I biologi conoscono bene la teoria del giacinto d’acqua che può soffocare un lago. Questo fenomeno è presentato in alcuni testi scientifici attraverso una “novella - metafora”, che comunque contiene una verità incontestabile.
Ecco la storia: Nei pressi di un laghetto di collina in una località X, un giorno alcune persone si accorgono che sono comparsi alcuni giacinti d’acqua nei pressi di una spiaggia; una bella vista, non c’è che dire. Un vecchio saggio della zona però invita le autorità locali ad eliminare completamente quella vegetazione acquatica. Le autorità e le persone del paese però si oppongono perché non capiscono il motivo di tale richiesta. Dopo qualche giorno la superficie dei giacinti d’acqua raddoppia. Con i suoi fiori diventa un’attrazione turistica che molti l’immortalano fotografandola. In progressione geometrica nei giorni a seguire la superficie vegetale continua a raddoppiarsi. Il vecchio saggio invoca ancora le autorità ad intervenire per eliminare tutti i giacinti d’acqua, ma queste ancora una volta si rifiutano di dargli ascolto.
Un giorno i giacinti d’acqua coprono metà del lago e i primi effetti si cominciano a vedere, diminuisce l’ossigeno nelle acque e alcuni pesci muoiono. Ma le autorità non dimostrano interesse al fenomeno: “In fondo, dicono, è un’attrazione turistica e poi queste piante con i suoi fiori interessano solo metà del lago… quindi nessun problema”.
Dopo qualche giorno, però, visto che il giacinto d’acqua si è sempre sviluppato nel laghetto in progressione geometrica, tutto il lago viene coperto. Il lago si eutrofizza, scompare l’ossigeno nelle sue acque e tutti i pesci muoiono.
Il disastro si è compiuto e nessuno ormai potrà farci nulla! Questa “storia” dai contenuti rigidamente scientifici può benissimo essere trasferita alla questione climatica. Oggi, noi abitanti di questo pianeta, ci troviamo ad un passo da come si trovava quel laghetto coperto per metà dai giacinti d’acqua…
Quello che sta accadendo su tutto il pianeta in questi ultimi tempi lo dimostrerebbe: Ondate di calore eccezionali e siccità, uragani e tifoni sempre più violenti, uragani anche nel Mediterraneo, ecc. ecc.
Filippo Mariani
(Fonte: Accademia Kronos Informa - N. 47)
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