Immagine di Daniela Spurio per il libro "Riciclaggio della Memoria" di Paolo D'Arpini
La mia vita è tutta un caos e completamente priva di controllo materiale, tutto ciò che faccio è sempre nell’ambito dell’oggi, del carpe diem, perciò non ho nulla da difendere e quindi il “mio campo” è un campo in cui crolli e cambiamenti, scavi e riempimenti avvengono in continuazione come natura comanda, con poco o nulla di mio intervento intenzionale.
Questo è un bene ed un male. E' un bene perché in tal modo non persiste grande attaccamento verso una specifica forma ed è un male perché nulla di costruito o costruibile è a me imputabile…. Quando tanti anni fa decisi di fondare a Calcata il Circolo Vegetariano VV.TT. contemporaneamente presi possesso di una vecchia discarica comunale che denominai “Tempio della Spiritualità della Natura” (vedi http://www.circolovegetarianocalcata.it/).
Con questa duplice operazione lanciai un’idea buona anche per esaltare valori estetici naturali, ed in quegli anni (a partire dagli inizi degli '80) il battage pubblicitario era stato fortissimo, articoli su articoli, trasmissioni tv su trasmissioni tv, insomma le premesse di una grande edificazione c’erano tutte… ma –ahimé- c’ero anch’io e come sapete io amo “evocare” senza costrutto!
Alla fine chiusi la sede originaria del Circolo, il tempio restò un terreno più o meno abbandonato a se stesso, “lasciato agli impulsi spontanei creativi della natura e delle sue creature” mentre io addirittura me ne partivo da Calcata per trasferirmi a Treia. Ma l'esperimento di sopravvivenza e di propagazione di uno stile di vita è continuato....
Ed infatti anche quest'anno teniamo la consueta "Festa dei Precursori" per ricordare la fondazione del Circolo Vegetariano VV.TT. Un modo come un altro per avere almeno un punto di riferimento in questa mia vita senza costrutto.
Anche qui a Treia ho trovato un “buen retiro”, un luogo in cui apprendere (o ricordare) un diretto contatto con la natura, con gli animali e con le piante. La mia vita quotidiana prevede un incontro riavvicinato con il luogo in modo da trarne un senso di appartenenza e di presenza. Teoricamente questo è un discorso ancora molto sentito in tante realtà rurali, ed in verità i miei veri maestri ecologisti son stati proprio quei ‘vecchi contadini’ dai quali ho appreso alcune verità basilari sulla terra e sull’arte di trarne frutto senza danneggiarla.
Ed anche quest'anno durante la "Festa" parleremo di agricoltura bioregionale. Ciò sostanzialmente significa: rendersi consapevoli di quello che spontaneamente cresce nel posto in cui si vive.
La Festa inizia, la mattina del 25 aprile 2013 alle h. 10.30, con una passeggiata erboristica guidata dall'amica Sonia Baldoni, per attuare una convergenza, una osmosi, fra noi e l’ambiente scoprendo così anche la base della produzione di cibo vero, che sono le erbe spontanee commestibili, in modo da spezzare la totale dipendenza dal cibo fornito dal mercato, rendendoci così responsabili -sia pure in minima parte- della nostra alimentazione. E’ un aspetto essenziale della cura per la vita quotidiana e della presenza consapevole nel luogo.
La giornata prosegue nella sede del Circolo con un pranzo conviviale con le erbe raccolte e con il cibo vegetariano da ognuno portato. Subito dopo, preparazione di fiori di Bach con i petali di rosa, ed un dialogo (con inizio alle h. 16) sulle tradizioni contadine locali, in particolare sulla coltivazione della canapa, condotto dal prof. Alberto Meriggi. A seguire c'è la presentazione del mio nuovo libro "Riciclaggio della memoria" (ediz. Tracce), sul tema del bioregionalismo, ecologia profonda e spiritualità laica, introdotto da Michele Meomartino. Commenteranno Caterina Regazzi, Antonio D'Andrea e Lucilla Pavoni ed altri cari amici. Alle pareti ci sarà una esposizione di opere d'arte in sintonia di Nazzareno Vicarelli, Sabrina Franchini, Fulgor Silvi, Andrea Orazi e Daniela Spurio.
Nei giorni successivi, sempre nella sede del Circolo, si terranno incontri per illustrare discipline olistiche che possono risultare utili alla qualità della vita. Ed anche - il sabato 27 aprile- una sessione di canti con Upahar Anand, il mio fratello spirituale che giunge dall'India; lo stesso giorno si tiene anche l'Assemblea Generale dei soci del Circolo. Ho previsto anche un appuntamento per parlare di incidenze ambientali in seguito a progetti inquinanti che sovrastano sul territorio. Ed un incontro olistico condotto da Francesca Salvucci.
La chiusura del 28 aprile prevede due performance effimere, accompagnate da suoni e movimenti e da un brindisi finale di buon augurio.
Paolo D'Arpini - Presidente del Circolo Vegetariano VV.TT.
Paolo D'Arpini all'ingresso del Circolo di Treia
La sede del Circolo Vegetariano VV.TT. è in Via Sacchette, 15/a, Treia (Macerata). Per raggiungere il luogo: Parcheggiare sotto le mura in prossimità di Porta Mentana (o Montana), lì nei pressi c'è una fontana antica con due cannelle, salire sino alla Porta, subito a sinistra si vede un vecchio pozzo, salire ancora per 10 metri, quella è Via Sacchette, sulla destra si vedrà un piccolo spiazzo con una porta leggermente sopraelevata su un terrazzino, qui ci trovate!
La manifestazione si svolge con il patrocinio morale del Comune e della Proloco di Treia
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