Ricorre quest'anno il centenario della nascita di Vittorio
Emanuele Giuntella (Soriano nel Cimino, 8 luglio 1913 - Roma, 27 novembre 1996),
uno dei grandi maestri di vita e testimoni della dignità umana del
Novecento.
Ufficiale degli alpini, dopo l'8 settembre rifiutò di porsi
al servizio dei nazisti e fu internato in lager.
Docente di storia dell'età dell'Illuminismo all'Università di Roma, ha formato generazioni di studenti all'amore per il sapere e per
l'umanità, al rigore intellettuale e morale, all'impegno culturale e
civile.
Fondatore dell'Opera Nomadi ed impegnato in numerose
iniziative di solidarietà, ha sempre difeso i diritti umani di tutti gli esseri
umani.
Ha scritto saggi e libri di incomparabile profondità, la cui
lettura rende migliori.
E' stato un uomo coraggioso e generoso, un luminoso esempio
di amore per la verità, un autentico maestro di nonviolenza.
*
Non so se in occasione del centenario della nascita la città in cui è nato e quelle in cui ha vissuto, o le istituzioni culturali cui ha
dato contributi egregi come studioso, docente, testimone, gli abbiano già dedicato incontri di studio e di commemorazione. Se non lo avessero fatto,
vorrei con queste righe esortare a farlo: sarebbe un dono grande non solo per
noi che lo avemmo indimenticabile maestro, ma anche per tutte le persone che
vorranno accostarsi alla sua imperitura lezione di sapienza e di
umanità.
Peppe Sini
"Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara
9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac@tin.it e centropacevt@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento