giovedì 21 giugno 2012
I Ching mensile: Esagramma 44 Kou – Dal 22 giugno al 22 luglio
Sotto vi è il trigramma Sun e sopra il trigramma Kien.
Kou significa “Il Farsi Incontro”, riceve il suo significato dalla linea oscura che sale dal basso. Nella serie è detto: “Con la risolutezza ci si imbatte certamente in qualche cosa, per questo viene il segno “il farsi incontro” che vuol dire “imbattersi”. Si allude ad un momento in cui il principio oscuro (femminile) inaspettatamente e segretamente si infiltra dal basso.
La sentenza.
Il farsi Incontro. La ragazza è potente.
Non bisogna sposare una ragazza simile.
Questo significa, in chiave patriarcale, che non si può vivere durevolmente con lei.
Commento alla decisione, in chiave matriarcale. Quando cielo e terra si incontrano, tutte le creature acquistano solide forme. Quando il solido incontra il mezzo ed il giusto, ogni cosa sotto il cielo progredisce con splendore. Grande invero è il senso del farsi incontro.
Nota. In Cina il matrimonio è un’istituzione che deve durare. Quando invece una ragazza (in questo caso una nata nel periodo indicato) si avvicina a cinque uomini vuol dire che la sua indole non è pura e non si può vivere durevolmente con lei, perciò non bisogna sposarla. Ma ciò che si deve evitare nella società umana (patriarcale) ha invece un significato nello svolgimento degli eventi naturali… (nel senso che, se la donna non avvicina l’uomo, nulla ne sorge…).
L’Immagine.
Sotto il cielo vi è il vento. L’immagine del farsi incontro. Così fa il principe quando emana i suoi ordini e li proclama ai quattro venti.
Commento sulla quinta linea. Qui si considera l’arrivo della prima linea (femminile) che sale dal basso come fosse un melone, che viene riposto a maturare fra le foglie di salice. Perciò non ha luogo alcun intervento violento ed il frutto che ci è dato in custodia, lasciando che pervenga alla sua naturale completezza (insomma si aspetta che spontaneamente il femminile si conceda). Ed ecco che matura da sé. Il frutto ci tocca in sorte, non è una cosa fatta ad arte, bensì un decreto del destino al quale ci si attiene…. (chiaro?).
Paolo D’Arpini
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento