissimi e imprevedibili, da cui non potremmo mai più tornare indietro e dei quali potremmo scoprire in futuro danni incommensurabili alla memoria genetica di tutti gli esseri viventi, già purtroppo massacrati da Cancri (ogm che si sviluppano incontrollabili dentro di noi) e patologie degenerative provocate da inquinanti chimici, pesticidi, ogm e addirittura con cosiddetti vaccini OGM, ecc, ecc. Ovvero da molecole che provocano modificazioni genetiche ed epi-genetiche a carico del nostro DNA e/o della sua corretta funzionalità. 

Subito un Referendum sulla Materia (consultivo generale e abrogativo dell'Articolo 9 bis del Decreto Siccità), referendum obbligatorio in quanto i danni sarebbero irreversibili. 

L' Agroecologia è l'unica via per risolvere i problemi dell'agricoltura, dissesto, salute, ambiente, economia e politica agroalimentare e sanitaria…

E' urgente un incontro con il Ministro Lollobrigida al fine di fermare e ritirare questo decreto legge indecente; e modificare immediatamente il Programma Nazionale di Sviluppo Rurale… che intanto va impugnato al TAR del Lazio (ed alla Corte dei Conti), insieme ai Complementi di Sviluppo Rurale Regionali.


Prof. Giuseppe Altieri - Agroecologo