Il mio ingresso nella Rete Bioregionale Italiana ha pressappoco coinciso con la scissione avvenuta nella Rete, nel 2010. Infatti quando iniziai a partecipare, avendo da poco conosciuto Paolo D'Arpini, l'incontro annuale avrebbe dovuto tenersi ad Acquapendente, nel parco di Monte Rufeno, previsto per la fine di ottobre. Acquapendente era stata scelta perché lì fu fondata la Rete nella primavera del 1996 e si voleva con questo incontro cercare di appianare le divergenze che si erano venute a creare in seguito alle differenze di vedute sull'alimentazione bioregionale e sull'impostazione generale da dare al movimento in Italia. Malgrado la programmazione per Acquapendente fosse già in fase avanzata, con contatti presi da parte di Jacqueline Fassero con la direzione del parco, per fissare la data e prenotare l'uso delle strutture ricettive, improvvisamente giunsero le dimissioni dell'allora coordinatore della Rete, Giuseppe Moretti, immediatamente seguite da quelle di Etain Addey e di altri. La cosa avvenne ai primi di luglio del 2010. (vedi: http://paolodarpini.blo gspot.it/2010/07/rete-bioregio nale-italiana-sunto-della.html ).
Essendo stato annullato l'incontro di Monte Rufeno, i membri "residui" della Rete Bioregionale decisero di promuovere un convegno ri-organizzativo, che si tenne il 30 e 31 ottobre 2010 a San Severino Marche, ospiti di Lucilla Pavoni, presenti alcuni dei vecchi aderenti e diversi nuovi. Da quell'incontro la Rete assunse una diversa struttura, ovvero i nodi non furono più definiti territoriali ma tematici, ed il nuovo coordinatore divenne Paolo, che era stato uno dei fondatori della Rete nel 1996. (Resoconto dell'incontro di San Severino Marche: http://www.circolovege
Nel 2011 siamo stati ad Ospitaletto di Marano, a casa di Marco e Valeria, in quell'occasione, in cui ricordo tra i partecipanti Manuel Olivares e Rosa Delgrano, abbiamo avviato il blog "La Rete delle Reti" e quello fu un bel risultato. Eravamo in pochi ma provenienti da varie parti d'Italia (Resoconto: http://retedellere ti.blogspot.it/2011/06/resocon to-e-significato-del-17- incontro.html -)
Il 2012 fu l'anno in cui ho "bigiato" l'incontro della Rete (mia figlia stava affrontando l'esame di maturità e non me la son sentita di lasciarla sola), si tenne ad Aprilia, nel Basso Lazio. Dai racconti e dalle foto viste deve essere stato un bell'evento, ricco di umanità, proposte ed esperienze. C'erano Daniele Bricchi, Giorgio Vitali e Orazio Fergnani (la coppia più bella del mondo), Riccardo Oliva, Giulietta Blu, Stefano Panzarasa e tanti altri. Insomma, le terre laziali davano nuovo ossigeno e nuove forze. (Resoconto: http://bioregional
Nel 2013 a Vignola l'incontro fu bello anche se ci furono alcuni piccoli contrattempi. Vennero alcuni "fedelissimi" dal Lazio, come Vittorio Marinelli, più diversi "locali" che ruotano attorno alla "Bifolca", l'azienda agricola dell'amica Maria Miani che ci ha ospitato e qualche cane sciolto: Pierre Tosi, Linda Guerra, ecc... (Resoconto: http://retedellere
Nel 2014 a Montesilvano, dal caro amico Michele Meomartino, fu tutto perfetto. Lui è un ottimo cuoco ed il cibo, vegetariano e bioregionale, in questi incontri, è un aspetto niente affatto da sottovalutare. Antonio Onorati di Crocevia ed il biologo Giovanni Damiani ci hanno "onorato" della loro presenza. (Resoconto:
Nel 2015 eravamo a Montecorone di Zocca dall'amico Pietro Rossi. Bella atmosfera, parecchie persone, buon cibo, racconti di esperienze anche forti, ad esempio con Karl, americano ex detenuto in America. (Resoconto:
Nel 2016 siamo tornati nel Lazio, stavolta a Ronciglione. Abbiamo trascorso un paio di giorni fra amici sinceri, stringendo nuovi rapporti e rinsaldando i vecchi, perché, per me, come dissi da uno dei primi incontri, l'importante è che venga fuori l'umanità, dimenticando i problemi contingenti di ognuno, ma focalizzandoci su quelli più grandi di noi e per i quali magari non possiamo fare tanto, ma mantenere viva l'attenzione, nostra e altrui, quello si. (Resoconto: https://circolovegetarianotre
Nel 2017 abbiamo deciso di tornare dall'amico Pietro a Montecorone. Pietro è una persona gentile ed accogliente, abita in una casa secolare, che si trova nel mezzo del Parco dei Sassi di Roccamalatina, con le sue proprie mani restaurata con pietre e legnami locali, dispone di una foresteria per gli ospiti e di varie capanne nel bosco, coltiva l'orto ed alleva api e galline, si interessa di ecologia profonda ed è un vero riabitante bioregionale, cuoce il suo pane nel forno a legna e conosce bene il territorio, le erbe e gli animali. L'incontro, che si è tenuto il 24 e 25 giugno, ha visto anche la presenza di un membro storico, Massimo Angelini... (Resoconto: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/06/rete-bioregionale-italiana-resoconto.html -)
Per il 2018 abbiamo pensato di tenere il collettivo annuale a Treia, nelle Marche, presso la coop. biodinamica La Talea. Anche per riprendere l'importante discorso della promozione dell'agricoltura contadina, di cui c'eravamo già occupati a San Severino. Per rendere l'incontro più vario ed aperto abbiamo coinvolto diverse realtà locali, come il Circolo Auser Treia di Promozione Sociale ed anche un'associazione di consumatori, European Consumers, interessata ai temi della sanità alimentare. Abbiamo anche inviato una proposta alla Regione Marche per l'agricoltura bioregionale contadina e la esamineremo tutti assieme. Come al solito sono previste attività concrete: una escursione in collina, un laboratorio di cucina bioregionale, una esposizione di prodotti biologici locali, musiche e poesie ed altro ancora. - Il programma è qui: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/03/bioregionalismo-treia-23-e-24-giugno.html
Caterina Regazzi - Rete Bioregionale Italiana
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